Distacco retina urgente
Salve, sono la moglie di un ragazzo di 33 anni operato nel '99 a Bari per diminuire la miopia all'occhio sx. Purtroppo l'intervento non è riuscito anzi ha peggiorato la situazione il 30 aprile al PS gli hanno diagnosticato un distacco di retina nella parte posteriore e deve essere operato urgentementeanche ma oggi è sabato e minimo se ne parla martedì mercoledì per l'intervento. Noi siamo di Brindisi, tra le varie ricerche stavamo pensando di andare a Bologna all'ospedale Maggiore dal Prof. Tassinari ma poichè lui parte martedì per un congresso, non potrà operare. le mie domande sono:
Dove mi consigliate di andare? A quale chirurgo disponibile ci dobbiamo affidare? Per noi non c'è nessun problema a spostarci in qualsiasi parte dell'Italia. Vogliamo solo risolvere il problema nel migliore dei modi. Brancoliamo nel buio!
Mio marito può prendere l'aereo sia prima sia dopo l'intervento? e il treno?
Che percentuali di riuscita ci sarebbero nell'intervento.. cioè potrà rivedere come prima?
Che tipo di intervento consigliate?
Grazie in anticipo e Buona Giornata
Dove mi consigliate di andare? A quale chirurgo disponibile ci dobbiamo affidare? Per noi non c'è nessun problema a spostarci in qualsiasi parte dell'Italia. Vogliamo solo risolvere il problema nel migliore dei modi. Brancoliamo nel buio!
Mio marito può prendere l'aereo sia prima sia dopo l'intervento? e il treno?
Che percentuali di riuscita ci sarebbero nell'intervento.. cioè potrà rivedere come prima?
Che tipo di intervento consigliate?
Grazie in anticipo e Buona Giornata
[#1]
Gentile signora,
essendo passati sette anni è difficile ipotizzare una relazione fra l'intervento per la correzione della miopia e l'attuale problema.
In caso di distacco di retina l'urgenza è sempre differibile. L'intervento può essere effettuato entro sette-dieci giorni senza che vi sia un peggioramento del decorso a causa del ritardo.
Suo marito potrà prendere l'aereo sicuramente all'andata. Al ritorno potrebbero esserci controindicazioni al viaggio aereo nel caso in cui l'intervento abbia comportato l'iniezione nell'occhio operato di gas. Il treno non comporta problemi.
La percentuale di riuscita è difficilmente definibile. Si parla di risultato anatomico, che consiste nel riaccollamento della retina, ottenibile con un solo intervento o in caso di complicazioni con interventi successivi, e di risultato funzionale, ossia la ripresa della vista, che dipende dall'interessamento della macula, la parte centrale della retina che utilizziamo per la visone distinta. Se la macula non è interessata dal distacco è probabile che la vista ritorni buona, se è interessata il recupero è variabile, da completo a scarso, in modo poco prevedibile e non determinato dall'abilità del chirurgo.
Il tipo di intervento può essere deciso solo dal chirurgo a cui vi rivolgerete. Non è possibile determinarlo senza sapere con esattezza la situazione della retina e comunque è possibile che il piano di partenza cambi durante l'intervento.
In merito alla sede, nel nord-est dove io lavoro, centri di riferimento sono l'ospedale di Pordenone con il dott. Beltrame, la clinica di Negrar (VR) con la dott.ssa Pertile, L'Università di Verona.
Partendo dalla Puglia ritengo però che dovreste fermarvi molto prima, magari a Roma, dove ci sono numerosi chirurghi di grande abilità, o più semplicemente a Bari, dove c'è l'equipe del prof. Sborgia che è molto esperto in questo tipo di chirurgia.
Forse altri Colleghi che collaborano al sito e che operano più vicino a Voi potranno essere più utili nel consigliarvi altre sedi affidabili.
Cordiali saluti ed i migliori auguri per suo marito
essendo passati sette anni è difficile ipotizzare una relazione fra l'intervento per la correzione della miopia e l'attuale problema.
In caso di distacco di retina l'urgenza è sempre differibile. L'intervento può essere effettuato entro sette-dieci giorni senza che vi sia un peggioramento del decorso a causa del ritardo.
Suo marito potrà prendere l'aereo sicuramente all'andata. Al ritorno potrebbero esserci controindicazioni al viaggio aereo nel caso in cui l'intervento abbia comportato l'iniezione nell'occhio operato di gas. Il treno non comporta problemi.
La percentuale di riuscita è difficilmente definibile. Si parla di risultato anatomico, che consiste nel riaccollamento della retina, ottenibile con un solo intervento o in caso di complicazioni con interventi successivi, e di risultato funzionale, ossia la ripresa della vista, che dipende dall'interessamento della macula, la parte centrale della retina che utilizziamo per la visone distinta. Se la macula non è interessata dal distacco è probabile che la vista ritorni buona, se è interessata il recupero è variabile, da completo a scarso, in modo poco prevedibile e non determinato dall'abilità del chirurgo.
Il tipo di intervento può essere deciso solo dal chirurgo a cui vi rivolgerete. Non è possibile determinarlo senza sapere con esattezza la situazione della retina e comunque è possibile che il piano di partenza cambi durante l'intervento.
In merito alla sede, nel nord-est dove io lavoro, centri di riferimento sono l'ospedale di Pordenone con il dott. Beltrame, la clinica di Negrar (VR) con la dott.ssa Pertile, L'Università di Verona.
Partendo dalla Puglia ritengo però che dovreste fermarvi molto prima, magari a Roma, dove ci sono numerosi chirurghi di grande abilità, o più semplicemente a Bari, dove c'è l'equipe del prof. Sborgia che è molto esperto in questo tipo di chirurgia.
Forse altri Colleghi che collaborano al sito e che operano più vicino a Voi potranno essere più utili nel consigliarvi altre sedi affidabili.
Cordiali saluti ed i migliori auguri per suo marito
Dr. Federico Friede
http://www.friede.it
[#2]
Gentile Signora,
lei pone numerose domande alle quali è difficile dare delle risposte senza la visione del paziente.
il recupero funzionale dipende da tanti fattori, primo fra tutti l'eventuale coinvolgimento maculare, secondo da quanto tempo la retina è distaccata, poi potremmo aggiungerne tantissimi, quali il successo dell'intervento, la collaborazione del paziente nel post-operatorio, ecc. ecc.
la cosa assolutamente necessaria è che l'intervento avvenga nel minor tempo possibile.
In Italia di ottimi chirurghi ce ne sono tantissimi, ma se vuole un consiglio, anche in Puglia ( le parlo da conterraneo), ne abbiamo di bravissimi.
Ad esempio a Foggia la prossima seduta operatoria sarà il prossimo martedì, ma dovrebbe quindi ricoverarsi lunedì mattina, presso la clinica ospedaliero universitaria diretta dal prof. Nicola Delle Noci c/o gli OORR, che effettuerà gli interventi di quel giorno.
se è interessata risponda a questo messaggio scrivendo la sua email e le fornirò tutti i recapiti telefonici utili.
Sperando di esserle stato d'aiuto la saluto
Dr Emanuele Conte
lei pone numerose domande alle quali è difficile dare delle risposte senza la visione del paziente.
il recupero funzionale dipende da tanti fattori, primo fra tutti l'eventuale coinvolgimento maculare, secondo da quanto tempo la retina è distaccata, poi potremmo aggiungerne tantissimi, quali il successo dell'intervento, la collaborazione del paziente nel post-operatorio, ecc. ecc.
la cosa assolutamente necessaria è che l'intervento avvenga nel minor tempo possibile.
In Italia di ottimi chirurghi ce ne sono tantissimi, ma se vuole un consiglio, anche in Puglia ( le parlo da conterraneo), ne abbiamo di bravissimi.
Ad esempio a Foggia la prossima seduta operatoria sarà il prossimo martedì, ma dovrebbe quindi ricoverarsi lunedì mattina, presso la clinica ospedaliero universitaria diretta dal prof. Nicola Delle Noci c/o gli OORR, che effettuerà gli interventi di quel giorno.
se è interessata risponda a questo messaggio scrivendo la sua email e le fornirò tutti i recapiti telefonici utili.
Sperando di esserle stato d'aiuto la saluto
Dr Emanuele Conte
Distinti Saluti
Dott. Emanuele Conte
www.oculisticaconte.it
0831828271 o agenda online
[#3]
Gentile Sig.ra, sono in perfetto accordo con quanto Le è stato già detto dai Colleghi che mi hanno preceduto, aggiungerei solo che nell'attesa che venga operato Suo marito si faccia dire dai Medici che hanno diagnosticato il distacco di retina quale posizione debba assumere.
Quale che sia la Struttura cui si rivolgerà tenga presente che le tecniche oggi adottate sono uniformi e si sono raggiunti livelli di eccellenza ovunque.
L'esito è condizionato da fattori generali e propri dell'occhio.
La giovane età di Suo marito lascia ben sperare sul primo fattore in termini di risposta dei tessuti; mentre per il secondo dipende dalla entità di quella miopia corretta anni or sono,da quanto tempo la retina è sollevata, dalle dimensioni del distacco, dalla grandezza della/delle rotture retiniche, ecc.
Cordialmente La saluto e ci faccia avere notizie.
Quale che sia la Struttura cui si rivolgerà tenga presente che le tecniche oggi adottate sono uniformi e si sono raggiunti livelli di eccellenza ovunque.
L'esito è condizionato da fattori generali e propri dell'occhio.
La giovane età di Suo marito lascia ben sperare sul primo fattore in termini di risposta dei tessuti; mentre per il secondo dipende dalla entità di quella miopia corretta anni or sono,da quanto tempo la retina è sollevata, dalle dimensioni del distacco, dalla grandezza della/delle rotture retiniche, ecc.
Cordialmente La saluto e ci faccia avere notizie.
Vincenzo De Vitto,Dir.San.UO Oculistica ASL 10 FI
[#4]
Ex utente
Gentili dottori, vi ringrazio x la celere risposta. Scusate se non ho risposto subito ma siamo dovuti partire subito a Bologna x la visita oculistica.
Vi posso solo dire che abbiamo fatto la cosa più giusta: scappare da chi ci stava seguendo a Brindisi perchè hanno diagnosticato solo il distacco di retina nei settori inferiori curabile con l'intervento del cerchiaggio. Qui a Bologna hanno diagnosticato tramite la brAvurA del dottore e successivamente a conferma con l'OCT, il DISTACCO DI RETINA DA FORO MACULARE.
Gli hanno detto di stare a riposo a pancia in su fino a lunedì (Giorno dell'intevento) e che se la retina si riadagia sulla parte esterna dell'occhio potrebbero fare il cerchiaggio altrimenti faranno la vitreoctomia.
Questo è quello che hanno scritto sul referto dell' OCT: NON LESIONI A CARICO DELL'INTERFACCIA VITREORETINICA. FUNDUS MIOPICO, FORO MACULARE A TUTTO SPESSORE, DISTACCO DEL NEUROEPITELIO, IRREGOLARE IL PROFILO DELL'INTERFACCIA VITREORETINICA.
Mi farebbe piacere un vostro parere sull diagnosi!
Grazie tante e arrivederci!
Vi posso solo dire che abbiamo fatto la cosa più giusta: scappare da chi ci stava seguendo a Brindisi perchè hanno diagnosticato solo il distacco di retina nei settori inferiori curabile con l'intervento del cerchiaggio. Qui a Bologna hanno diagnosticato tramite la brAvurA del dottore e successivamente a conferma con l'OCT, il DISTACCO DI RETINA DA FORO MACULARE.
Gli hanno detto di stare a riposo a pancia in su fino a lunedì (Giorno dell'intevento) e che se la retina si riadagia sulla parte esterna dell'occhio potrebbero fare il cerchiaggio altrimenti faranno la vitreoctomia.
Questo è quello che hanno scritto sul referto dell' OCT: NON LESIONI A CARICO DELL'INTERFACCIA VITREORETINICA. FUNDUS MIOPICO, FORO MACULARE A TUTTO SPESSORE, DISTACCO DEL NEUROEPITELIO, IRREGOLARE IL PROFILO DELL'INTERFACCIA VITREORETINICA.
Mi farebbe piacere un vostro parere sull diagnosi!
Grazie tante e arrivederci!
[#5]
Gentile Sig.ra,
è talmente nuda e cruda la risposta dell'OCT che non lascia spazio a interpretazioni o a letture particolari.
Il posizionamento è, come le avevo anticipato, un momento molto importante per le scelte chirurgiche immediate e per quanto è possibile attendersi nei risultati per il dopo intervento quale esso sia dall'esterno o dall'interno dell'occhio(è quella che si definisce valutazione prognostica).
La strada da percorrere è quella che Le è stata indicata.
Da parte mia, e ritengo anche dei Colleghi che mi hanno preceduto nel risponderLe, i migliori auspici acché tutto vada per il meglio. A Noi addetti ai lavori un motivo in più per essere estremamente scrupolosi nel corso delle visite, specie di persone con difetti di vista di una certa entità, ed in particolare sensibilizzare i miopi (o ex miopi) che seguiamo a farsi controllare con periodicità.
Ci faccia sapere.
Cordialmente, V De Vitto
è talmente nuda e cruda la risposta dell'OCT che non lascia spazio a interpretazioni o a letture particolari.
Il posizionamento è, come le avevo anticipato, un momento molto importante per le scelte chirurgiche immediate e per quanto è possibile attendersi nei risultati per il dopo intervento quale esso sia dall'esterno o dall'interno dell'occhio(è quella che si definisce valutazione prognostica).
La strada da percorrere è quella che Le è stata indicata.
Da parte mia, e ritengo anche dei Colleghi che mi hanno preceduto nel risponderLe, i migliori auspici acché tutto vada per il meglio. A Noi addetti ai lavori un motivo in più per essere estremamente scrupolosi nel corso delle visite, specie di persone con difetti di vista di una certa entità, ed in particolare sensibilizzare i miopi (o ex miopi) che seguiamo a farsi controllare con periodicità.
Ci faccia sapere.
Cordialmente, V De Vitto
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 17.5k visite dal 03/05/2008.
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