Pucker maculare

buon giorno
Da un esame OCT a gennaio 2013 risulta un Pucker maculare nell’ occhio SN , forse creatosi dopo lo stacco del Vitreo a Novembre 2011, quindi una formazione veloce della membrane . Ecco i dati dello spessore 670/14.4/403

Mi fu consigliato di intraprendere la strada dell’intervento veloce per non danneggiare ulteriormente il Visus .
Quali sono i criteri da verificare quale tecnica e se avvanzata usata dal ospedale o centro oculistica per un intervento Vitrectomia ?
E consigliabile di intervenire subito anche sulla Cataratta ?
Da un ulteriore esame fotografico ( non so il nome dell’esame) fatto per l’ eventuale operazione del Cataratte risulta un problema di
Tanti buchi e cellule secche sotto la cristallino .
Sembra un problema per l'intervento in ambedue i casi, solo Pucker o Pucker e cataratta. ?
Ho letto nel vostro Sito " ocriplasmina: una semplice molecola può evitare un intervento chirurgico invasivo.. in Italia presente a partire del 2013". E vero , esiste e funziona ?
Grazie mille
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Dr. Alex Bosone Oculista 85
Buongiorno,

Il pucker maculare "idiopatico" è sempre associato a distacco posteriore di vitreo: esso rappresenta il fattore predisponente alla sua formazione (altri fattori sono le uveiti posteriori, edemi retinici post trauma, etc). L'intervento dovrebbe essere eseguito quando il visus corretto con lenti è sceso sotto i 5/10 o quando le metamorfopsie (distorsioni) indotte dalla membrana epiretinica disturbano particolarmente la visione, anche con visus superiore ai 5/10 corretti. Lo spessore retinico (edema) è spesso strettamente correlato al visus riscontrato. Se lo spessore centrale è di 670 microns, bhè direi che non ci sono dubbi che il visus è sicuramente scarso e l'intervento indicato. Tuttavia non mi è chiaro a che cosa si riferisce con i tre numeri elencati in sequenza e se 670 o 403 è realmente lo spessore retinico.

La cataratta insorge inevitabilmente negli anni successivi all'intervento di vitrectomia nel 90% dei pazienti. Pertanto molti chirurghi decidono di eseguire un intervento combinato, per doversi poi trovare ad eseguire a distanza di breve temo anche un altro intervento chirurgico.

Per quanto riguarda la molecola di cui ha accennato, lascerei la parola ai miei colleghi più esperti. Personalmente credo che sia una buona soluzione ma non tutti i casi possono essere trattati in questo modo. Le trazioni vitreo-maculari sono sicuramente quelle che rispondono meglio a questo tipo di terapia, semplice ed efficace in alcuni casi selezionati. Solo una valutazione attenta dell'OCT può dirci esattamente se questa terapia può essere indicata nel suo caso.

Cordiali saluti


Dr. Alex Bosone
it.linkedin.com/in/alexbosone/

[#2]
Utente
Utente
buon giorno e grazie mille per la risposta.
i tre numeri leggo nel documento ICT: macula thickness: central subfield thickness 670 / cube volume 14.4/ cube avarage thicknes 403:
Per decidere dove fare l'intervento, esiste un elenco o statistca dove vengono fatte frequentemento interventi tipo Vitrectomia ? quale sono i criteri da chiedere ad un istituto? Cordiali saluti
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Dr. Alex Bosone Oculista 85
Lo spessore maculare è molto aumentato rispetto ai limiti di norma.
L'intervento è indicato.

Nella sua regione conosco solo il Dott. Rizzo a Pisa, eccellente vitrectomista ma sicuramente ci sono chirurghi vitreoretinici altrettanto validi anche più vicino alla sua città di residenza. Vivendo un un altra regione non sono in grado di aiutarla ...

Cordiali saluti