Riduzione sensibilità retinica

Buongiorno,

sono qui a richiedervi un consulto per conto di un mio familiare (sesso maschile, età 29 anni). Circa un mese fa, in seguito ad un forte fastidio agli occhi, ci siamo recati dalla guardia medica che gli ha diagnosticato una blefarocongiuntivite bilaterale con presenza di calazio ad un occhio. La terapia prescritta è stata augmentin 1cps ogni 8 ore per il primo giorno ed 1 ogni 12 ore fino al termine della confezione per i giorni seguenti; bagni oculari.

Circa una settimana fa, però, i fastidi si sono ripresentati con un po' di arrossamento ad entrambi gli occhi, difficoltà visive e sensibilità alla luce. Ci siamo recati così al pronto soccorso oftalmico del Fatebenefratelli di Milano. Dopo numerose ore di attesa è stato rapidamente visitato ma, in mancanza di una diagnosi certa, rimandato ad una visita di controllo più approfondita al lunedì. Nel mentre gli è stato prescritto Tobradex 3 volte al giorno per una settimana.

Il lunedì ci siamo ripresentati per la visita e in tale occasione gli sono stati riscontrati i seguenti difetti visivi: Sf -1,25 ad un occhio e Sf -0,25 e Cil -0,75 nell'altro (tengo a precisare che non ha mai portato occhiali da vista). Successivamente, in seguito all'esame del campo visivo, gli è stata riscontrata una riduzione della sensibilità della retina al 30°. Il medico del pronto soccorso voleva trattenerlo per sottoporlo ad una TAC per ulteriori accertamenti, ma lui si è rifiutato.

Oggi si è recato dall'ottico per l'acquisto degli occhiali da vista, ma presenta tuttora temporanei annebbiamenti alla vista e forte mal di testa.

A tale proposito vorrei chiedervi un parere in materia ed avere maggiori informazioni sul disturbo alla retina riscontrato (a cosa è dovuto, cosa può comportare). E' necessario usare il collirio prescritto? Vi ringrazio.