Trauma bulbare, visione velata, successiva difficoltà a mettere a fuoco da vicino

Buongiorno!
Vi chiedo gentilmente di dedicarmi qualche minuto per togliermi qualche dubbio riguardo la mia situazione, descrivo l'accaduto.
Sabato scorso mi procuro un trauma all'occhio sinistro con piccola ferita sopra alla palpebra destra e ovviamente con un violento colpo all'occhio a cui è subito seguito calo del visus (vista appannata) subito intensa, vedevo praticamente solo bianco.
Corsa al pronto soccorso, attesa di qualche ora e nel frattempo la vista migliorava, l'appannamento regrediva, faccio la visita, diagnosticata iperemia congiuntivale e lieve abrasione filiforme della cornea (nulla di grave insomma), prescritti farmaci XanterNET collirio 3 volte al dì per 4 gg e Tobral gel da mettere sulla feritina.
La sera pian piano la vista migliora, solo un leggero appannamento ma la messa a fuoco è ok, il giorno dopo uguale, pian piano si vedeva qualche miglioramento ma nel pomeriggio sono stato per qualche ora in luoghi con aria condizionata e avvertivo un po' l'occhio secco e leggermente arrossato, appena tornato a casa ho applicato il collirio e per tutta la sera non ho avuto problemi a parte la permanenza del rossore. Vado a letto ed il mattino dopo mi sveglio con rossore più accentuato e vista maggiormente offuscata ed oltretutto noto una maggiore dilatazione dell'iride che ha anche una forma leggermente ovoidale. Continuo la cura prescritta dall'oculista del pronto soccorso promettendomi che se la situazione non migliora avrei prenotato una visita da uno specialista temendo una cheratite.
A distanza di 48h la situazione non migliora, l'occhio continua ad essere arrossato e l'anisocoria è ancora accentuata così vado dallo specialista.
Mi controlla inizialmente l'acuità, 10/10 su entrambi gli occhi nonostante il sx abbia vista appannata per il trauma, riscontra l'anisocoria e procede ad un primo controllo prima di applicare il midriatico, successivamente lo applica e controlla retina e mi fa un esame per scongiurare danni al nervo ottico (STRATUS OCT Retinal Thickness Report). Insomma tutto ok! Da quel che mi dice la visione appannata dovrebbe derivare da un piccolo versamento di sangue a seguito del colpo subito dai capillari attorno all'iride, la midriasi invece dalla compromissione dai nervi che controllano alla dilatazione: potrebbero col tempo migliorare e recuperare funzionalità oppure resterò in modo permanente con l'anisocoria.
Mi prescrive nevanac mattina e sera per un mese, omatropina solo sera per 7gg e betabioptal mattina e sera per 15gg
Secondo un vostro parere, quanto tempo occorre prima che "l'appannamento" scompaia?
Siccome la midriasi dell'occhio colpito si è presentata soltanto in seguito all'esposizione al "colpo di fresco" e a più di 48h di distanza dal trauma oltretutto in contemporanea proprio all'arrossamento dell'occhio, potrebbe essere proprio il colpo di fresco con relativa infiammazione dei nervi già sensibili ad essere proprio la causa della midriasi?
Grazie per il tempo e la pazienza che vorrete dedicarmi.
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Dr. Daniele Di Clemente Oculista, Medico estetico 152 4
Tutto ciò che le è stato spiegato, ivi comprese le cure e gli esami diagnostici effettuati, appartengono ai migliori protocolli oculistici vigenti.
Va inoltre osservato che:
-l'anisocoria postraumatica può essere di tipo reversibile, il cosidetto stupor pupillaris, od irreversibile , da danneggiamento neuromuscolare della catena del muscolo sfintere pupillare, su base spesso parasimpatica.
Colliri miotici possono vicariare, in parte il deficit
-L'anisocoria può determinare alcuni disturbi visivi, tra cui quelli da lei riferiti, in quanto riduce il compenso pupillare alle cosidette aberrazioni diffrattive di secondo ordine
- ripeterei l'OCT, per scongiurare la presenz adi una sindrome di Purtcher occulta.
-Privilegerei un OCT di tipo spectral domain in quanto più sensibile nella rilevazione anche di minime falde essudatizie intraretiniche.
Cordiali saluti.
DDC

Dr. DANIELE DI CLEMENTE