Miopia e lenti fachiche
Salve
Ho 39 anni e sono miope da quando ne avevo 7, attualmente con correzione -8D su entrambi gli occhi.
Soffro di miodesopsie, da 10 anni, ma ho imparato ormai a tollerare le mie “moschine volanti” che non mi danno troppi fastidi
La mia miopia si è sostanzialmente stabilizzata da altrettanto tempo e sto seriamente considerando la possibilità di correggerla chirurgicamente. Dopo un esame approfondito in un centro specializzato di una città vicina alla mia mi è stato sconsigliato il laser, mentre altri valori (conta delle cellule endoteliali a 2500 / 3000, stato generale dei miei occhi e dimensioni della camera anteriore) farebbero di me un candidato ideale per l’impianto di lenti fachiche ad indentazione iridea (credo tipo “Veriseye” o “Veriflex”…)
Tornerò nello stesso centro per qualche dubbio nato dopo la visita, ma gradirei da voi un'opinione sulle seguenti:
-Quanto è reale la reversibilità dell’impianto di queste lentine intraoculari? Se dovessero insorgere complicazioni come problemi all’endotelio o ovalizzazione della pupilla, basterebbe togliere le lentine oppure seguirebbero lunghe cure e/o danni permanenti?
Esistono dati statistici significativi per questa tecnica?
-Sul referto della stessa visita leggo “coroidosi miopica”: mi pare di aver capito si tratti di una condizione normale di occhi come i miei che indica maggior vulnerabilità della retina, ma non necessariamente una patologia seria.
Tra i miei passatempi c’è il fitness con uso di pesi: è il caso di limitarmi o cambiare hobby? Fino a prima della visita mi è stato sempre risposto di fare quello che mi piace, ma nessuno mi aveva mai parlato di coroidosi…
In caso decidessi di operarmi, le lentine potrebbero essere un ostacolo per possibili futuri interventi alla retina ?
Grazie in anticipo
D.
Ho 39 anni e sono miope da quando ne avevo 7, attualmente con correzione -8D su entrambi gli occhi.
Soffro di miodesopsie, da 10 anni, ma ho imparato ormai a tollerare le mie “moschine volanti” che non mi danno troppi fastidi
La mia miopia si è sostanzialmente stabilizzata da altrettanto tempo e sto seriamente considerando la possibilità di correggerla chirurgicamente. Dopo un esame approfondito in un centro specializzato di una città vicina alla mia mi è stato sconsigliato il laser, mentre altri valori (conta delle cellule endoteliali a 2500 / 3000, stato generale dei miei occhi e dimensioni della camera anteriore) farebbero di me un candidato ideale per l’impianto di lenti fachiche ad indentazione iridea (credo tipo “Veriseye” o “Veriflex”…)
Tornerò nello stesso centro per qualche dubbio nato dopo la visita, ma gradirei da voi un'opinione sulle seguenti:
-Quanto è reale la reversibilità dell’impianto di queste lentine intraoculari? Se dovessero insorgere complicazioni come problemi all’endotelio o ovalizzazione della pupilla, basterebbe togliere le lentine oppure seguirebbero lunghe cure e/o danni permanenti?
Esistono dati statistici significativi per questa tecnica?
-Sul referto della stessa visita leggo “coroidosi miopica”: mi pare di aver capito si tratti di una condizione normale di occhi come i miei che indica maggior vulnerabilità della retina, ma non necessariamente una patologia seria.
Tra i miei passatempi c’è il fitness con uso di pesi: è il caso di limitarmi o cambiare hobby? Fino a prima della visita mi è stato sempre risposto di fare quello che mi piace, ma nessuno mi aveva mai parlato di coroidosi…
In caso decidessi di operarmi, le lentine potrebbero essere un ostacolo per possibili futuri interventi alla retina ?
Grazie in anticipo
D.
[#1]
Buonasera,
le lenti fachiche rappresentano una ottima scelta nelle persone in cui lo spessore corneale centrale non è compatibile con un trattamento laser. Se questo è il suo caso, e con una conta endoteliale normale e una camera anteriore sufficiente, i rischi sono molto limitati. Ogni volta che un paziente si sottopone a chirurgia intraoculare deve considerare un rischio di infezione leggermente superiore a quello di un trattamento laser e la possibilità che questa lente si possa dislocare anche dopo molti anni dal suo impianto. Se questo dovesse accadere un riposizionamento chirurgico risulta indispensabile per garantire una buona qualità visiva, ma anche per evitare complicanze molto più gravi come la perdita di cellule endoteliali e uno scompenso corneale. Va tenuto presente che dopo un impianto di lente fachica deve essere eseguita ogni anno una conta delle cellule endoteliali per essere sicuri che la lente, ben posizionata, non stia danneggiando l'endotelio corneale. Se questo dovesse accadere una rimozione della lente risulterebbe fondamentale per evitare complicanze più serie. Esistono diverse tipologie di lenti fachice, alcune in camera anteriore (come quella che le hanno proposto) e altre in camera posteriore (ICL). Personalmente preferisco quest'ultima, perchè posizionare una lente lontano dall'endotelio evita un suo possibile danneggiamento futuro (una piccola quota di cellule viene comunque persa durante l'impianto ed è legate alla manipolazione chirurgica della lente all'interno dell'occhio) anche se mette a rischio di una possibile cataratta. Tuttavia è molto più semplice con le tecniche moderne eseguire un intervento di cataratta, qualora questo dovesse accadere, con ottimi risultati chirurgici che trovarsi ad affrontare una cornea con poche cellule endoteliali. Inoltre queste lenti in camera posteriore, cioè dietro l'iride, difficilmente si possono dislocare. Tenga presente che con una miopia elevata è abbastanza comune osservare uno sviluppo di cataratta in età molto più precoce rispetto alla classica cataratta senile e un intervento di questo tipo le continuerebbe comunque a garantire una ottima qualità visiva per lontano.
Ricordi che all'età di 45 anni circa, anche in caso di posizionamento di una lente fachica, dovrà comunque utilizzare degli occhiali per vicino od optare ora, al momento dell'impianto della lente, di ottenere nell'occhio non dominante una miopia di circa -0,75 && -1,00 per poter ovviare a questo problema futuro (se non vuole poi portare occhiali da lettura dopo i 45 anni).
La coroidosi è una condizione molto frequente nelle persone miopi e di usuale riscontro. In generale consiglio una attività fisica moderata alle persone con miopia elevata, in particolare per quanto concerne la pesisitica, perchè sforzi intensi con manovra di Valsalva possono portare a emorragie retiniche in persone più susceptibili come lei.
Cordiali saluti
le lenti fachiche rappresentano una ottima scelta nelle persone in cui lo spessore corneale centrale non è compatibile con un trattamento laser. Se questo è il suo caso, e con una conta endoteliale normale e una camera anteriore sufficiente, i rischi sono molto limitati. Ogni volta che un paziente si sottopone a chirurgia intraoculare deve considerare un rischio di infezione leggermente superiore a quello di un trattamento laser e la possibilità che questa lente si possa dislocare anche dopo molti anni dal suo impianto. Se questo dovesse accadere un riposizionamento chirurgico risulta indispensabile per garantire una buona qualità visiva, ma anche per evitare complicanze molto più gravi come la perdita di cellule endoteliali e uno scompenso corneale. Va tenuto presente che dopo un impianto di lente fachica deve essere eseguita ogni anno una conta delle cellule endoteliali per essere sicuri che la lente, ben posizionata, non stia danneggiando l'endotelio corneale. Se questo dovesse accadere una rimozione della lente risulterebbe fondamentale per evitare complicanze più serie. Esistono diverse tipologie di lenti fachice, alcune in camera anteriore (come quella che le hanno proposto) e altre in camera posteriore (ICL). Personalmente preferisco quest'ultima, perchè posizionare una lente lontano dall'endotelio evita un suo possibile danneggiamento futuro (una piccola quota di cellule viene comunque persa durante l'impianto ed è legate alla manipolazione chirurgica della lente all'interno dell'occhio) anche se mette a rischio di una possibile cataratta. Tuttavia è molto più semplice con le tecniche moderne eseguire un intervento di cataratta, qualora questo dovesse accadere, con ottimi risultati chirurgici che trovarsi ad affrontare una cornea con poche cellule endoteliali. Inoltre queste lenti in camera posteriore, cioè dietro l'iride, difficilmente si possono dislocare. Tenga presente che con una miopia elevata è abbastanza comune osservare uno sviluppo di cataratta in età molto più precoce rispetto alla classica cataratta senile e un intervento di questo tipo le continuerebbe comunque a garantire una ottima qualità visiva per lontano.
Ricordi che all'età di 45 anni circa, anche in caso di posizionamento di una lente fachica, dovrà comunque utilizzare degli occhiali per vicino od optare ora, al momento dell'impianto della lente, di ottenere nell'occhio non dominante una miopia di circa -0,75 && -1,00 per poter ovviare a questo problema futuro (se non vuole poi portare occhiali da lettura dopo i 45 anni).
La coroidosi è una condizione molto frequente nelle persone miopi e di usuale riscontro. In generale consiglio una attività fisica moderata alle persone con miopia elevata, in particolare per quanto concerne la pesisitica, perchè sforzi intensi con manovra di Valsalva possono portare a emorragie retiniche in persone più susceptibili come lei.
Cordiali saluti
Dr. Alex Bosone
it.linkedin.com/in/alexbosone/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.4k visite dal 30/01/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbi della vista
Controllare regolarmente la salute degli occhi aiuta a diagnosticare e correggere in tempo i disturbi della vista: quando iniziare e ogni quanto fare le visite.