Intervento prk
Salve sono stato sottoposto ad intervento PRK per correggere una miopia di -6,5 e astigmatissmo -1,5 su occhio dx e - 4,75 di miopia su occhio sx. A 106 giorni dall'intervento mi è stata diagnosticata una ipermetropia di +1,5 per lontano e +3 per vicino. E' veramente possibile che regradisca senza subire un ritocco o hanno toppato in qualcosa e perdono tempo. Nel frattempo sto prendendo Optive 3 volte al gg e il Fluaton la sera e consigliato di guidare e vedere la tv con lenti da lettura +1,5. distinti saluti
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Buonasera,
Tutte le volte che si esegue un intervento di chirurgia refrattiva, c'è un piccolo margine di possibilità (nella mia casistica personale il 3% circa, ed è ciò che chiarisco sempre con i pazienti prima dell'intervento, ma ogni chirurgo ha una sua casistica personale e quindi una percentuale diversa che dipende dal laser utilizzato, dalla tecnica utilizzata, etc) che possono avere un risultato che si discosta lievemente dal risultato atteso (normalmente 0.50 diottrie circa). Se lo spessore corneale lo consente, a distanza di almeno 3 mesi è possibile eseguire un piccolo ritocco con il laser per migliorare il risultato finale. A 3 mesi nella maggior parte dei casi si può considerare il difetto refrattivo sufficientemente stabile per prendere la decisione per un ritocco laser. La correzione per vicino di cui parla è legata alla presbiopia che insorge inevitabilmente in tutti i pazienti, operati o non, che hanno più di 45 anni e che non hanno un difetto miopico. Ciò che si tende a proporre al paziente è quello di mantenere nell'occhio non dominante una lieve ipocorrezione che consente una ottima visione da lontano, e da vicino. Se guida molto di notte, potrebbe essere necessario un piccolo occhiale da portare solo in questa circostanza per rendere la guida notturna più sicura. Sicuramente molto meglio che portare gli occhiali per la lettura, per il computer, per l'utilizzo del cellulare, etc (tutte attività che rappresentano una grossa parte della nostra vita quotidiana).
Dal momento che sono trascorsi più di 3 mesi, parli con il suo oculista circa la possibilità di un ritocco chirurgico (se lui ritiene che il risultato sia già stabile) e valuti con lui la possibilità di portare la correzione dell'occhio non dominante a -0,75-1,00 diottrie circa per consentire una ottima visione per lontano e per vicino. Ovviamente le consiglio prima di prendere questa decisione di provare questa soluzione con le lenti a contatto (per simulare il risultato) che dovrebbero essere portate per almeno 2-3 settimane per valutare accuratamente i vantaggi di questa soluzione (la visione combinata), Le posso dire che, nella mia esperienza personale piuttosto ampia circa l'utilizzo della visione combinata come trattamento della presbiopia, le posso assicurare che circa il 93% dei miei pazienti si adatta nell'arco di 2-3 settimane completamente a questo tipo di visione e i pazienti sono estremamente contenti per l'indipendenza che possono ottenere dagli occhiali a tutte le distanze. Normalmente propongo questo tipo di intervento come prima soluzione alla correzione del difetto visivo, ma nel suo caso potrebbe essere applicato senza problemi (a condizione che lo spessore corneale lo consenta) durante il ritocco.
Cordiali saluti
Tutte le volte che si esegue un intervento di chirurgia refrattiva, c'è un piccolo margine di possibilità (nella mia casistica personale il 3% circa, ed è ciò che chiarisco sempre con i pazienti prima dell'intervento, ma ogni chirurgo ha una sua casistica personale e quindi una percentuale diversa che dipende dal laser utilizzato, dalla tecnica utilizzata, etc) che possono avere un risultato che si discosta lievemente dal risultato atteso (normalmente 0.50 diottrie circa). Se lo spessore corneale lo consente, a distanza di almeno 3 mesi è possibile eseguire un piccolo ritocco con il laser per migliorare il risultato finale. A 3 mesi nella maggior parte dei casi si può considerare il difetto refrattivo sufficientemente stabile per prendere la decisione per un ritocco laser. La correzione per vicino di cui parla è legata alla presbiopia che insorge inevitabilmente in tutti i pazienti, operati o non, che hanno più di 45 anni e che non hanno un difetto miopico. Ciò che si tende a proporre al paziente è quello di mantenere nell'occhio non dominante una lieve ipocorrezione che consente una ottima visione da lontano, e da vicino. Se guida molto di notte, potrebbe essere necessario un piccolo occhiale da portare solo in questa circostanza per rendere la guida notturna più sicura. Sicuramente molto meglio che portare gli occhiali per la lettura, per il computer, per l'utilizzo del cellulare, etc (tutte attività che rappresentano una grossa parte della nostra vita quotidiana).
Dal momento che sono trascorsi più di 3 mesi, parli con il suo oculista circa la possibilità di un ritocco chirurgico (se lui ritiene che il risultato sia già stabile) e valuti con lui la possibilità di portare la correzione dell'occhio non dominante a -0,75-1,00 diottrie circa per consentire una ottima visione per lontano e per vicino. Ovviamente le consiglio prima di prendere questa decisione di provare questa soluzione con le lenti a contatto (per simulare il risultato) che dovrebbero essere portate per almeno 2-3 settimane per valutare accuratamente i vantaggi di questa soluzione (la visione combinata), Le posso dire che, nella mia esperienza personale piuttosto ampia circa l'utilizzo della visione combinata come trattamento della presbiopia, le posso assicurare che circa il 93% dei miei pazienti si adatta nell'arco di 2-3 settimane completamente a questo tipo di visione e i pazienti sono estremamente contenti per l'indipendenza che possono ottenere dagli occhiali a tutte le distanze. Normalmente propongo questo tipo di intervento come prima soluzione alla correzione del difetto visivo, ma nel suo caso potrebbe essere applicato senza problemi (a condizione che lo spessore corneale lo consenta) durante il ritocco.
Cordiali saluti
Dr. Alex Bosone
it.linkedin.com/in/alexbosone/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 08/06/2013.
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