Cataratta: quando è meglio intervenire?
Salve, a mio padre (75 anni)circa 8 mesi fa durante una normale visita di controllo è stato diagnosticato un inizio di cataratta. L'oculista consigliò di aspettare qualche mese in quanto, a suo dire, essendo la cataratta agli inizi, era meglio aspettare un pò. Recentemente mio padre è tornato a farsi visitare, ma secondo l'oculista la situazione non sarebbe cambiata, per cui consiglia di aspettare ancora.
Facendo un pò di ricerche in internet, ho letto che al giorno d'oggi, a differenza di quanto accadeva alcuni anni fa, si tende a intervenire prima possibile.
Cosa è meglio fare? Attendere la "maturazione" della cataratta o intervenire subito? Quali sono i pro e i contro?
Grazie
Facendo un pò di ricerche in internet, ho letto che al giorno d'oggi, a differenza di quanto accadeva alcuni anni fa, si tende a intervenire prima possibile.
Cosa è meglio fare? Attendere la "maturazione" della cataratta o intervenire subito? Quali sono i pro e i contro?
Grazie
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Caro concittadino,
Ciò che Lei ha letto è vero. Un tempo si diceva che la cataratta doveva essere "matura" per essere operata: c'erano molti più rischi per l'intervento e la cataratta veniva estratta "in toto" dall'occhio, quindi occorreva che avesse una certa consistenza.
Oggi l'intervento è molto cambiato, e consiste nella disintegrazione del cristallino catarattoso grazie ad una sonda sottile che emette ultrasuoni. Pertanto, quanto più avanzata è la cataratta (e quindi più dura), tanta più energia è necessaria per la sua asportazione e quindi c'è un rischio "relativo" di maggiori complicanze.
Concludendo, possiamo dire che la cataratta non è quasi mai un intervento "urgente" ma, quando è presente, meglio non aspettare.
I miei migliori saluti!
Ciò che Lei ha letto è vero. Un tempo si diceva che la cataratta doveva essere "matura" per essere operata: c'erano molti più rischi per l'intervento e la cataratta veniva estratta "in toto" dall'occhio, quindi occorreva che avesse una certa consistenza.
Oggi l'intervento è molto cambiato, e consiste nella disintegrazione del cristallino catarattoso grazie ad una sonda sottile che emette ultrasuoni. Pertanto, quanto più avanzata è la cataratta (e quindi più dura), tanta più energia è necessaria per la sua asportazione e quindi c'è un rischio "relativo" di maggiori complicanze.
Concludendo, possiamo dire che la cataratta non è quasi mai un intervento "urgente" ma, quando è presente, meglio non aspettare.
I miei migliori saluti!
Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.9k visite dal 03/05/2008.
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