Cheratocono bilaterale

Buona sera, ho 35 anni e da 9 anni circa sono affetta da cheratocono bilaterale, ho consultato molti medici, intanto la malattia è progredita, ora mi hanno prospettato la necessità di fare un cross-linking...
Il dilemma in cui mi ritrovo è: con quale tecnica farlo???
Perchè a quanto pare ci sarebbero due possibili procedimenti:
1) cross-linking standard cn la rimozione dell'epitelio - del quale ho i miei timori, sebbene si ritenga ke sia + efficace xchè le vitamine penetrano più in profondità, ma a quanto pare creerebbe problemi post operatori, e di recupero
2) cross-linking transepiteriale senza rimozione dell'epitelio meno invasivo, con tempi di recupero quasi immediati, ma si dice meno efficace
spero di ricevere una risposta in merito a quale strada dovrò seguire....intanto ho paura che la malattia si aggrava, quindi sono pronta a fare il trattamento quanto prima....in modo da bloccare l'evolversi della malattia...e soprattutto se è possibile avere un consiglio circa la struttura o un medico cui affidarmi....grazie mille!!!
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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84
Cara utente,

Se vuole bloccare l'evoluzione del cheratocono, Le conviene optare per la tecnica che prevede la rimozione dell'epitelio. Io ho esperienza con entrambe le tecniche e, a mio avviso, la tecnica standard è decisamente più efficace di quella transepiteliale. I disagi post-operatori, specie se sì opera un occhio per volta, non sono tali da poterLa spaventare.

Il mio consiglio è quindi il seguente: si sottoponga quanto prima al trattamento standard. Ha molto da guadagnare e quasi niente da perdere...

Saluti e... Buon Anno! :-)

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it