Mal di gola congiuntivite virale
Buongiorno, questo il mio disturbo:
venerdì scorso accuso prurito e fastidio all’occhio sinistro; durante la giornata l’occhio inizia ad arrossarsi e a gonfiarsi leggermente. Sabato mattina vado di corsa al P.S. oculistico, dove, riferendo una sensazione di gonfiore ai linfonodi del collo, il medico indirizza la diagnosi su una congiuntivite virale.
Mi viene prescritto Betabioptal gel oftalmico e imposta massima attenzione nell’utilizzo di salviette e biancheria per evitare il contagio dei familiari.
Da sabato sera però le cose cambiano notevolmente, in quanto la gola inizia a far male in maniera insopportabile, tanto da rendere dolorosissima la deglutizione (anche di liquidi). Domenica il mal di gola raggiunge l’apice e trovo sollievo soltanto assumendo antiinfiammatorio Oki per via orale (sforzandomi di mangiare prima dell’assunzione). Il dolore si calma durante le 4-5 ore di effetto del medicinale, dopodiche torna implacabile. Domenica mi visita il medico della guardia medica il quale, a scopo preventivo, mi prescrive un antibiotico a largo spettro (di cui ora non ricordo il nome, comunque 500mg).
Lunedi mi visita il Curante, il quale non ritiene particolarmente grave la condizione della gola e nemmeno il gonfiore dei linfonodi; mi consiglia di non ultimare la scatola di antibiotico, bensì di assumere solo 4 pastiglie.
Durante la notte il dolore diventa davvero insopportabile, inoltre mi prende tutto il rachide cervicale salendo fino alla testa.
Accuso sempre la sensazione di muco retronasale, con un forte odore di “marcio”, l’espettorato esce più facilmente raschiando (dolorosamente) la gola e sputando, infatti soffiando il naso la fuoriuscita è molto minore. Il colore del muco è giallo intenso e la consistenza è abbastanza solida e collosa.
Indico inoltre,i se può essere utile, che a dicembre ho ricevuto una diagnosi di rinosinusite, la quale si presente in occasione degli episodi di raffreddore.
Vi chiedo gentilmente un pare in merito ai sintomi esposti, in quanto sono molto preoccupato e abbattutto. Per quanto dovrò ancora sopportare il mal di gola e collo?
Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.
venerdì scorso accuso prurito e fastidio all’occhio sinistro; durante la giornata l’occhio inizia ad arrossarsi e a gonfiarsi leggermente. Sabato mattina vado di corsa al P.S. oculistico, dove, riferendo una sensazione di gonfiore ai linfonodi del collo, il medico indirizza la diagnosi su una congiuntivite virale.
Mi viene prescritto Betabioptal gel oftalmico e imposta massima attenzione nell’utilizzo di salviette e biancheria per evitare il contagio dei familiari.
Da sabato sera però le cose cambiano notevolmente, in quanto la gola inizia a far male in maniera insopportabile, tanto da rendere dolorosissima la deglutizione (anche di liquidi). Domenica il mal di gola raggiunge l’apice e trovo sollievo soltanto assumendo antiinfiammatorio Oki per via orale (sforzandomi di mangiare prima dell’assunzione). Il dolore si calma durante le 4-5 ore di effetto del medicinale, dopodiche torna implacabile. Domenica mi visita il medico della guardia medica il quale, a scopo preventivo, mi prescrive un antibiotico a largo spettro (di cui ora non ricordo il nome, comunque 500mg).
Lunedi mi visita il Curante, il quale non ritiene particolarmente grave la condizione della gola e nemmeno il gonfiore dei linfonodi; mi consiglia di non ultimare la scatola di antibiotico, bensì di assumere solo 4 pastiglie.
Durante la notte il dolore diventa davvero insopportabile, inoltre mi prende tutto il rachide cervicale salendo fino alla testa.
Accuso sempre la sensazione di muco retronasale, con un forte odore di “marcio”, l’espettorato esce più facilmente raschiando (dolorosamente) la gola e sputando, infatti soffiando il naso la fuoriuscita è molto minore. Il colore del muco è giallo intenso e la consistenza è abbastanza solida e collosa.
Indico inoltre,i se può essere utile, che a dicembre ho ricevuto una diagnosi di rinosinusite, la quale si presente in occasione degli episodi di raffreddore.
Vi chiedo gentilmente un pare in merito ai sintomi esposti, in quanto sono molto preoccupato e abbattutto. Per quanto dovrò ancora sopportare il mal di gola e collo?
Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.
[#1]
deve spiegare al Suo medico curante che lei verosimilmente e' stato affetto da una febbre adeno faringo congiuntivale APC
molto rischiosa per gli occhi !!!
molto rischiosa per gli occhi !!!
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Utente
Buongiorno,
nel frattempo che accenno al medico la diagnosi, non posso non preoccuparmi riguardo al "molto rischiosa per gli occhi". Innanzitutto devo implementare in qualche modo la terapia per l'occhio? L'occhio continua ad essere arrossato, la lacrimazione è diminuita notevolmente e grossi fastidi non me li da (no fotofobia, almeno in condizioni di luce normale). Il vero problema che sto accusando è quello relativo a gola e rachide cervicale, i quali, finito l'effetto dell'antifiammatorio (fans), tornano a far male esattamnte come il primo giorno, nessun miglioramento.
Attendo con ansia una risposta. Grazie, saluti.
nel frattempo che accenno al medico la diagnosi, non posso non preoccuparmi riguardo al "molto rischiosa per gli occhi". Innanzitutto devo implementare in qualche modo la terapia per l'occhio? L'occhio continua ad essere arrossato, la lacrimazione è diminuita notevolmente e grossi fastidi non me li da (no fotofobia, almeno in condizioni di luce normale). Il vero problema che sto accusando è quello relativo a gola e rachide cervicale, i quali, finito l'effetto dell'antifiammatorio (fans), tornano a far male esattamnte come il primo giorno, nessun miglioramento.
Attendo con ansia una risposta. Grazie, saluti.
[#4]
Utente
Gentile Dottore,
nella richiesta di consulto avevo specificato la visita medica c/o pronto soccorso oculistico, dove mi è stata fatta la diagnosi di congiuntivite virale e prescritto il BETABIOPTAL GEL OFTALMICO
l'occhio come le dicevo è in miglioramento e non mi arreca grossi fastidi; il dolore alla gola ed i linfonodi del collo ingorssati invece persistono. E' possibile una sovrainfezione batterica? sarbbe opportuno tampone faringeo?
Grazie ancora, saluti.
nella richiesta di consulto avevo specificato la visita medica c/o pronto soccorso oculistico, dove mi è stata fatta la diagnosi di congiuntivite virale e prescritto il BETABIOPTAL GEL OFTALMICO
l'occhio come le dicevo è in miglioramento e non mi arreca grossi fastidi; il dolore alla gola ed i linfonodi del collo ingorssati invece persistono. E' possibile una sovrainfezione batterica? sarbbe opportuno tampone faringeo?
Grazie ancora, saluti.
[#6]
Utente
Innanzitutto grazie.
oggi i sintomi si sono ulteriormente ridotti, il mal di gola è finalmente un brutto ricordo. L'unica cosa negativa è che credo che l'altro occhio inizi a presentare i primi sintomi della congiuntivite (leggero prurito e lacrimazione).
Qualora fosse stato effettivamente contagiato anche l'altro occhio, nei prossimi giorni dovrò risopportare ancora tutti i sintomi all'apparato respiratorio?? spero vivamente che non sia cosi.
Un'altra cosa: mi sembra di aver capito che sia un particolare sierotipo di adenovirus a causare la patologia di cui sopra; ora, una volta debellato, c'è il rischio che si annidi nell'organismo, chesso, nelle vie aeree, e rimanga latente fino ad un siccessivo attacco? qualora possibile, quali potrebbero essere le misure preventive da intraprendere?
oggi i sintomi si sono ulteriormente ridotti, il mal di gola è finalmente un brutto ricordo. L'unica cosa negativa è che credo che l'altro occhio inizi a presentare i primi sintomi della congiuntivite (leggero prurito e lacrimazione).
Qualora fosse stato effettivamente contagiato anche l'altro occhio, nei prossimi giorni dovrò risopportare ancora tutti i sintomi all'apparato respiratorio?? spero vivamente che non sia cosi.
Un'altra cosa: mi sembra di aver capito che sia un particolare sierotipo di adenovirus a causare la patologia di cui sopra; ora, una volta debellato, c'è il rischio che si annidi nell'organismo, chesso, nelle vie aeree, e rimanga latente fino ad un siccessivo attacco? qualora possibile, quali potrebbero essere le misure preventive da intraprendere?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 20.8k visite dal 05/02/2013.
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