Aumento miopia da studio?
salve a tutti,
vi scrivo perchè nell'ultimo periodo, che ho una fase molto pesante di studio universitario e uso di computer ho un leggero aumento di miopia e una leggera fotosensibilità. Sono portatore di LAC e la mia miopia è occhio SX -3,75 occhio dx -3.25. questi fastidi possono essere dati dall'eccessivo sforzo oculare o dopo un anno potrebbe manifestarsi una cataratta da cortisone?
Vi chiedo questo perchè piu di un anno fa ho avuto ripetute congiuntivite da occhio secco trattate cn cortisone che ho smesso di prendere un anno fa. L'ultima visita oculistica la feci 11 mesi fa ed era tutto nella norma PIO 14 e 13 e cristallino ok.
A distanza di un anno mi ritrovo leggero calo visivo e leggera fotosensibilità.
Ora vi chiedo, l'eccessivo sforzo può dare questi sintomi o dopo un anno che non prendo cortisonici potrei aver sviluppato qualche patologia o è improbabile?
detto ciò pensavo il mese prossimo di andare dall'oculista per controllo, lasciando passare un mese dalla fine dello studio per far riposare l'occhio.
inoltre, a quanti anni dovrebbe fermarsi la miopia?
grazie
vi scrivo perchè nell'ultimo periodo, che ho una fase molto pesante di studio universitario e uso di computer ho un leggero aumento di miopia e una leggera fotosensibilità. Sono portatore di LAC e la mia miopia è occhio SX -3,75 occhio dx -3.25. questi fastidi possono essere dati dall'eccessivo sforzo oculare o dopo un anno potrebbe manifestarsi una cataratta da cortisone?
Vi chiedo questo perchè piu di un anno fa ho avuto ripetute congiuntivite da occhio secco trattate cn cortisone che ho smesso di prendere un anno fa. L'ultima visita oculistica la feci 11 mesi fa ed era tutto nella norma PIO 14 e 13 e cristallino ok.
A distanza di un anno mi ritrovo leggero calo visivo e leggera fotosensibilità.
Ora vi chiedo, l'eccessivo sforzo può dare questi sintomi o dopo un anno che non prendo cortisonici potrei aver sviluppato qualche patologia o è improbabile?
detto ciò pensavo il mese prossimo di andare dall'oculista per controllo, lasciando passare un mese dalla fine dello studio per far riposare l'occhio.
inoltre, a quanti anni dovrebbe fermarsi la miopia?
grazie
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lei sta' solo ABUSANDO di LENTI A CONTATTO
avra' un edema corneale ed omette i controlli previsti dal medico oculista.
soprattutto se ha un DRY EYE
L'occhio secco e le patologie correlate all'occhio secco, al dry eye creano davvero molti problemi alla qualita' della vita di un paziente.L'approccio al trattamento di questa patologia deve essere quanto mai razionale evitando i prodotti fai da te e le autoprescrizioni.
L'occhio secco e' la patologia prevalente di questo secolo: computer, tv, ambienti di lavoro polverosi o poco umidi, l'abuso che facciamo di aria ventilata o condizionata, l'aumento della polluzione dell'aria e dello Smog sono le cause ambientali.
L'occhio secco e' una malattia!
Questa malattia ha una genesi multifattoriale e crea alterazioni della visione , con variazione circadiane del visus, un discomfort oculare e variazioni qualitative e quantitative del FILM LACRIMALE.
Le infiammazioni croniche (congiuntiviti- blefariti), gli squilibri ormonali, le malattie metaboliche, gli abusi di lenti a conatto e di cosmetici giocano sicuramente un ruolo importante.
Questi fattori associati ai fattori ambientali ed alle abitudini di vita costituiscono il pabulum su cui l'occhio secco si aggrava , evolve tendendo con un meccanismo a cascata a coinvolgere la superficie oculare, le ghiandole lacrimali, le ghiandole del Meibomio e tutta la finissima rete di recettori e microterminazione nervose congiuntivali e corneali.
Le alterazioni qualitativo o quantitative del film lacrimale possono danneggiare tutto il segmento anteriore dell'occhio in particolare l'EPITELIO CORNEALE, questo tessuto che e' protetto dal film lacrimale, a cui il film lacrimale fa da barriera, da protezione.
I sintomi sono BRUCIORE, SENSAZIONE DI CORPO ESTRANEO, PRURITO a volte addirittura lacrimazione eccessiva.
Possiamo avere anche variazioni significative della qualita' della visione con riduzione importante della sensibilita' al contrasto , inoltre l'irregolarita' nella distribuzione del film lacrimale o la sua scarsa qualita' possono creare delle vere e proprie irregolarita' della superficie lacrimale con alterazioni quantitative e qualitative importanti della VISIONE (abberrazioni)
Queste alterazioni della visione e questi sintomi possono addirittura aumentare creando grosse difficolta' anche sul lavoro.
Si viene a creare un circolo vizioso, il luogo di lavoro, l'uso del computer, una dieta non bilanciata , fattori ormonali e predisponenti creano l'occhio secco e l'occhio secco fa piu' fatica a lavorare sul computer, diventa faticoso leggere, noioso guidare la notte, o guardare un film a cinema o alla tele.
Soprattutto la guida notturna diventa impossibile con GLARE e visione fluttuante soprattutto quando vediamo luci o fari di altre auto.
La diagnosi di DRY EYE, occhio secco va fatta dal MEDICO OCULISTA.
Si eseguiranno test quantitativi del FILM lacrimale SCHIRMER TEST ad esempio per poi continuare con il BREAK UP TIME (BUT= tempo di rottura del film lacrimale che si misura in secondi):
- TEST AL ROSA BENGALA
- TEST AL VERDE DI LISSAMMINA
Si valutera' attentamente l'osmolarita' della film lacrimale ed insieme al paziente si scegliera' il SOSTITUTO LACRIMALE piu' idoneo per quell'occhio e per quello stile di vita, per quel lavoro.
Non tutte le lacrime artificiali sono uguali, non tutti i pazienti sono uguali, non tutti gli occhi sono uguali.
L'OCCHIO SECCO e' una malattia seria ed ingravescente e con serieta' e professionalita' va affrontata e trattata.
La scelta della giusta terapia va fatta con il medico oculista , mentre dei correttivi all'alimentazione possiamo farli subito: bere molta acqua ed avere una dieta ricca di frutta e verdura aiuta sicuramente.
Controllare l'umidita' dell'aria negli ambienti dove viviamo, dormiamo e lavoriamo e' fondamentale, soprattutto quando ci sono bambini ed anziani.
avra' un edema corneale ed omette i controlli previsti dal medico oculista.
soprattutto se ha un DRY EYE
L'occhio secco e le patologie correlate all'occhio secco, al dry eye creano davvero molti problemi alla qualita' della vita di un paziente.L'approccio al trattamento di questa patologia deve essere quanto mai razionale evitando i prodotti fai da te e le autoprescrizioni.
L'occhio secco e' la patologia prevalente di questo secolo: computer, tv, ambienti di lavoro polverosi o poco umidi, l'abuso che facciamo di aria ventilata o condizionata, l'aumento della polluzione dell'aria e dello Smog sono le cause ambientali.
L'occhio secco e' una malattia!
Questa malattia ha una genesi multifattoriale e crea alterazioni della visione , con variazione circadiane del visus, un discomfort oculare e variazioni qualitative e quantitative del FILM LACRIMALE.
Le infiammazioni croniche (congiuntiviti- blefariti), gli squilibri ormonali, le malattie metaboliche, gli abusi di lenti a conatto e di cosmetici giocano sicuramente un ruolo importante.
Questi fattori associati ai fattori ambientali ed alle abitudini di vita costituiscono il pabulum su cui l'occhio secco si aggrava , evolve tendendo con un meccanismo a cascata a coinvolgere la superficie oculare, le ghiandole lacrimali, le ghiandole del Meibomio e tutta la finissima rete di recettori e microterminazione nervose congiuntivali e corneali.
Le alterazioni qualitativo o quantitative del film lacrimale possono danneggiare tutto il segmento anteriore dell'occhio in particolare l'EPITELIO CORNEALE, questo tessuto che e' protetto dal film lacrimale, a cui il film lacrimale fa da barriera, da protezione.
I sintomi sono BRUCIORE, SENSAZIONE DI CORPO ESTRANEO, PRURITO a volte addirittura lacrimazione eccessiva.
Possiamo avere anche variazioni significative della qualita' della visione con riduzione importante della sensibilita' al contrasto , inoltre l'irregolarita' nella distribuzione del film lacrimale o la sua scarsa qualita' possono creare delle vere e proprie irregolarita' della superficie lacrimale con alterazioni quantitative e qualitative importanti della VISIONE (abberrazioni)
Queste alterazioni della visione e questi sintomi possono addirittura aumentare creando grosse difficolta' anche sul lavoro.
Si viene a creare un circolo vizioso, il luogo di lavoro, l'uso del computer, una dieta non bilanciata , fattori ormonali e predisponenti creano l'occhio secco e l'occhio secco fa piu' fatica a lavorare sul computer, diventa faticoso leggere, noioso guidare la notte, o guardare un film a cinema o alla tele.
Soprattutto la guida notturna diventa impossibile con GLARE e visione fluttuante soprattutto quando vediamo luci o fari di altre auto.
La diagnosi di DRY EYE, occhio secco va fatta dal MEDICO OCULISTA.
Si eseguiranno test quantitativi del FILM lacrimale SCHIRMER TEST ad esempio per poi continuare con il BREAK UP TIME (BUT= tempo di rottura del film lacrimale che si misura in secondi):
- TEST AL ROSA BENGALA
- TEST AL VERDE DI LISSAMMINA
Si valutera' attentamente l'osmolarita' della film lacrimale ed insieme al paziente si scegliera' il SOSTITUTO LACRIMALE piu' idoneo per quell'occhio e per quello stile di vita, per quel lavoro.
Non tutte le lacrime artificiali sono uguali, non tutti i pazienti sono uguali, non tutti gli occhi sono uguali.
L'OCCHIO SECCO e' una malattia seria ed ingravescente e con serieta' e professionalita' va affrontata e trattata.
La scelta della giusta terapia va fatta con il medico oculista , mentre dei correttivi all'alimentazione possiamo farli subito: bere molta acqua ed avere una dieta ricca di frutta e verdura aiuta sicuramente.
Controllare l'umidita' dell'aria negli ambienti dove viviamo, dormiamo e lavoriamo e' fondamentale, soprattutto quando ci sono bambini ed anziani.
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Ex utente
ah essere sincero le lenti a contatto le sto usando molto poco, quasi sempre sto sotto le 6 ore al giorno, a parte durante il weekend che magari le tengo su di più.
in ogni caso tengo le lenti solo per uscire, in casa sul computer tengo gli occhiali.
In casa tengo sempre l'acqua sui caloriferi per tenere un'adeguata umidità dell'ambiente.
non ometto il controllo oculistico, ma il mio oculista di fiducia l'anno scorso mi ha detto di stare tranquillo perchè l'occhio era sanissimo, e mi ha detto di tornare al controllo dopo un anno, perche sicuramente in primavera estate col miglioramento del clima i leggeri fastidi sarebbero passati.
Comunque al momento attuale, non ho nè bruciore ne prurito e gli occhi non sono rossi. Capisco solo la sera in particolare di essere qualcosina più miope, come da -3,75 fossi arrivato a -4
Lo studio eccessivo può seccare gli occhi, o aumentare provvisoriamente la miopia?
grazie
in ogni caso tengo le lenti solo per uscire, in casa sul computer tengo gli occhiali.
In casa tengo sempre l'acqua sui caloriferi per tenere un'adeguata umidità dell'ambiente.
non ometto il controllo oculistico, ma il mio oculista di fiducia l'anno scorso mi ha detto di stare tranquillo perchè l'occhio era sanissimo, e mi ha detto di tornare al controllo dopo un anno, perche sicuramente in primavera estate col miglioramento del clima i leggeri fastidi sarebbero passati.
Comunque al momento attuale, non ho nè bruciore ne prurito e gli occhi non sono rossi. Capisco solo la sera in particolare di essere qualcosina più miope, come da -3,75 fossi arrivato a -4
Lo studio eccessivo può seccare gli occhi, o aumentare provvisoriamente la miopia?
grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 09/02/2013.
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