Estrema sensibilità alla luce
Salve dottori,
ho già scritto su questo sito in passato, ma ripropongo ora il mio problema con delle domande più specifiche.
la mia condizione è riassumibile così:
Ho 29 anni e i miei occhi stanno progressivamente diventando "intolleranti" alla luce.
Questa situazione è ormai invalidante nel senso che non sono in grado di usare un pc, uscire di casa quando è buio o anche stare in una stanza illuminata senza avere qualsiasi fonte luminosa alle spalle.
- fotofobia: prevalente nell'occhio sinistro, con il quale non riesco più a tollerare qualsiasi fonte luminosa nel campo visivo, artificiale o naturale.. La luce causa fastidio estremo, dolore nell'occhio, fino all'orecchio sinistro e dolori sporadici alla parte sinistra del costato, all'altezza dello stomaco.Per mesi ho avuto anche dolori al collo (lato sinistro) e sensazione di torpore e tensione al volto (lato sinistro)
-cataratte: ho due cataratte. OD operata a 18 anni, ora ho una cataratta secondaria completa. OS la cataratta sta iniziando ora ad influire sul visus. OS 8/10. OD 1/10
-miodesopsie:OD presenti in gran quantità. OS sono comparse recentemente.
Anche qui la quantità di mosche volanti è anormale ed estremamente fastidiosa.
-punti di luce che appaiono e sompaiono, anche se raramente
-messa a fuoco da vicino: se provo a leggere testi molto piccoli l'occhio sinistro inizia a dolere esattamente come se lo esponessi a luce intensa.
Ho fatto diverse oct e risonanze magnetiche, tutte negative e ho visto un gran numero di specialisti. Non posso, per ovvi motivi, fare alcuna visita oculistica che comporti l'uso di luce diretta nell'occhio. L'ultima volta che mi sono esposto forzatamente a luce diretta la situazione è peggiorata drasticamente ( un mese e mezzo passato in semi oscurità senza un conseguente recupero completo).
So che è una situazione ai limiti dell'assurdo e non sto chiedendo una diagnosi.
Vi sarei enormemente grato però se mi aiutaste a capire due cose.
-C'è qualcosa che potrebbe collegare con certezza la presenza di cataratte giovanili alle miodesopsie e alla sensibilità alla luce?
-Se anche riuscissi in qualche modo a sottopormi ad una visita oculistica standard, cosa ne potrebbe venir fuori tale da giustificare questo livello di sensibilità alla luce che nessuno specialista finora è riuscito a spiegare in alcun modo?
ho già scritto su questo sito in passato, ma ripropongo ora il mio problema con delle domande più specifiche.
la mia condizione è riassumibile così:
Ho 29 anni e i miei occhi stanno progressivamente diventando "intolleranti" alla luce.
Questa situazione è ormai invalidante nel senso che non sono in grado di usare un pc, uscire di casa quando è buio o anche stare in una stanza illuminata senza avere qualsiasi fonte luminosa alle spalle.
- fotofobia: prevalente nell'occhio sinistro, con il quale non riesco più a tollerare qualsiasi fonte luminosa nel campo visivo, artificiale o naturale.. La luce causa fastidio estremo, dolore nell'occhio, fino all'orecchio sinistro e dolori sporadici alla parte sinistra del costato, all'altezza dello stomaco.Per mesi ho avuto anche dolori al collo (lato sinistro) e sensazione di torpore e tensione al volto (lato sinistro)
-cataratte: ho due cataratte. OD operata a 18 anni, ora ho una cataratta secondaria completa. OS la cataratta sta iniziando ora ad influire sul visus. OS 8/10. OD 1/10
-miodesopsie:OD presenti in gran quantità. OS sono comparse recentemente.
Anche qui la quantità di mosche volanti è anormale ed estremamente fastidiosa.
-punti di luce che appaiono e sompaiono, anche se raramente
-messa a fuoco da vicino: se provo a leggere testi molto piccoli l'occhio sinistro inizia a dolere esattamente come se lo esponessi a luce intensa.
Ho fatto diverse oct e risonanze magnetiche, tutte negative e ho visto un gran numero di specialisti. Non posso, per ovvi motivi, fare alcuna visita oculistica che comporti l'uso di luce diretta nell'occhio. L'ultima volta che mi sono esposto forzatamente a luce diretta la situazione è peggiorata drasticamente ( un mese e mezzo passato in semi oscurità senza un conseguente recupero completo).
So che è una situazione ai limiti dell'assurdo e non sto chiedendo una diagnosi.
Vi sarei enormemente grato però se mi aiutaste a capire due cose.
-C'è qualcosa che potrebbe collegare con certezza la presenza di cataratte giovanili alle miodesopsie e alla sensibilità alla luce?
-Se anche riuscissi in qualche modo a sottopormi ad una visita oculistica standard, cosa ne potrebbe venir fuori tale da giustificare questo livello di sensibilità alla luce che nessuno specialista finora è riuscito a spiegare in alcun modo?
[#1]
Gentile signora,
la cataratta, in quanto opacità che si frappone sul percorso della luce, porta normalmente un aumento della sensibilità alla luce. Anche la cataratta secondaria che lei ha a destra, può giustificare questo fastidio. Dovrebbe essere meno accentuato a sinistra dove la cataratta è solo all'inizio anche se ci sono alcune cataratte che colpiscono la parte esterna del cristallino, cosiddette cataratte corticali, che inducono una maggiore sensibilità alla luce. Nella fotofobia esiste sempre una certa componente emotivo-psicologica che le può far avvertire il fastidio a volte più ed a volte meno. Se riuscirà a sopportare le luci necessarie per una visita oculistica approfondita ne potrà sapere di più anche riguardo alle miodesopsie che sono legate a disomogeneità del vitreo e sono molto frequenti nella popolazione. Per la secondaria che lei ha a destra potrebbe essere indicato un trattamento di capsulotomia mediante Yag Laser.
Cordiali saluti
Vincenzo Orfeo
la cataratta, in quanto opacità che si frappone sul percorso della luce, porta normalmente un aumento della sensibilità alla luce. Anche la cataratta secondaria che lei ha a destra, può giustificare questo fastidio. Dovrebbe essere meno accentuato a sinistra dove la cataratta è solo all'inizio anche se ci sono alcune cataratte che colpiscono la parte esterna del cristallino, cosiddette cataratte corticali, che inducono una maggiore sensibilità alla luce. Nella fotofobia esiste sempre una certa componente emotivo-psicologica che le può far avvertire il fastidio a volte più ed a volte meno. Se riuscirà a sopportare le luci necessarie per una visita oculistica approfondita ne potrà sapere di più anche riguardo alle miodesopsie che sono legate a disomogeneità del vitreo e sono molto frequenti nella popolazione. Per la secondaria che lei ha a destra potrebbe essere indicato un trattamento di capsulotomia mediante Yag Laser.
Cordiali saluti
Vincenzo Orfeo
Prof. Dr. Vincenzo Orfeo
Direttore U.O.Oculistica Clinica Mediterranea, Napoli
Prof. a contr. Scuola Spec.Oftalmologia Università di Trieste
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta dott. Orfeo,
Che lei sappia ci sono tipologie rare di cataratta che portano ad una sensibilità alla luce estrema ?
Un'altra cosa: un problema genetico relativo al collagene potrebbe giustificare i miei sintomi - cataratta giovanile, floaters e fotofobia?
Grazie per aver accennato anche alla componente psicologica, sto lavorando anche su quello, ma l'intesità della mia condizione è tale che deve esserci una causa fisiologica, per quanto finora nessuno l' abbia individuata.
Per quanto riguarda la visita oculistica: io non sono in grado neanche di fissare la spia accesa di un elettrodomestico quindi una visita standard è purtoppo impensabile. Sa se c'è qualche novità nel campo che mi permetterebbe di farmi visitare?Mi hanno proposto l'anestesia completa ma non possono garantire che non ne paghi le conseguenze al risveglio.
Grazie mille,mi scusi per la quantità di domande.
Buona giornata
Che lei sappia ci sono tipologie rare di cataratta che portano ad una sensibilità alla luce estrema ?
Un'altra cosa: un problema genetico relativo al collagene potrebbe giustificare i miei sintomi - cataratta giovanile, floaters e fotofobia?
Grazie per aver accennato anche alla componente psicologica, sto lavorando anche su quello, ma l'intesità della mia condizione è tale che deve esserci una causa fisiologica, per quanto finora nessuno l' abbia individuata.
Per quanto riguarda la visita oculistica: io non sono in grado neanche di fissare la spia accesa di un elettrodomestico quindi una visita standard è purtoppo impensabile. Sa se c'è qualche novità nel campo che mi permetterebbe di farmi visitare?Mi hanno proposto l'anestesia completa ma non possono garantire che non ne paghi le conseguenze al risveglio.
Grazie mille,mi scusi per la quantità di domande.
Buona giornata
[#3]
Gentile utente,
lei riferisce un livello di fotofobia che è molto insolito. Un disturbo così forte non è attribuibile ad un tipo particolare di cataratta. Una sindrome potrebbe collegare la cataratta con le alterazioni vitreali. Per approfondire questo aspetto potrebbe consultare un reumatologo in quanto specialista delle malattie del collagene.
Cordiali saluti,
Vincenzo Orfeo
lei riferisce un livello di fotofobia che è molto insolito. Un disturbo così forte non è attribuibile ad un tipo particolare di cataratta. Una sindrome potrebbe collegare la cataratta con le alterazioni vitreali. Per approfondire questo aspetto potrebbe consultare un reumatologo in quanto specialista delle malattie del collagene.
Cordiali saluti,
Vincenzo Orfeo
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.3k visite dal 17/07/2013.
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