Blefarite
Salve!Espongo un problema che mi affligge da un paio di mesi a questa parte: la blefarite!Ho i bordi palpebrali di entrambi gli occhi infiammati, leggermente gonfi, mi cadono molte ciglia e ho gli occhi tendenzialmente secchi. Fortunatamente non ho prurito o bruciore. Almeno due volte al giorno faccio impacchi caldi con la camomilla e pulisco bene le ciglia con un sapone molto delicato effettuando anche il massaggio palpebrale. Con il tempo tutte le incrostazioni tra le ciglia sono scomparse ma il rossore è rimasto. Devo anche dire che conosco la causa di questa infiammazione: l'isotretinoina per l'acne. Ho cominciato ad avere problemi quando il dermatologo ha aumentato il dosaggio e, pur diminuendolo poi successivamente, il disturbo non è passato. Il consulto con l'oculista non è servito a molto purtroppo perchè non mi ha neanche informato sulla pulizia degli occhi, ho dovuto farlo io. Terminerò la terapia con l'isotretinoina tra meno di un mese. E' possibile che il disturbo scompaia eliminando ciò che me l'ha procurato?La ringrazio.
[#1]
direi che nel frattempo puo' curare meglio igiene palpebrale con lacrisek sprey ed iridium garze
sono convinto inoltre che deve segnalare la situazione al suo dermatologo oltre al suo medico oculista.
le allego un mio appunto
Con blefarite intendiamo una infiammazione o una infezione delle palpebre. Le blefariti possono essere classificate secondo la loro topografia o eziologia.
Dalpunto di vista topografico distinguiamo una blefarite anteriore ed una blefarite posteriore.
La blefarite anteriore interessa la parte cutanea del bordo libero palpebrale e ne sono esempi tipici:
la blefarite stafilococcica con il caratteristico collare intorno alle ciglia,
la blefarite seborroica caratterizzata da scaglie al di sopra del bordo palpebrale
la blefarite meiboniana che interessa la zona mucosa , il bordo palpebrale cutaneo e l'area mucosa del bordo palpebrale è la blefarite posteriore per eccellenza.
Dal punto di vista eziologico la blefarite generalmente ha due cause: una origine immunitaria o auto immunitaria come nella blefarite seborroica ed una origne infettiva. Molto spesso i due fattori eziologici coesistono.
Le più frequenti Blefariti di origine infettiva sono:
la blefarite stafilococcica caratterizzata da una colonizzazione di stafilococchi alla base delle ciglia e nei follicoli ciliali associate spesso ad una drammatica reazione della palpebra. La risposta immunitaria gioca quindi un ruolo fondamentale anche in questa blefarite infettiva, nel siero di questi pazienti troviamo infatti spesso l'ANTISTAFILONISINA.
I collaretti, patognomonici di questa infezione, sono formati da anelli o sfere di cute ulcerata che seguono le ciglia nell'accrescimento.
La blefarite da Demodex è dovuta alla localizzazione di questo parassita sui follicoli piliferi delle Ciglia.
La blefarite erpetica è generalmente più rara, sia nella forma legata ad Herpes Simplex sia a quella dello Zoster (zona oftalmica).
La blefarite di origine micotica è spessso legata alla Candida. La blefarite legata a parassitosi al Microsporidium.
L'eziologia della blefarite meimoniana sia primaria che secondaria può essere di natura infettiva.
Anche se come abbiamo detto la blefarite ha spesso una eziologia mista è sempre fondamentale accertare l'eziologia predominante per ciascun caso per trovare la terapia medica locale o generale giusta.
Ma cosa sono le ghiandole del Meibomio?
le ghiandole del meibomio sono localizate nella cartilagine tarsale perpendicolare al bordo palpebrale e si uniscono a questo margine nella zona mucosa o cutaneo-mucosa.
Il loro numero varia da 15 a 25 per ciascun Tarso e da 30 a 50 per ciascun occhio.
Si tratta di ghiandole SEBACEE ma molto più grandi, che partendo da una secrezione olocrina producono MEIBUM, una combinazione di lipidi tensioattivi che ricopre lo strato acquoso del film Pre-corneale rendendolo molto liscio e prevenendo la rapida evaporazione del film lacrimale.
sono convinto inoltre che deve segnalare la situazione al suo dermatologo oltre al suo medico oculista.
le allego un mio appunto
Con blefarite intendiamo una infiammazione o una infezione delle palpebre. Le blefariti possono essere classificate secondo la loro topografia o eziologia.
Dalpunto di vista topografico distinguiamo una blefarite anteriore ed una blefarite posteriore.
La blefarite anteriore interessa la parte cutanea del bordo libero palpebrale e ne sono esempi tipici:
la blefarite stafilococcica con il caratteristico collare intorno alle ciglia,
la blefarite seborroica caratterizzata da scaglie al di sopra del bordo palpebrale
la blefarite meiboniana che interessa la zona mucosa , il bordo palpebrale cutaneo e l'area mucosa del bordo palpebrale è la blefarite posteriore per eccellenza.
Dal punto di vista eziologico la blefarite generalmente ha due cause: una origine immunitaria o auto immunitaria come nella blefarite seborroica ed una origne infettiva. Molto spesso i due fattori eziologici coesistono.
Le più frequenti Blefariti di origine infettiva sono:
la blefarite stafilococcica caratterizzata da una colonizzazione di stafilococchi alla base delle ciglia e nei follicoli ciliali associate spesso ad una drammatica reazione della palpebra. La risposta immunitaria gioca quindi un ruolo fondamentale anche in questa blefarite infettiva, nel siero di questi pazienti troviamo infatti spesso l'ANTISTAFILONISINA.
I collaretti, patognomonici di questa infezione, sono formati da anelli o sfere di cute ulcerata che seguono le ciglia nell'accrescimento.
La blefarite da Demodex è dovuta alla localizzazione di questo parassita sui follicoli piliferi delle Ciglia.
La blefarite erpetica è generalmente più rara, sia nella forma legata ad Herpes Simplex sia a quella dello Zoster (zona oftalmica).
La blefarite di origine micotica è spessso legata alla Candida. La blefarite legata a parassitosi al Microsporidium.
L'eziologia della blefarite meimoniana sia primaria che secondaria può essere di natura infettiva.
Anche se come abbiamo detto la blefarite ha spesso una eziologia mista è sempre fondamentale accertare l'eziologia predominante per ciascun caso per trovare la terapia medica locale o generale giusta.
Ma cosa sono le ghiandole del Meibomio?
le ghiandole del meibomio sono localizate nella cartilagine tarsale perpendicolare al bordo palpebrale e si uniscono a questo margine nella zona mucosa o cutaneo-mucosa.
Il loro numero varia da 15 a 25 per ciascun Tarso e da 30 a 50 per ciascun occhio.
Si tratta di ghiandole SEBACEE ma molto più grandi, che partendo da una secrezione olocrina producono MEIBUM, una combinazione di lipidi tensioattivi che ricopre lo strato acquoso del film Pre-corneale rendendolo molto liscio e prevenendo la rapida evaporazione del film lacrimale.
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.9k visite dal 18/08/2013.
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