Cheratite
Buongiorno, proverò a spiegarmi al meglio.
Da un pò di tempo mi ero accorta che mi stava calando la vista, ma lo associavo al fatto che da due anni a questa parte lavoro 8 ora al computer ed io soffro di miopia di crescita.
Tre settimane fa, però, una mattina mi son svegliata e vedevo completamente appannato in entrambi gli occhi, mi son recata al pronto soccorso che mi hanno diagnosticato una cheratite puntata in entrambi gli occhi dovuta all'abuso di lenti a contatto (le porto da quando avevo 12 anni, in maniera esagerata), siamo partiti con VIGAMOX, TOBRAL ogni 2 ore e SYSTANE ULTRA 4 o 5 volte. Al controllo dopo qualche giorno la vista continuava ad essere appannata, mi hanno detto che era colpa della cornea che era ancora molto rossa e mi hanno abbassato gli antibiotici 4 volte al giorno aggiungendomi oltre al SYSTANE anche il RECUGEL. Il lunedì mattina mi son svegliata con l'occhio sinistro gonfio sia sopra che sotto, rosso all'interno e mi faceva molto male iniziava al risveglio ad essere anche un pochino appiccicoso, ritorno al pronto soccorso dove mi dice permane la cheratite nell'occhio sinistro, mi toglie il RECUGEL e mi aggiunge il FLUATON mattina e sera. Dopo qualche giorno in realtà la mia vista è tornata in entrambi gli occhi, ma l'occhio sinistro non si sgonfiava e continuava ad essere molto rosso ed appicicoso. Dopo qualche giorno torno al controllo, il medico di turno mi dice che ho un edema molle palpebrale superiore ed inferiore, probabilmente sono allergica al TOBRAL (lo avevo già usato in precedenza, e mi sembra strano che l'allergia fosse venuta solo in un'occhio ma lui mi ha risposto che in questi casi si va per eslusione), sospendo l'uso del TOBRAL, continuo il VIGAMOX 3 volte al giorno, il FLUATON mattina e sera e lo XYZAL 1 cp prima di dormire, sospendo la cura nell'occhio destro ormai guarito. Il giorno successivo l'occhio destro stava assumendo l'aspetto di quello malato, si stava gonfiando ed era rosso, mentre l'occhio sinistro incominciava a riperdere la vista, così aspetto 2 giorni e decido di cambiare pronto soccorso. Qust'ultimo mi dice che ho una congiuntivite batterica sub-acuta e non vede segni di lesione nella cornea, mi lascia solo l'antistaminico alla sera e mi prescrive il CLORADEX MONODOSE, una goccia 5 volte al giorno. L'occhio destro ora è a posto, di dimensioni normali e vedo anche bene, mentre l'occhio sinistro è molto più piccolo, ancora un pò gonfio non è più rosso al mattino è sempre un pochino appicicoso, ma quello che mi preoccupa è che continuo a vedere molto appannato ed ieri sera ho trovato nella parte sotto come una pellicina che ho esportato con un pò di cotone. Ho come l'impressione in tutto questo che ci sia un batterio potente che viene tramortizzato all'inizio ma non riesce ad essere sconfitto. La cura stavolta è quella giusta? E' grave? Tornerò a vedere? Quando potrò riprendere il lavoro? Spero di non aver fatto confusione, sicuramente si.
Saluti
Da un pò di tempo mi ero accorta che mi stava calando la vista, ma lo associavo al fatto che da due anni a questa parte lavoro 8 ora al computer ed io soffro di miopia di crescita.
Tre settimane fa, però, una mattina mi son svegliata e vedevo completamente appannato in entrambi gli occhi, mi son recata al pronto soccorso che mi hanno diagnosticato una cheratite puntata in entrambi gli occhi dovuta all'abuso di lenti a contatto (le porto da quando avevo 12 anni, in maniera esagerata), siamo partiti con VIGAMOX, TOBRAL ogni 2 ore e SYSTANE ULTRA 4 o 5 volte. Al controllo dopo qualche giorno la vista continuava ad essere appannata, mi hanno detto che era colpa della cornea che era ancora molto rossa e mi hanno abbassato gli antibiotici 4 volte al giorno aggiungendomi oltre al SYSTANE anche il RECUGEL. Il lunedì mattina mi son svegliata con l'occhio sinistro gonfio sia sopra che sotto, rosso all'interno e mi faceva molto male iniziava al risveglio ad essere anche un pochino appiccicoso, ritorno al pronto soccorso dove mi dice permane la cheratite nell'occhio sinistro, mi toglie il RECUGEL e mi aggiunge il FLUATON mattina e sera. Dopo qualche giorno in realtà la mia vista è tornata in entrambi gli occhi, ma l'occhio sinistro non si sgonfiava e continuava ad essere molto rosso ed appicicoso. Dopo qualche giorno torno al controllo, il medico di turno mi dice che ho un edema molle palpebrale superiore ed inferiore, probabilmente sono allergica al TOBRAL (lo avevo già usato in precedenza, e mi sembra strano che l'allergia fosse venuta solo in un'occhio ma lui mi ha risposto che in questi casi si va per eslusione), sospendo l'uso del TOBRAL, continuo il VIGAMOX 3 volte al giorno, il FLUATON mattina e sera e lo XYZAL 1 cp prima di dormire, sospendo la cura nell'occhio destro ormai guarito. Il giorno successivo l'occhio destro stava assumendo l'aspetto di quello malato, si stava gonfiando ed era rosso, mentre l'occhio sinistro incominciava a riperdere la vista, così aspetto 2 giorni e decido di cambiare pronto soccorso. Qust'ultimo mi dice che ho una congiuntivite batterica sub-acuta e non vede segni di lesione nella cornea, mi lascia solo l'antistaminico alla sera e mi prescrive il CLORADEX MONODOSE, una goccia 5 volte al giorno. L'occhio destro ora è a posto, di dimensioni normali e vedo anche bene, mentre l'occhio sinistro è molto più piccolo, ancora un pò gonfio non è più rosso al mattino è sempre un pochino appicicoso, ma quello che mi preoccupa è che continuo a vedere molto appannato ed ieri sera ho trovato nella parte sotto come una pellicina che ho esportato con un pò di cotone. Ho come l'impressione in tutto questo che ci sia un batterio potente che viene tramortizzato all'inizio ma non riesce ad essere sconfitto. La cura stavolta è quella giusta? E' grave? Tornerò a vedere? Quando potrò riprendere il lavoro? Spero di non aver fatto confusione, sicuramente si.
Saluti
[#1]
mia giovane amica
la prima domanda :
ha abbandonato l'uso di LAC??
le allego un mio appunto
poi purtroppo in questi casi per risponderLe in maniera corretta ci vuole una valutazione Clinica
Fattori di rischio di cheratite batterica in soggetti che usano quotidianamente le lenti a contatto.
Mentre da parte di molti studiosi vi è stata sempre una grande attenzione sui rischi di cheratite batterica legati all' uso notturno o prolungato di lenti a contatto, Stapleton et all. (p 1516) hanno orientato la loro ricerca sui fattori di rischio legati all’uso giornaliero di lenti a contatto, che rappresentano il 50% degli individui che contraggono questa grave patologia: la chearatite batterica.
In questo studio prospettico di 12 mesi, basato su una popolazione omogenea, condotto in Australia e che ha coinvolto 90 utilizzatori giornalieri di lenti a contatto con moderata e severa cheratite e l'effettuazione di circa 1090 visite mediche oculistiche di controllo, gli autori hanno trovato che: sia coloro che conservavano le lenti a contatto in contenitori igienicamente scadenti, sia coloro che procedevano alla sostituzione dei liquidi e dei contenitori raramente, presentavano un enorme rischio di contrarre una forma da moderata a severa di cheratite microbica per questo gruppo di pazienti che usa lenti a contatto tutti i giorni.
Gli autori hanno sottolineato anche che una maggior cura nell’igiene dei contenitori delle lenti, associata un ottimizzazione della pratica di sostituzione frequente dei liquidi conservanti può arrivare a far diminuire del 62% la carica batterica ed il conseguente rischio di infezione.
Altri fattori di rischio sono associati:
all’uso notturno occasionale di di lenti a contatto (quante dimenticanze di toglerle), al fumo e alle classi sociali più agiate.
Gli autori concludono che l'informazione e l’educazione dei pazienti sui gravi fattori di rischio associati all’uso di lenti a contatto può ridurre considerevolmente la gravità e la possibile incidenza di queste gravi patologie.
Fonte: il lavoro è stato pubblicato su OPHTHALMOLOGY Volume 119, numero 8, agosto 2012 da Fiona Stapleton e collaboratori. www.aao.org
la prima domanda :
ha abbandonato l'uso di LAC??
le allego un mio appunto
poi purtroppo in questi casi per risponderLe in maniera corretta ci vuole una valutazione Clinica
Fattori di rischio di cheratite batterica in soggetti che usano quotidianamente le lenti a contatto.
Mentre da parte di molti studiosi vi è stata sempre una grande attenzione sui rischi di cheratite batterica legati all' uso notturno o prolungato di lenti a contatto, Stapleton et all. (p 1516) hanno orientato la loro ricerca sui fattori di rischio legati all’uso giornaliero di lenti a contatto, che rappresentano il 50% degli individui che contraggono questa grave patologia: la chearatite batterica.
In questo studio prospettico di 12 mesi, basato su una popolazione omogenea, condotto in Australia e che ha coinvolto 90 utilizzatori giornalieri di lenti a contatto con moderata e severa cheratite e l'effettuazione di circa 1090 visite mediche oculistiche di controllo, gli autori hanno trovato che: sia coloro che conservavano le lenti a contatto in contenitori igienicamente scadenti, sia coloro che procedevano alla sostituzione dei liquidi e dei contenitori raramente, presentavano un enorme rischio di contrarre una forma da moderata a severa di cheratite microbica per questo gruppo di pazienti che usa lenti a contatto tutti i giorni.
Gli autori hanno sottolineato anche che una maggior cura nell’igiene dei contenitori delle lenti, associata un ottimizzazione della pratica di sostituzione frequente dei liquidi conservanti può arrivare a far diminuire del 62% la carica batterica ed il conseguente rischio di infezione.
Altri fattori di rischio sono associati:
all’uso notturno occasionale di di lenti a contatto (quante dimenticanze di toglerle), al fumo e alle classi sociali più agiate.
Gli autori concludono che l'informazione e l’educazione dei pazienti sui gravi fattori di rischio associati all’uso di lenti a contatto può ridurre considerevolmente la gravità e la possibile incidenza di queste gravi patologie.
Fonte: il lavoro è stato pubblicato su OPHTHALMOLOGY Volume 119, numero 8, agosto 2012 da Fiona Stapleton e collaboratori. www.aao.org
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Ex utente
Intanto la ringrazio per la risposta,
il tutto fortunatamente si è risolto in maniera positiva e da qualche giorno mi è tornata anche la vista...
L'articolo lo avevo letto ma ovviamente dopo che il guaio era già stato fatto!!!!! Presumo che dopo 21 anni di convivenza, tra me e le lenti, sia giunto il momento di separarci anche se a malincuore.
Ne approfitto per chiedergli un'informazione (e qui sicuramente lei è espertissimo), dopo quanto tempo si può fare l'operazione dopo quello che mi è successo? Indicativamente da un minimo ad un massimo, so che varia in base all'operazione, quali sono i costi? Saprebbe anche indicarmi un suo collega qui a Bologna o dovrò venire a Milano?
Straringraziandola per il tempo dedicatomi la saluto!!!
il tutto fortunatamente si è risolto in maniera positiva e da qualche giorno mi è tornata anche la vista...
L'articolo lo avevo letto ma ovviamente dopo che il guaio era già stato fatto!!!!! Presumo che dopo 21 anni di convivenza, tra me e le lenti, sia giunto il momento di separarci anche se a malincuore.
Ne approfitto per chiedergli un'informazione (e qui sicuramente lei è espertissimo), dopo quanto tempo si può fare l'operazione dopo quello che mi è successo? Indicativamente da un minimo ad un massimo, so che varia in base all'operazione, quali sono i costi? Saprebbe anche indicarmi un suo collega qui a Bologna o dovrò venire a Milano?
Straringraziandola per il tempo dedicatomi la saluto!!!
[#3]
sue domande
1)dopo quanto tempo si può fare l'operazione dopo quello che mi è successo?
risposta
se dobbiamo praticare anche una PTK
appena e' guarita
2)Indicativamente da un minimo ad un massimo, so che varia in base all'operazione, quali sono i costi?
risposta
dipende dai laser utilizzati
3)Saprebbe anche indicarmi un suo collega qui a Bologna o dovrò venire a Milano?
Risposta
la ptk in lombardia e' a carico SSN
1)dopo quanto tempo si può fare l'operazione dopo quello che mi è successo?
risposta
se dobbiamo praticare anche una PTK
appena e' guarita
2)Indicativamente da un minimo ad un massimo, so che varia in base all'operazione, quali sono i costi?
risposta
dipende dai laser utilizzati
3)Saprebbe anche indicarmi un suo collega qui a Bologna o dovrò venire a Milano?
Risposta
la ptk in lombardia e' a carico SSN
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.2k visite dal 15/05/2013.
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