Asimmetria papille ottiche
Buonasera,
Ho di recente effettuato una visita oculistica ed il referto è stato di una lieve asimmetria delle papille ottiche, una pressione normale e quindi, secondo l'oculista, nessun bisogno di ulteriori accertamenti. Premetto che mio nonno aveva il glaucoma, non so se possano esserci delle correlazioni. Poi aggiungo che sono diventata leggermente miope da qualche mese (ho 22 anni) e ho occhi che si stancano subito, bruciano e soffro di fotofobia spesso e volentieri. Inoltre, soprattutto dopo lo studio, o comunque a partire dal pomeriggio, se guardo il cellulare e subito dopo alzo gli occhi puntandoli su qualcos'altro mi ci vuole un po' per mettere a fuoco.
Alla luce di tutto ciò volevo chiedere a qualcuno cosa significhi asimmetria delle papille ottiche, se è correlato con tali disturbi e se è un fattore genetico o causato da qualcosa.
Grazie in anticipo
Ho di recente effettuato una visita oculistica ed il referto è stato di una lieve asimmetria delle papille ottiche, una pressione normale e quindi, secondo l'oculista, nessun bisogno di ulteriori accertamenti. Premetto che mio nonno aveva il glaucoma, non so se possano esserci delle correlazioni. Poi aggiungo che sono diventata leggermente miope da qualche mese (ho 22 anni) e ho occhi che si stancano subito, bruciano e soffro di fotofobia spesso e volentieri. Inoltre, soprattutto dopo lo studio, o comunque a partire dal pomeriggio, se guardo il cellulare e subito dopo alzo gli occhi puntandoli su qualcos'altro mi ci vuole un po' per mettere a fuoco.
Alla luce di tutto ciò volevo chiedere a qualcuno cosa significhi asimmetria delle papille ottiche, se è correlato con tali disturbi e se è un fattore genetico o causato da qualcosa.
Grazie in anticipo
[#1]
la asimmetria delle papille ottiche ce l'abbiamo quasi tutti.
non e' un dato patologico.
per il fastidio della luce da cellulare
le allego un mio appunto
Proteggliamo i nostri occhi e quelli dei nostri figli dalla luce Blu.
Al giorno d'oggi trascorriamo sempre piu' tempo davanti al PC.
Dalla mattina presto sino a sera tardi (ed a volte molto tardi).
Secondo un recente lavoro di ricerca il "the vision council 2012" condotto su di un campione statisticamente significativo trascorriamo davvero tantissimo tempo davanti ai nostri dispositivi digitali: il 30% di questo campione utilizzava i dispositivi smartphone, i tablet (le magiche tavolette), i computer, almeno 6 ore al di, un altro 14 % oltre 10 ore.
E' normale vedere ragazzi in giro, per strada che anche mentre mangiano un panino o passeggiano guardano o chattano con il loro cellullare.
La luce blu e' presente naturalmente nello spettro luminoso , nella luce naturale, (quella solare), la sua lunghezza d'onda e' simile a quella da raggi ultravioletti ma la luce blu e' anche emessa in maniera molto maggiore ed ARTIFICIALE da tutti i dispositivi LCD e LED di smartphone, tablet, TV, e PC, dai sistemi di illuminazione e lampade a basso consumo eneergetico.
La luce BLU ha una lunghezza d'onda corta e quindi maggior frequenza ed energia.
I dispositivi come gli smartphone e tablet emettono sino al 40 % di luce blu e la loro diffusione e' in crescita e cosi' anche gli effetti negativi sul benessere visivo, e sull'occhio.
Le cause del problema sono principalmente due:
la distanza di utilizzo molto ravvicinata
l'alta emissione di luce BLU
La luce blu influenza il ciclo sonno - veglia?
Direi proprio di sì... e' come un JET LEG senza il viaggio o la vacanza.
L'esposizione a luce BLU influenza il ciclo circadiano in quando e' in grado di inibire la produzione di MELATONINA, molecola responsabile di un buon equilibrio SONNO - VEGLIA.
L'effetto benefico (a piccole dosi) e' che puo' migliorare i nostri tempi di reazione nelle ore serali e notturne.
L'effetto negativo e' che in altri casi, invece, crea disturbi importanti del sonno.
La sovraesposizione alla luce blu puo' dare insonnia, irritabilita', cali di attenzione, patologie oculare importanti:
dislacrimie,
alterazioni qualitative e quantitative del film lacrimale
fotofobia, bruciore , irritazioni
congiuntiviti croniche o ricorrenti
cataratta precoce
degenerazione maculare.
Infine alcuni autori (Bass e Turek 2005 e Haus e Solesnsky 2006) hanno sottolineano che le alterazioni del sonno (indotte da luce Blu) possono portare a Diabete ed Obesita', ma anche alterazioni della postura , lombosciatalgie, cefalea ed emicrania ricorrenti.
Per proteggerci dalla luce blu?
Sicuramente possiamo introdurre nella dieta antiossidanti e prodotti ricchi di pigmenti retinici ed in particolare di Luteina.
Quindi mangiamo frutta e verdura della piu' colorata che ci sia, aumentiamo il carico idrico cosi da avere una buona composizione e sufficiente quantita' del film lacrimale ed un corpo vitreo ben organizzato e trasparente.
Ma cambiare le nostra dieta ed il nostro stile di vita a volte e' molto difficile.
L'alternativa molto valida ed efficace e' ora possibile grazie ad un trattamento BLUE -CONTROL presentato ieri in Italia a Milano (da HOYA) che puo' essere applicato alle comuni lenti da vista.
Gli effetti benefici sono immediati: le lenti trattate con BlueControl hanno effetti rilassanti sugli occhi, grazie ad un aumento del contrasto alla visione , alla riduzione dell'abbagliamento , garantendo una percezine naturale dei colori.
Quindi le lenti Hoya BlueControl costituiscono davvero un fattore di protezione importante per studenti, ragazzi, adulti ed anziani (soprattutto dopo intervento di cataratta se non sono state inserite IOL con trattamento anti luce Blu e ultravioletti).
Per trovare le lenti BlueControl basta cliccare su www.hoya.it
N.B. L'autore non ha alcun interesse commerciale con Hoya.
non e' un dato patologico.
per il fastidio della luce da cellulare
le allego un mio appunto
Proteggliamo i nostri occhi e quelli dei nostri figli dalla luce Blu.
Al giorno d'oggi trascorriamo sempre piu' tempo davanti al PC.
Dalla mattina presto sino a sera tardi (ed a volte molto tardi).
Secondo un recente lavoro di ricerca il "the vision council 2012" condotto su di un campione statisticamente significativo trascorriamo davvero tantissimo tempo davanti ai nostri dispositivi digitali: il 30% di questo campione utilizzava i dispositivi smartphone, i tablet (le magiche tavolette), i computer, almeno 6 ore al di, un altro 14 % oltre 10 ore.
E' normale vedere ragazzi in giro, per strada che anche mentre mangiano un panino o passeggiano guardano o chattano con il loro cellullare.
La luce blu e' presente naturalmente nello spettro luminoso , nella luce naturale, (quella solare), la sua lunghezza d'onda e' simile a quella da raggi ultravioletti ma la luce blu e' anche emessa in maniera molto maggiore ed ARTIFICIALE da tutti i dispositivi LCD e LED di smartphone, tablet, TV, e PC, dai sistemi di illuminazione e lampade a basso consumo eneergetico.
La luce BLU ha una lunghezza d'onda corta e quindi maggior frequenza ed energia.
I dispositivi come gli smartphone e tablet emettono sino al 40 % di luce blu e la loro diffusione e' in crescita e cosi' anche gli effetti negativi sul benessere visivo, e sull'occhio.
Le cause del problema sono principalmente due:
la distanza di utilizzo molto ravvicinata
l'alta emissione di luce BLU
La luce blu influenza il ciclo sonno - veglia?
Direi proprio di sì... e' come un JET LEG senza il viaggio o la vacanza.
L'esposizione a luce BLU influenza il ciclo circadiano in quando e' in grado di inibire la produzione di MELATONINA, molecola responsabile di un buon equilibrio SONNO - VEGLIA.
L'effetto benefico (a piccole dosi) e' che puo' migliorare i nostri tempi di reazione nelle ore serali e notturne.
L'effetto negativo e' che in altri casi, invece, crea disturbi importanti del sonno.
La sovraesposizione alla luce blu puo' dare insonnia, irritabilita', cali di attenzione, patologie oculare importanti:
dislacrimie,
alterazioni qualitative e quantitative del film lacrimale
fotofobia, bruciore , irritazioni
congiuntiviti croniche o ricorrenti
cataratta precoce
degenerazione maculare.
Infine alcuni autori (Bass e Turek 2005 e Haus e Solesnsky 2006) hanno sottolineano che le alterazioni del sonno (indotte da luce Blu) possono portare a Diabete ed Obesita', ma anche alterazioni della postura , lombosciatalgie, cefalea ed emicrania ricorrenti.
Per proteggerci dalla luce blu?
Sicuramente possiamo introdurre nella dieta antiossidanti e prodotti ricchi di pigmenti retinici ed in particolare di Luteina.
Quindi mangiamo frutta e verdura della piu' colorata che ci sia, aumentiamo il carico idrico cosi da avere una buona composizione e sufficiente quantita' del film lacrimale ed un corpo vitreo ben organizzato e trasparente.
Ma cambiare le nostra dieta ed il nostro stile di vita a volte e' molto difficile.
L'alternativa molto valida ed efficace e' ora possibile grazie ad un trattamento BLUE -CONTROL presentato ieri in Italia a Milano (da HOYA) che puo' essere applicato alle comuni lenti da vista.
Gli effetti benefici sono immediati: le lenti trattate con BlueControl hanno effetti rilassanti sugli occhi, grazie ad un aumento del contrasto alla visione , alla riduzione dell'abbagliamento , garantendo una percezine naturale dei colori.
Quindi le lenti Hoya BlueControl costituiscono davvero un fattore di protezione importante per studenti, ragazzi, adulti ed anziani (soprattutto dopo intervento di cataratta se non sono state inserite IOL con trattamento anti luce Blu e ultravioletti).
Per trovare le lenti BlueControl basta cliccare su www.hoya.it
N.B. L'autore non ha alcun interesse commerciale con Hoya.
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Utente
Buonasera Dottore,
innanzitutto la ringrazio per la risposta e per i suoi appunti. In effetti io, per studio e per svago, passo grandissima parte della mia giornata davanti al computer o al laptop o al cellulare, e in effetti noto che gli occhi mi si stancano più velocemente, arrivo a sera che sono quasi obbligata a mettere gli occhiali per guardare la tv, pur avendo una miopia ancora sopportabile senza lenti.
L'oculista, quando gli ho chiesto se era necessario che indossassi degli occhiali riposanti, mi aveva detto che io, essendo miope, già riposo gli occhi senza indossare lenti (da vicino), eppure io delle volte, anche semplicemente nel leggere, ho proprio un fastidio, quasi come se mi tirassero gli occhi e come se ci vedessi in modo diverso da un'occhio rispetto all'altro (anche se poi, coprendomi prima uno poi l'altro occhio, noto di vederci allo stesso modo - sempre da vicino).
Per quanto riguarda il bruciore che avverto, soprattutto quando sono per strada alla luce naturale o a quella artificiale dei supermercati, è qualcosa di 'profondo', non il solito bruciore da allergeni, poichè non ho nè lacrimazione nè prurito nè arrossamento. Pertanto a riguardo volevo chiederle, innanzitutto, se secondo lei è un problema di 'occhi secchi' e fotofobici, o se potrei avere una neurite ed è quindi necessaria un risonanza magnetica (per individuare la neurite retrobulbare, dato che dall'esame oculistico non è apparso nulla di anomalo).
Grazie anticipatamente!
innanzitutto la ringrazio per la risposta e per i suoi appunti. In effetti io, per studio e per svago, passo grandissima parte della mia giornata davanti al computer o al laptop o al cellulare, e in effetti noto che gli occhi mi si stancano più velocemente, arrivo a sera che sono quasi obbligata a mettere gli occhiali per guardare la tv, pur avendo una miopia ancora sopportabile senza lenti.
L'oculista, quando gli ho chiesto se era necessario che indossassi degli occhiali riposanti, mi aveva detto che io, essendo miope, già riposo gli occhi senza indossare lenti (da vicino), eppure io delle volte, anche semplicemente nel leggere, ho proprio un fastidio, quasi come se mi tirassero gli occhi e come se ci vedessi in modo diverso da un'occhio rispetto all'altro (anche se poi, coprendomi prima uno poi l'altro occhio, noto di vederci allo stesso modo - sempre da vicino).
Per quanto riguarda il bruciore che avverto, soprattutto quando sono per strada alla luce naturale o a quella artificiale dei supermercati, è qualcosa di 'profondo', non il solito bruciore da allergeni, poichè non ho nè lacrimazione nè prurito nè arrossamento. Pertanto a riguardo volevo chiederle, innanzitutto, se secondo lei è un problema di 'occhi secchi' e fotofobici, o se potrei avere una neurite ed è quindi necessaria un risonanza magnetica (per individuare la neurite retrobulbare, dato che dall'esame oculistico non è apparso nulla di anomalo).
Grazie anticipatamente!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 30/04/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Glaucoma
Il glaucoma è una malattia neurodegenerativa cronica progressiva che danneggia il nervo ottico. Come fare la diagnosi precoce e rallentarne il peggioramento?