Ipotetica miopia? Ho bisogno di delucidazioni...
Gentili dottori,
sono un ragazzo di 17 anni, da un pò di tempo, circa un anno, mi sono accorto di avere difficoltà nel vedere in modo nitido da lontano, ma in alcune situazioni mi si stancano gli occhi e non riesco a vedere neanche da vicino. A Giugno ho fatto una visita in un negozio di ottica dato che è un parente di mia madre, credevo di potermi fidare; la sua "diagnosi" fu: "uno 0.25 all'occhio destro, nulla di grave e non c'è bisogno degli occhiali. Tornate a Settembre per un'ulteriore verifica." Passata l'estate, due giorni fa siamo tornati lì, io ho trovato ulteriori difficoltà nella visione da lontano, infatti la diagnosi è stata "0.25 all'occhio sinistro e 0.50 nell'occhio destro (scusate la mancanza di precisione ma non sono stati molto chiari nel descrivermi il problema)" quindi mi ha fatto vedere le classiche lettere vicino al muro mettendomi delle lenti di prova e chiedendomi con quali vedessi meglio. Fatta la verifica mi ha detto che gli occhiali sarebbero stati pronti il giorno dopo e ascoltando quello che diceva ha fatto delle lenti da "-0.25 all'occhio sinistro e -0.50 all'occhio destro". Ha detto inoltre che se le avessi tenute tutto il giorno non avrei fatto male. Siccome sono una persona che si informa molto, sono giunto alla conclusione che si trattasse di una leggera miopia, e che indossare gli occhiali anche per le distanze ravvicinate faccia andare l'occhio in iperaccomodazione che da quel che ho capito è la causa stessa della miopia. Comunque, ieri sono andato a prendere gli occhiali e indossandoli da vicino, mi sono accorto che vedo male, mentre senza vedo bene, al contrario da lontano (almeno 4-5 metri) vedo perfettamente. Per questo motivo l'ho chiamato e gliel'ho spiegato ma lui mi ha risposto che è normale e quando gli ho chiesto cosa fare per la visione da vicino, lui mi ha detto "è preferibile che le togli". Il fatto è che passo molto tempo a studiare, e finito lo studio vicino al computer, poche volte esco e in quei casi non credo mi servano gli occhiali, visto che informandomi, ho letto che meno si usano e meglio è. Ho detto ai miei genitori di trovarmi a disagio con questo tipo di occhiali e che se possibile, avrei voluto fare una visita da un'oculista che credo sia molto più competente, dato che spesso mi stanco anche nelle brevi distanze, cosa che nemmeno gli occhiali riescono a correggermi. Siccome credo che i miei ritengano che io sia paranoico, ho davvero bisogno di delucidazioni. Se possibile vorrei correggere del tutto la miopia, ho letto che è possibile. Intanto ho ridotto la luminosità e il contrasto del monitor, cerco di fare frequenti pause per riprendere la messa a fuoco e muovo più spesso gli occhi evitando di concentrarmi su un punto fisso. Magari esistono occhiali "riposanti" per brevi distanze da togliere per le lunghe distanze? Scusatemi tanto per la mia paranoia ma ho bisogno di risposte e di chiarezza, mi affido alla vostra competenza, vi ringrazio molto in anticipo.
Francesco.
sono un ragazzo di 17 anni, da un pò di tempo, circa un anno, mi sono accorto di avere difficoltà nel vedere in modo nitido da lontano, ma in alcune situazioni mi si stancano gli occhi e non riesco a vedere neanche da vicino. A Giugno ho fatto una visita in un negozio di ottica dato che è un parente di mia madre, credevo di potermi fidare; la sua "diagnosi" fu: "uno 0.25 all'occhio destro, nulla di grave e non c'è bisogno degli occhiali. Tornate a Settembre per un'ulteriore verifica." Passata l'estate, due giorni fa siamo tornati lì, io ho trovato ulteriori difficoltà nella visione da lontano, infatti la diagnosi è stata "0.25 all'occhio sinistro e 0.50 nell'occhio destro (scusate la mancanza di precisione ma non sono stati molto chiari nel descrivermi il problema)" quindi mi ha fatto vedere le classiche lettere vicino al muro mettendomi delle lenti di prova e chiedendomi con quali vedessi meglio. Fatta la verifica mi ha detto che gli occhiali sarebbero stati pronti il giorno dopo e ascoltando quello che diceva ha fatto delle lenti da "-0.25 all'occhio sinistro e -0.50 all'occhio destro". Ha detto inoltre che se le avessi tenute tutto il giorno non avrei fatto male. Siccome sono una persona che si informa molto, sono giunto alla conclusione che si trattasse di una leggera miopia, e che indossare gli occhiali anche per le distanze ravvicinate faccia andare l'occhio in iperaccomodazione che da quel che ho capito è la causa stessa della miopia. Comunque, ieri sono andato a prendere gli occhiali e indossandoli da vicino, mi sono accorto che vedo male, mentre senza vedo bene, al contrario da lontano (almeno 4-5 metri) vedo perfettamente. Per questo motivo l'ho chiamato e gliel'ho spiegato ma lui mi ha risposto che è normale e quando gli ho chiesto cosa fare per la visione da vicino, lui mi ha detto "è preferibile che le togli". Il fatto è che passo molto tempo a studiare, e finito lo studio vicino al computer, poche volte esco e in quei casi non credo mi servano gli occhiali, visto che informandomi, ho letto che meno si usano e meglio è. Ho detto ai miei genitori di trovarmi a disagio con questo tipo di occhiali e che se possibile, avrei voluto fare una visita da un'oculista che credo sia molto più competente, dato che spesso mi stanco anche nelle brevi distanze, cosa che nemmeno gli occhiali riescono a correggermi. Siccome credo che i miei ritengano che io sia paranoico, ho davvero bisogno di delucidazioni. Se possibile vorrei correggere del tutto la miopia, ho letto che è possibile. Intanto ho ridotto la luminosità e il contrasto del monitor, cerco di fare frequenti pause per riprendere la messa a fuoco e muovo più spesso gli occhi evitando di concentrarmi su un punto fisso. Magari esistono occhiali "riposanti" per brevi distanze da togliere per le lunghe distanze? Scusatemi tanto per la mia paranoia ma ho bisogno di risposte e di chiarezza, mi affido alla vostra competenza, vi ringrazio molto in anticipo.
Francesco.
[#1]
mio caro Francesco
un ragazzo in gamba e sveglio come Lei
la prima cosa che deve fare e' una visita dal medico oculista, e' la figura professionale sanitaria che valutera' la salute dei suoi occhi e del suo apparato visivo ed eventualmente prescrivera' degli occhiali.
Al momento quelli che ha fatto mi pare siano proprio del tutto inutili.
buona giornata
un ragazzo in gamba e sveglio come Lei
la prima cosa che deve fare e' una visita dal medico oculista, e' la figura professionale sanitaria che valutera' la salute dei suoi occhi e del suo apparato visivo ed eventualmente prescrivera' degli occhiali.
Al momento quelli che ha fatto mi pare siano proprio del tutto inutili.
buona giornata
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#3]
Utente
Gentili dottori,
ormai da diciottenne, vi scrivo per un altro mio interrogativo.
Sono andato dall'oculista, che, dopo avermi fatto alcuni esami, tra cui la misura della pressione degli occhi, mi ha diagnosticato un'astenopia accomodativa e mi ha dato degli occhiali, i parametri sono questi:
Occhio sinistro
SF: - 0.25
CIL:- 0.25
AX: 10
Occhio destro
SF: - 0.25
CIL: - 0.25
AX: 170.
Queste informazioni erano compilate su un campo con scritto "lontano", mentre i campi "vicino" e "permanenza" sono vuoti. Mi ha poi consigliato di presentarmi dopo 6 mesi (ovvero a luglio) per farmi un fondo oculare.
Ora passiamo al mio dubbio: gli occhiali servono benissimo al loro scopo per le lunghe distanze, così come le distanze ravvicinate; ho però notato che nelle distanze ravvicinate vedo meglio senza occhiali. La differenza è molto sottile ma a volte sono costretto a toglierli per vedere meglio. E ora la domanda: è opportuno che indossi gli occhiali anche per le distanze ravvicinate (computer, libri) sforzando così gli occhi, oppure devo togliermeli durante queste operazioni? L'oculista è stato poco chiaro su questo punto. Ringrazio anticipatamente per le risposte!
ormai da diciottenne, vi scrivo per un altro mio interrogativo.
Sono andato dall'oculista, che, dopo avermi fatto alcuni esami, tra cui la misura della pressione degli occhi, mi ha diagnosticato un'astenopia accomodativa e mi ha dato degli occhiali, i parametri sono questi:
Occhio sinistro
SF: - 0.25
CIL:- 0.25
AX: 10
Occhio destro
SF: - 0.25
CIL: - 0.25
AX: 170.
Queste informazioni erano compilate su un campo con scritto "lontano", mentre i campi "vicino" e "permanenza" sono vuoti. Mi ha poi consigliato di presentarmi dopo 6 mesi (ovvero a luglio) per farmi un fondo oculare.
Ora passiamo al mio dubbio: gli occhiali servono benissimo al loro scopo per le lunghe distanze, così come le distanze ravvicinate; ho però notato che nelle distanze ravvicinate vedo meglio senza occhiali. La differenza è molto sottile ma a volte sono costretto a toglierli per vedere meglio. E ora la domanda: è opportuno che indossi gli occhiali anche per le distanze ravvicinate (computer, libri) sforzando così gli occhi, oppure devo togliermeli durante queste operazioni? L'oculista è stato poco chiaro su questo punto. Ringrazio anticipatamente per le risposte!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 03/10/2012.
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