Cheratocono bilaterale
Buona sera, ho 35 anni e da 9 anni circa sono affetta da cheratocono bilaterale, ho consultato molti medici, intanto la malattia è progredita, ora mi hanno prospettato la necessità di fare un cross-linking...
Il dilemma in cui mi ritrovo è: con quale tecnica farlo???
Perchè a quanto pare ci sarebbero due possibili procedimenti:
1) cross-linking standard cn la rimozione dell'epitelio - del quale ho i miei timori, sebbene si ritenga ke sia + efficace xchè le vitamine penetrano più in profondità, ma a quanto pare creerebbe problemi post operatori, e di recupero
2) cross-linking transepiteriale senza rimozione dell'epitelio meno invasivo, con tempi di recupero quasi immediati, ma si dice meno efficace
spero di ricevere una risposta in merito a quale strada dovrò seguire....intanto ho paura che la malattia si aggrava, quindi sono pronta a fare il trattamento quanto prima....in modo da bloccare l'evolversi della malattia...e soprattutto se è possibile avere un consiglio circa la struttura o un medico cui affidarmi....grazie mille!!!
Il dilemma in cui mi ritrovo è: con quale tecnica farlo???
Perchè a quanto pare ci sarebbero due possibili procedimenti:
1) cross-linking standard cn la rimozione dell'epitelio - del quale ho i miei timori, sebbene si ritenga ke sia + efficace xchè le vitamine penetrano più in profondità, ma a quanto pare creerebbe problemi post operatori, e di recupero
2) cross-linking transepiteriale senza rimozione dell'epitelio meno invasivo, con tempi di recupero quasi immediati, ma si dice meno efficace
spero di ricevere una risposta in merito a quale strada dovrò seguire....intanto ho paura che la malattia si aggrava, quindi sono pronta a fare il trattamento quanto prima....in modo da bloccare l'evolversi della malattia...e soprattutto se è possibile avere un consiglio circa la struttura o un medico cui affidarmi....grazie mille!!!
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Cara utente,
Se vuole bloccare l'evoluzione del cheratocono, Le conviene optare per la tecnica che prevede la rimozione dell'epitelio. Io ho esperienza con entrambe le tecniche e, a mio avviso, la tecnica standard è decisamente più efficace di quella transepiteliale. I disagi post-operatori, specie se sì opera un occhio per volta, non sono tali da poterLa spaventare.
Il mio consiglio è quindi il seguente: si sottoponga quanto prima al trattamento standard. Ha molto da guadagnare e quasi niente da perdere...
Saluti e... Buon Anno! :-)
Se vuole bloccare l'evoluzione del cheratocono, Le conviene optare per la tecnica che prevede la rimozione dell'epitelio. Io ho esperienza con entrambe le tecniche e, a mio avviso, la tecnica standard è decisamente più efficace di quella transepiteliale. I disagi post-operatori, specie se sì opera un occhio per volta, non sono tali da poterLa spaventare.
Il mio consiglio è quindi il seguente: si sottoponga quanto prima al trattamento standard. Ha molto da guadagnare e quasi niente da perdere...
Saluti e... Buon Anno! :-)
Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 01/01/2013.
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