Papillite
Gentilissimi, ricorro a voi per l'ennesima volta per chieder un consulto per una mia amica carissima; lei è una donna adulta, 61 anni, ed è stata colpita da papillite agli occhi; ora vede solo ombre e la cura che le hanno dato sembra non fare effetto.
Le hanno dato da prendere il deltacortene 25 mg, diamox 250 mg, ranitidina mylan generics e in aggiunta la cardioaspirina 100 mg..tutto per 20 giorni.
Siamo quasi alla fine della cura ma nessun risultato e lei si è abbattuta moltissimo. Dalla risonanza fatta è tutto a posto. C'è la possibilità che ritorni a vedere? è solo una questione di tempo o bisogna fare delle altre cure? vi ringrazio sempre per l'attenzione che prestate a tutti i casi. Buona giornata.
Le hanno dato da prendere il deltacortene 25 mg, diamox 250 mg, ranitidina mylan generics e in aggiunta la cardioaspirina 100 mg..tutto per 20 giorni.
Siamo quasi alla fine della cura ma nessun risultato e lei si è abbattuta moltissimo. Dalla risonanza fatta è tutto a posto. C'è la possibilità che ritorni a vedere? è solo una questione di tempo o bisogna fare delle altre cure? vi ringrazio sempre per l'attenzione che prestate a tutti i casi. Buona giornata.
[#1]
Carissima
purtroppo spesso le patologie che colpiscono il nervo ottico (tossiche, ischemiche, infiammatorie,etc.) portano alla morte di un numero più o meno elevato di cellule nervose che costituiscono lo stesso nervo ottico; tali cellule essendo appunto di tipo nervoso una volta morte non si rigenerano più come succede alle cellule di altri tipi di tessuti, lasciando così un danno funzionale, in questo caso di tipo visivo, di tipo irreversibile.
La terapia medica in questi casi e' volta solo a limitare tale danno funzionale cercando di salvare ( cioè di non far morire) il numero più grande possibile di tali cellule nervose.
Un caro saluto.
purtroppo spesso le patologie che colpiscono il nervo ottico (tossiche, ischemiche, infiammatorie,etc.) portano alla morte di un numero più o meno elevato di cellule nervose che costituiscono lo stesso nervo ottico; tali cellule essendo appunto di tipo nervoso una volta morte non si rigenerano più come succede alle cellule di altri tipi di tessuti, lasciando così un danno funzionale, in questo caso di tipo visivo, di tipo irreversibile.
La terapia medica in questi casi e' volta solo a limitare tale danno funzionale cercando di salvare ( cioè di non far morire) il numero più grande possibile di tali cellule nervose.
Un caro saluto.
Dr. Filippo Nocera
Oculista malattie della retina e chirurgia vitreoretinica
http://www.reteimprese.it/filipponocera
Tel. 0254114910
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 21/07/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.