Le lenti siano state solo un fattore scatenante aggiuntivo ma che forse ero gi
Salve, La sera di Halloween ho indossato lenti a contatto colorate acquistate da un regolarissimo ottico. Hanno iniziato a darmi subito fastidio, cosa che ho giustificato considerando che probabilmente non sono abituato a tali oggetti (ho vista di quasi 10/10 sin da piccolo non ho mai avuto bisogno nè di occhiali o quant'altro). Le ho tolte circa tre ore dopo.
Dopo un paio di giorni ho iniziato ad accusare questi sintomi:
Fotofobia, visione notturna e visione in penombra alterate (tale visione sembra essere sgranata e poco contrastata), effetto "sabbia" e piccole fitte agli occhi (quest'ultime presenti in particolare alla notte, presumo quando l'occhio non è per nulla umidificato) e talvolta cefalea. Ho visitato ben due pronto soccorsi: Entrambe le visite non hanno messo in luce nulla di importante a carico degli occhi, nella prima è stata diagnosticata alterazione del fim lacrimale e nella seconda lieve irritazione congiuntivale. Mi sono state prescritte le gocce Iridium (nella prima visita, effettuata i primi di novembre) e le gocce Ialuvit (che tutt'ora sto assumendo).
Non soddisfatto ancora di queste visite, ho deciso di rivolgermi ad un terzo oculista di Milano. Anche in questo caso non sono stati verificati danni: inoltre in questo ambulatorio ho effettuato anche la visita specialistica alla cornea con la Pentacam, dove non sono state verificate anomalie.
L'oculista ha spiegato i sintomi con una cheratite da lente (non mi ha specificato di che tipo, se virale, meccanica o batterica) che avrebbe dovuto scemare col passare dei giorni. La cura è rimasta sempre quella, una goccia di Ialuvit tre/quattro volte al giorno. Il dottore ha comunque escluso qualsiasi complicazione (non vi è la presenza di edemi, la cornea non presenta anomalie).
Purtroppo col passare delle settimane non ho avuto evidenti miglioramenti. Certo, rispetto ai primi giorni gli occhi paiono meno stanchi e non hanno alcun rossore. Tuttavia leggendo su internet mi sono accorto che la mia sintomatologia è praticamente quella della SINDROME DELL'OCCHIO SECCO. Ora mi piacerebbe tanto sapere come affrontare il problema ed eventualmente se vi sono possibilità di miglioramento. Tra l'altro lavoro molto sul computer, progetto cucine, per cui presumo a questo punto che le lenti siano state solo un fattore scatenante aggiuntivo ma che forse ero già a rischio. Attendendo una Vostra cortese risposta, Vi invio i miei più cordiali saluti.
Dopo un paio di giorni ho iniziato ad accusare questi sintomi:
Fotofobia, visione notturna e visione in penombra alterate (tale visione sembra essere sgranata e poco contrastata), effetto "sabbia" e piccole fitte agli occhi (quest'ultime presenti in particolare alla notte, presumo quando l'occhio non è per nulla umidificato) e talvolta cefalea. Ho visitato ben due pronto soccorsi: Entrambe le visite non hanno messo in luce nulla di importante a carico degli occhi, nella prima è stata diagnosticata alterazione del fim lacrimale e nella seconda lieve irritazione congiuntivale. Mi sono state prescritte le gocce Iridium (nella prima visita, effettuata i primi di novembre) e le gocce Ialuvit (che tutt'ora sto assumendo).
Non soddisfatto ancora di queste visite, ho deciso di rivolgermi ad un terzo oculista di Milano. Anche in questo caso non sono stati verificati danni: inoltre in questo ambulatorio ho effettuato anche la visita specialistica alla cornea con la Pentacam, dove non sono state verificate anomalie.
L'oculista ha spiegato i sintomi con una cheratite da lente (non mi ha specificato di che tipo, se virale, meccanica o batterica) che avrebbe dovuto scemare col passare dei giorni. La cura è rimasta sempre quella, una goccia di Ialuvit tre/quattro volte al giorno. Il dottore ha comunque escluso qualsiasi complicazione (non vi è la presenza di edemi, la cornea non presenta anomalie).
Purtroppo col passare delle settimane non ho avuto evidenti miglioramenti. Certo, rispetto ai primi giorni gli occhi paiono meno stanchi e non hanno alcun rossore. Tuttavia leggendo su internet mi sono accorto che la mia sintomatologia è praticamente quella della SINDROME DELL'OCCHIO SECCO. Ora mi piacerebbe tanto sapere come affrontare il problema ed eventualmente se vi sono possibilità di miglioramento. Tra l'altro lavoro molto sul computer, progetto cucine, per cui presumo a questo punto che le lenti siano state solo un fattore scatenante aggiuntivo ma che forse ero già a rischio. Attendendo una Vostra cortese risposta, Vi invio i miei più cordiali saluti.
[#1]
Gent.mo,
mi può dire i risultati dei test per il dry eye?
Shirmer Test
BUT
Verde Lissamina
Lipi-View
Cordiali saluti
mi può dire i risultati dei test per il dry eye?
Shirmer Test
BUT
Verde Lissamina
Lipi-View
Cordiali saluti
Carlo Orione, MD
carlo.orione@orioneye.com
www.orioneye.com
[#2]
Utente
Innanzitutto Dottore La ringrazio per la tempestiva risposta.
Tuttavia, come dicevo nel messaggio precendente, temo che i medici che mi hanno visitato sin ora non abbiano preso in considerazione questa ipotesi e di conseguenza non mi hanno probabilmente fatto l'esame giusto.
Comunque poso riferirLe ciò che ho scritto sui vari referti:
Prima visita: Cheratometria: OD K1 K2
TONO OD- mmHg TONO OS K1 mmHg
Segmento anteriore: OO riduzione del BUT
CONCLUSIONI: Alterazione del film lacrimale
Seconda visita: OO Lieve iperemia congiuntivale dopo uso di lenti cosmetici.
Terza visita: Il referto della terza visita devo ritirarlo, però ho l'esito dell'oculus pentacam se può servire.
L'esame di Scheimpflug camera rileva:
OD: K1 42,8 D K2 43,8 D
Cilindro: -0,9 D
Pachimetria ottica: 550 micron ACD (int): 2,71 mm
OS: K1 43,5 D K2 44,2 D
Cilindro: -0,6 D
Pachimetria ottica: 548 micron ACD (int): 2,83 mm
Conclusioni: Nella norma.
Sicuramente trattasi di esami che non c'entrano non ciò che mi ha chiesto, ma purtroppo non mi sono stati sottoposti, a questo punto mi chiedo come mai, se poteva esserci l'eventuale ipotesi di OCCHIO SECCO.
La ringrazio molto, arrivederci.
Tuttavia, come dicevo nel messaggio precendente, temo che i medici che mi hanno visitato sin ora non abbiano preso in considerazione questa ipotesi e di conseguenza non mi hanno probabilmente fatto l'esame giusto.
Comunque poso riferirLe ciò che ho scritto sui vari referti:
Prima visita: Cheratometria: OD K1 K2
TONO OD- mmHg TONO OS K1 mmHg
Segmento anteriore: OO riduzione del BUT
CONCLUSIONI: Alterazione del film lacrimale
Seconda visita: OO Lieve iperemia congiuntivale dopo uso di lenti cosmetici.
Terza visita: Il referto della terza visita devo ritirarlo, però ho l'esito dell'oculus pentacam se può servire.
L'esame di Scheimpflug camera rileva:
OD: K1 42,8 D K2 43,8 D
Cilindro: -0,9 D
Pachimetria ottica: 550 micron ACD (int): 2,71 mm
OS: K1 43,5 D K2 44,2 D
Cilindro: -0,6 D
Pachimetria ottica: 548 micron ACD (int): 2,83 mm
Conclusioni: Nella norma.
Sicuramente trattasi di esami che non c'entrano non ciò che mi ha chiesto, ma purtroppo non mi sono stati sottoposti, a questo punto mi chiedo come mai, se poteva esserci l'eventuale ipotesi di OCCHIO SECCO.
La ringrazio molto, arrivederci.
[#3]
La riduzione del BUT è un segno di eccessiva evaporazione della lacrima per riduzione della parte lipidica.
Questo potrebbe essere la causa del suo occhio secco.
Potrebbe partecipare all'Open Day di sabato 2 febbraio per valutare gratuitamente la sua lacrima con il nuovo strumento LIPI VIEW
https://www.medicitalia.it/blog/oculistica/2814-open-day-lipi-view-e-lipi-flow-per-occhio-secco-blefariti-meibomiti-calaziosi.html
Cordiali saluti
Questo potrebbe essere la causa del suo occhio secco.
Potrebbe partecipare all'Open Day di sabato 2 febbraio per valutare gratuitamente la sua lacrima con il nuovo strumento LIPI VIEW
https://www.medicitalia.it/blog/oculistica/2814-open-day-lipi-view-e-lipi-flow-per-occhio-secco-blefariti-meibomiti-calaziosi.html
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Grazie dottore, quel sabato sarei di turno al lavoro, proverò eventualmente a chiedere un permesso, se mi è possibile.
Nel frattempo martedì 29 ho l'appuntamento con il quarto oculista (speriamo sia la volta buona). Quantomeno stavolta saprò cosa dirgli e che esami farmi fare.
Purtroppo se il primo oculista, il medico del pronto soccorso, non mi avesse trattato con aria assai sufficiente, della serie "ma cosa ci sei venuto a fare che non hai nulla" e se avesse fatto un'analisi più approfondita ed accurata, ora starei molto meglio.
Viva l'Italia! La ringrazio molto per la risposta, le farò sapere per la mia partecipazione al convegno.
Saluti
Nel frattempo martedì 29 ho l'appuntamento con il quarto oculista (speriamo sia la volta buona). Quantomeno stavolta saprò cosa dirgli e che esami farmi fare.
Purtroppo se il primo oculista, il medico del pronto soccorso, non mi avesse trattato con aria assai sufficiente, della serie "ma cosa ci sei venuto a fare che non hai nulla" e se avesse fatto un'analisi più approfondita ed accurata, ora starei molto meglio.
Viva l'Italia! La ringrazio molto per la risposta, le farò sapere per la mia partecipazione al convegno.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.6k visite dal 14/01/2013.
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