Congiuntivite da lente a contatto
Buona sera, il mio problema è questo.
Maggio 2012, mi inizia un forte bruciore all'occhio sinistro (solo il sinistro, non il destro), un oculista mi visita, mi controlla la cornea e si accorge che è graffiata. Terapia antibiotica, il dolore passa e non metto più lenti a contatto (le quali probabilmente sono state la causa del graffio). Durante l'estate ricomincio ad utilizzarle, ad ottobre con il ricominciare della scuola (si dorme di meno, occhi più stanchi) mi ritorna un forte dolore uguale a quello di maggio sempre all'occhio sinistro. Visita oculistica e mi diagnosticano la: Congiuntivite da lenti a contatto. Comincia una serie infinita di controlli (visite sia da privati che in ospedale pubblico) e di colliri: (Tra cui Betabioptal, Tetramil, Etacortilen, Artelac, Netildex,Optive Plus, Yellow Coll). Niente, ogni tanto (in particolare il Betapiotal) mi hanno ridotto il dolore, ma finita la terapia di 10 giorni (essendo cortisonici non può essere prolungata) il dolore ricominciava a presentarsi. A quel punto un altro dottore mi ha diagnosticato la sinusite cronica (confermata dopo una TAC) che però, a detta dell'otorino, andava trattata solo con lavaggi nasali perchè non si presentava in forma acuta, 10 giorni e poi stop. Ad oggi il dolore persiste, sono sotto etacortilen che non mi sta neanche facendo passare il dolore. Il dolore aumenta quando mi gratto il naso dalla parte sinistra o quando sono più stanco per aver dormito meno. E' insopportabile quando ho il raffreddore (che in tutto questo tempo ho preso 2-3 volte). Durante le visite mi hanno solamente controllato ogni volta pressione e dove l'occhio è arrossato manualmente e con lo strumento. Non so più cosa fare... aiutatemi vi prego
Maggio 2012, mi inizia un forte bruciore all'occhio sinistro (solo il sinistro, non il destro), un oculista mi visita, mi controlla la cornea e si accorge che è graffiata. Terapia antibiotica, il dolore passa e non metto più lenti a contatto (le quali probabilmente sono state la causa del graffio). Durante l'estate ricomincio ad utilizzarle, ad ottobre con il ricominciare della scuola (si dorme di meno, occhi più stanchi) mi ritorna un forte dolore uguale a quello di maggio sempre all'occhio sinistro. Visita oculistica e mi diagnosticano la: Congiuntivite da lenti a contatto. Comincia una serie infinita di controlli (visite sia da privati che in ospedale pubblico) e di colliri: (Tra cui Betabioptal, Tetramil, Etacortilen, Artelac, Netildex,Optive Plus, Yellow Coll). Niente, ogni tanto (in particolare il Betapiotal) mi hanno ridotto il dolore, ma finita la terapia di 10 giorni (essendo cortisonici non può essere prolungata) il dolore ricominciava a presentarsi. A quel punto un altro dottore mi ha diagnosticato la sinusite cronica (confermata dopo una TAC) che però, a detta dell'otorino, andava trattata solo con lavaggi nasali perchè non si presentava in forma acuta, 10 giorni e poi stop. Ad oggi il dolore persiste, sono sotto etacortilen che non mi sta neanche facendo passare il dolore. Il dolore aumenta quando mi gratto il naso dalla parte sinistra o quando sono più stanco per aver dormito meno. E' insopportabile quando ho il raffreddore (che in tutto questo tempo ho preso 2-3 volte). Durante le visite mi hanno solamente controllato ogni volta pressione e dove l'occhio è arrossato manualmente e con lo strumento. Non so più cosa fare... aiutatemi vi prego
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innanzitutto un mio appunto e poi e' chiaro STO alle lenti a contatto per almeno 6 mesi
Fattori di rischio di cheratite batterica in soggetti che usano quotidianamente le lenti a contatto
Mentre da parte di molti studiosi vi è stata sempre una grande attenzione sui rischi di cheratite batterica legati all' uso notturno o prolungato di lenti a contatto, Stapleton et all. (p 1516) hanno orientato la loro ricerca sui fattori di rischio legati all’uso giornaliero di lenti a contatto, che rappresentano il 50% degli individui che contraggono questa grave patologia: la chearatite batterica.
In questo studio prospettico di 12 mesi, basato su una popolazione omogenea, condotto in Australia e che ha coinvolto 90 utilizzatori giornalieri di lenti a contatto con moderata e severa cheratite e l'effettuazione di circa 1090 visite mediche oculistiche di controllo, gli autori hanno trovato che:
sia coloro che conservavano le lenti a contatto in contenitori igienicamente scadenti,
sia coloro che procedevano alla sostituzione dei liquidi e dei contenitori raramente,
presentavano un enorme rischio di contrarre una forma da moderata a severa di cheratite microbica per questo gruppo di pazienti che usa lenti a contatto tutti i giorni.
Gli autori hanno sottolineato anche che una maggior cura nell’igiene dei contenitori delle lenti, associata un ottimizzazione della pratica di sostituzione frequente dei liquidi conservanti può arrivare a far diminuire del 62% la carica batterica ed il conseguente rischio di infezione.
Altri fattori di rischio sono associati:
all’uso notturno occasionale di di lenti a contatto (quante dimenticanze di toglerle),
al fumo e
alle classi sociali più agiate.
Gli autori concludono che l'informazione e l’educazione dei pazienti sui gravi fattori di rischio associati all’uso di lenti a contatto può ridurre considerevolmente la gravità e la possibile incidenza di queste gravi patologie.
Fattori di rischio di cheratite batterica in soggetti che usano quotidianamente le lenti a contatto
Mentre da parte di molti studiosi vi è stata sempre una grande attenzione sui rischi di cheratite batterica legati all' uso notturno o prolungato di lenti a contatto, Stapleton et all. (p 1516) hanno orientato la loro ricerca sui fattori di rischio legati all’uso giornaliero di lenti a contatto, che rappresentano il 50% degli individui che contraggono questa grave patologia: la chearatite batterica.
In questo studio prospettico di 12 mesi, basato su una popolazione omogenea, condotto in Australia e che ha coinvolto 90 utilizzatori giornalieri di lenti a contatto con moderata e severa cheratite e l'effettuazione di circa 1090 visite mediche oculistiche di controllo, gli autori hanno trovato che:
sia coloro che conservavano le lenti a contatto in contenitori igienicamente scadenti,
sia coloro che procedevano alla sostituzione dei liquidi e dei contenitori raramente,
presentavano un enorme rischio di contrarre una forma da moderata a severa di cheratite microbica per questo gruppo di pazienti che usa lenti a contatto tutti i giorni.
Gli autori hanno sottolineato anche che una maggior cura nell’igiene dei contenitori delle lenti, associata un ottimizzazione della pratica di sostituzione frequente dei liquidi conservanti può arrivare a far diminuire del 62% la carica batterica ed il conseguente rischio di infezione.
Altri fattori di rischio sono associati:
all’uso notturno occasionale di di lenti a contatto (quante dimenticanze di toglerle),
al fumo e
alle classi sociali più agiate.
Gli autori concludono che l'informazione e l’educazione dei pazienti sui gravi fattori di rischio associati all’uso di lenti a contatto può ridurre considerevolmente la gravità e la possibile incidenza di queste gravi patologie.
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
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Ex utente
La ringrazio per la risposta. Quindi il mio bruciore continuo può essere dovuto ad una cheratite batterica... Perciò le cure che mi sono state preiscritte per tutto questo tempo sono state inutili? Mi consiglia di dire al mio oculista se posso essere affetto da cheratite? Io si, usavo lenti a contatto in modo giornaliero perchè dallo stesso oculista mi era stato riferito che non sarebbe stato dannoso. Ma comunque sono 6 mesi che non le tocco, immagino che sia un dato comunque irrilevante. Leggo che è una malattia grave, devo preoccuparmi?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 21/02/2013.
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