Sfiancamento corneale
Buona sera Dottori,
a maggio 2012 ho subito una fotocoagulazione laser per un piccolo foro retinico all'occhio destro. Inoltre l'oculista mi riscontrò miodesopsie e un'alterazione del film lacrimale.
Mi prescrisse colliri e vari esami che ho effettuato a luglio 2012:
Topografia corneale: nella norma (no cheratocono)
Pachimetria: OD 405 - OS 413
Test Schirmer OD 14 - OS 14
B.U.T. OD 9 - OS 12
OD: Sf -3.5 Cil -0.25 Asse 95
OS: Sf -2.75 Cil -0.50 Asse 140
Con questo quadro generale mi ha disse che non sono un soggetto adatto al laser per eliminare la miopia (cornea molto sottile rispetto alla norma) e mi consigliò, qualora avessi voluto togliere gli occhiali, lenti a contatto gas permeabili.
Qualche mese dopo (ottobre 2012) provai così le LAC gas permeabili con scarsi risultati (sensazione di corpo estraneo, movimento lenti, warkpage corneale, visione contorno lente, bruciore).
Decisi quindi di abbandonare temporaneamente questa soluzione.
Qualche giorno fa sono tornato dall'oculista per il solito controllo:
La retina è ok (corretta cicatrizzazione post laser)
Miopia e astigmatismo sono stabili (miopia 3.50 e 3; astigmatismo 0,25 e 0,50)
La cornea è sempre sottile e irregolare. Il Dott. dice che è difficile che avvenga un ulteriore sfiancamento vista la mia età ma che potrebbe comunque insorgere con il tempo un cheratocono (c'è un caso in famiglia).
Questa volto ho effettuato solo pachimetria (non mi ha detto il risultato).
Dice che posso tranquillamente continuare ad usare occhiali che mi permettono di raggiungere i 10/10 ed effettuare controlli ogni 4 mesi per verificare la situazione. Oppure potrei riprovare con le LAC gas permeabili che potrebbero arrestare questo sfiancamento corneale ed assicurare una vista perfetta.
Mi fido molto del mio oculista ma lui sa che sono una persona abbastanza ansiosa e apprensiva, quindi temo mi abbia nascosto un cheratocono frusto.
A luglio 2012 il cheratocono non c'era ma se vorrò riprovare le LAC mi sottoporrà ad una nuova topografia per creare lentine personalizzate.
Nel frattempo mi ha prescritto Optive e Lacrinorm per un mese.
Dalla visita (3 giorni fa) avverto un appannamento, bruciore e dolore oculare, mal di testa: sintomi che prima non avevo.
Vi chiedo:
1) lo spessore corneale ridotto è sempre associato a cheratocono?
2) un astigmatismo basso esclude un cheratocono?
3) c'è sempre bisogno della topografia per diagnosticarlo?
4) esiste uno sfiancamento/assottigliamento della cornea che non sia cheratocono?
5) collirio e gel prescritti possono provocare i sintomi che avverto?
Grazie mille e buon lavoro
a maggio 2012 ho subito una fotocoagulazione laser per un piccolo foro retinico all'occhio destro. Inoltre l'oculista mi riscontrò miodesopsie e un'alterazione del film lacrimale.
Mi prescrisse colliri e vari esami che ho effettuato a luglio 2012:
Topografia corneale: nella norma (no cheratocono)
Pachimetria: OD 405 - OS 413
Test Schirmer OD 14 - OS 14
B.U.T. OD 9 - OS 12
OD: Sf -3.5 Cil -0.25 Asse 95
OS: Sf -2.75 Cil -0.50 Asse 140
Con questo quadro generale mi ha disse che non sono un soggetto adatto al laser per eliminare la miopia (cornea molto sottile rispetto alla norma) e mi consigliò, qualora avessi voluto togliere gli occhiali, lenti a contatto gas permeabili.
Qualche mese dopo (ottobre 2012) provai così le LAC gas permeabili con scarsi risultati (sensazione di corpo estraneo, movimento lenti, warkpage corneale, visione contorno lente, bruciore).
Decisi quindi di abbandonare temporaneamente questa soluzione.
Qualche giorno fa sono tornato dall'oculista per il solito controllo:
La retina è ok (corretta cicatrizzazione post laser)
Miopia e astigmatismo sono stabili (miopia 3.50 e 3; astigmatismo 0,25 e 0,50)
La cornea è sempre sottile e irregolare. Il Dott. dice che è difficile che avvenga un ulteriore sfiancamento vista la mia età ma che potrebbe comunque insorgere con il tempo un cheratocono (c'è un caso in famiglia).
Questa volto ho effettuato solo pachimetria (non mi ha detto il risultato).
Dice che posso tranquillamente continuare ad usare occhiali che mi permettono di raggiungere i 10/10 ed effettuare controlli ogni 4 mesi per verificare la situazione. Oppure potrei riprovare con le LAC gas permeabili che potrebbero arrestare questo sfiancamento corneale ed assicurare una vista perfetta.
Mi fido molto del mio oculista ma lui sa che sono una persona abbastanza ansiosa e apprensiva, quindi temo mi abbia nascosto un cheratocono frusto.
A luglio 2012 il cheratocono non c'era ma se vorrò riprovare le LAC mi sottoporrà ad una nuova topografia per creare lentine personalizzate.
Nel frattempo mi ha prescritto Optive e Lacrinorm per un mese.
Dalla visita (3 giorni fa) avverto un appannamento, bruciore e dolore oculare, mal di testa: sintomi che prima non avevo.
Vi chiedo:
1) lo spessore corneale ridotto è sempre associato a cheratocono?
2) un astigmatismo basso esclude un cheratocono?
3) c'è sempre bisogno della topografia per diagnosticarlo?
4) esiste uno sfiancamento/assottigliamento della cornea che non sia cheratocono?
5) collirio e gel prescritti possono provocare i sintomi che avverto?
Grazie mille e buon lavoro
[#1]
Buongriono,
Rispondo alle sue domande:
1) Lo spessore corneale ridotto è una caratteristica del cheratocono, ma non solo. Tuttavia non tutte le cornee sottili hanno il cheratocono ...
2) Ci sono cheratoconi che non hanno una grande componente di astigmatismo. Sono sicuramente casi rari, mentre è molto più comune che sia associato ad astigamtismo irregolare, difficle da correggere con le normali lenti degli occhiali.
3)La topografia (in particolare con ORBSCAN o PENTACAM) sono in grado di evidenziare non solo la superficie anteriore della cornea, ma anche quella posteriore e la localizzazione del punto più sottile; queste informazioni possono essere utili per porre una diagnosi di cheratocono frusto o di altre forme di ectasia corneal (vedi in seguito)
3) L'asstottigliamento può essere localizzato non nella parte centrale, ma periferica, normalmente nella parte inferiore della cornea. In questo caso si parla di degenerazione marginale pellucida. La degenerazione marginale di Terrien è una differente patologia ma molto simile clinicamente alla degenerazione marginale pellucida, ma con alcune caratteristiche cliniche peculiari. Un altra patologia si chiama Keratoglobo, dove tutta la cornea è assottigliata di circa il 20% e in particolare la parte periferica, a differenza del cheratono in cui è più la parte centrale ad essere più interessata. Esiste poi ancora il cheratocono posteriore, anomalia dello sviluppo caratterizzato da un assottigliamento corneale dove è la curvatura posteriore ad essere particolarmente aumentata. Questa condizione è spesso associato ad altre anomalie corneali (corne guttata).
3) Direi di no, quei colliri non possono causare i sintomi descritti
Stia tranquilla e si affidi alle cure del suo oculista.
Cordiali saluti
Rispondo alle sue domande:
1) Lo spessore corneale ridotto è una caratteristica del cheratocono, ma non solo. Tuttavia non tutte le cornee sottili hanno il cheratocono ...
2) Ci sono cheratoconi che non hanno una grande componente di astigmatismo. Sono sicuramente casi rari, mentre è molto più comune che sia associato ad astigamtismo irregolare, difficle da correggere con le normali lenti degli occhiali.
3)La topografia (in particolare con ORBSCAN o PENTACAM) sono in grado di evidenziare non solo la superficie anteriore della cornea, ma anche quella posteriore e la localizzazione del punto più sottile; queste informazioni possono essere utili per porre una diagnosi di cheratocono frusto o di altre forme di ectasia corneal (vedi in seguito)
3) L'asstottigliamento può essere localizzato non nella parte centrale, ma periferica, normalmente nella parte inferiore della cornea. In questo caso si parla di degenerazione marginale pellucida. La degenerazione marginale di Terrien è una differente patologia ma molto simile clinicamente alla degenerazione marginale pellucida, ma con alcune caratteristiche cliniche peculiari. Un altra patologia si chiama Keratoglobo, dove tutta la cornea è assottigliata di circa il 20% e in particolare la parte periferica, a differenza del cheratono in cui è più la parte centrale ad essere più interessata. Esiste poi ancora il cheratocono posteriore, anomalia dello sviluppo caratterizzato da un assottigliamento corneale dove è la curvatura posteriore ad essere particolarmente aumentata. Questa condizione è spesso associato ad altre anomalie corneali (corne guttata).
3) Direi di no, quei colliri non possono causare i sintomi descritti
Stia tranquilla e si affidi alle cure del suo oculista.
Cordiali saluti
Dr. Alex Bosone
it.linkedin.com/in/alexbosone/
[#2]
Utente
Gentile Dott. Bosone,
La ringrazio per la rapida ed esaustiva risposta.
Se permette, vorrei approfittare della Sua gentilezza per chiederLe:
1) Avendo effettuato l'ultima topografia 8 mesi fa, quando è necessaria ripeterla?
2) Secondo la Sua esperienza, alla mia età (31) quanto è probabile lo svilupparsi di cheratocono? Se sì, con quale velocità?
3) E' possibile, come dice il mio oculista, che le LAC gas permeabili arrestino questo sfiancamento?
4) I sintomi attuali (appannamento e pesantezza oculare e mal di testa) sono imputabili ad uno stato ansioso o proprio alla conformità della cornea?
Grazie ancora
Cordiali saluti
La ringrazio per la rapida ed esaustiva risposta.
Se permette, vorrei approfittare della Sua gentilezza per chiederLe:
1) Avendo effettuato l'ultima topografia 8 mesi fa, quando è necessaria ripeterla?
2) Secondo la Sua esperienza, alla mia età (31) quanto è probabile lo svilupparsi di cheratocono? Se sì, con quale velocità?
3) E' possibile, come dice il mio oculista, che le LAC gas permeabili arrestino questo sfiancamento?
4) I sintomi attuali (appannamento e pesantezza oculare e mal di testa) sono imputabili ad uno stato ansioso o proprio alla conformità della cornea?
Grazie ancora
Cordiali saluti
[#3]
1)Alla sua età ripeterei la topografia una volta l'anno, e se dopo 3 ìvolte consecutive non ci sono cambiamenti, ogni 2 anni fino ai 40 anni.
2) Anche fosse una forma frusta di cheratocono, è difficile che possa evolvere a 31 anni. Con l'invecchiamento il tessuto corneale diventa sempre più rigido e la possibilità di avere una ectasia è sempre meno ...
3)Io non credo che possano influire sul decorso della malattia -
4)Direi che non sono legati a quello che ci ha descritto. Ha fatto una visita recente e il medico non ha riscontrato null'altro che non fosse l'assottigliamento corneale
Cordiali saluti
Alex
[#4]
Utente
Spett. Dott. Bosone, volevo aggiornarLa.
Ho effettuato la visita di controllo:
- OD Visus 10/10 3.50 miopia e 0.25 astigmatismo - Asse 95
- OS Visus 10/10 3 miopia e 0.50 astigmatismo - Asse 150
-alterazione del film lacrimale
-Fondo OD Disomogeneità..............(incomprensibile) laser su piccolo foro ad ore 6
-Fondo OS Aree di.................... (incomprensibile)
-Pachimetria: OD 409 - OS 410
-Topografia: Nella norma (no cheratocono)
La situazione è rimasta pressochè inalterata e il Dott. mi ha consigliato solo di continuare con il collirio Optive, effettuare una topografia di controllo ogni 6 mesi e visita completa una volta all'anno.
Volevo approfittare della Sua gentilezza per avere un'informazione che mi crea imbarazzo chiedere di persona al mio oculista: l'urologo mi prescrisse Levitra che però non ho mai usato. Leggevo eventuali effetti collaterali per la retina, nel mio caso ci potrebbero essere problemi?
L'urologo mi disse che è controindicato solo in caso di gravi malattie della retina e non solo per un foro (tra l'altro cicatrizzato), me lo conferma?
Grazie per la disponibilità
Ho effettuato la visita di controllo:
- OD Visus 10/10 3.50 miopia e 0.25 astigmatismo - Asse 95
- OS Visus 10/10 3 miopia e 0.50 astigmatismo - Asse 150
-alterazione del film lacrimale
-Fondo OD Disomogeneità..............(incomprensibile) laser su piccolo foro ad ore 6
-Fondo OS Aree di.................... (incomprensibile)
-Pachimetria: OD 409 - OS 410
-Topografia: Nella norma (no cheratocono)
La situazione è rimasta pressochè inalterata e il Dott. mi ha consigliato solo di continuare con il collirio Optive, effettuare una topografia di controllo ogni 6 mesi e visita completa una volta all'anno.
Volevo approfittare della Sua gentilezza per avere un'informazione che mi crea imbarazzo chiedere di persona al mio oculista: l'urologo mi prescrisse Levitra che però non ho mai usato. Leggevo eventuali effetti collaterali per la retina, nel mio caso ci potrebbero essere problemi?
L'urologo mi disse che è controindicato solo in caso di gravi malattie della retina e non solo per un foro (tra l'altro cicatrizzato), me lo conferma?
Grazie per la disponibilità
[#5]
Buonasera,
Stai tranquillo la sua situazione clinica non può essere influenzata dal Levitra. Come molti altri farmaci può avere degli effetti indesiderati a livello retinico, per lo più transitori e non prevedibili, pertanto assuma senza problema il farmaco menzionato e lo sospenda dovessero verificarsi effetti indesiderati.
Cordiali saluti
Dott Bosone
Stai tranquillo la sua situazione clinica non può essere influenzata dal Levitra. Come molti altri farmaci può avere degli effetti indesiderati a livello retinico, per lo più transitori e non prevedibili, pertanto assuma senza problema il farmaco menzionato e lo sospenda dovessero verificarsi effetti indesiderati.
Cordiali saluti
Dott Bosone
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.9k visite dal 28/03/2013.
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