Ha subito intervento di cataratta
Premetto che il mio occhio ha subito intervento di cataratta (1992) e di distacco di retina (1998).Nel gennaio 2011 ho fatto l'esame del campo visivo, dal quale e' emersa una consistente perdita della visione nel quadrante inferiore nasale, nonostante il trattamento con cosopt collirio e un tono oculare che non abbia mai superato il valore di 18. Inizialmente l'oculista mi ha prescritto oltre al cosopt anche un collirio a base di prostaglandine. Da allora ho cominciato ad accusare annebbiamenti della vista frequenti e, nel mese di luglio 2011 mi sono sottoposto ad un intervento di canalostomia. Nel novembre, tenuto conto che la pachimetria della mia cornea ha un valore di circa 500 mcr.,in presenza di una tensione oculare di 17, l'oculista mi ha prescritto una goccia di GANFORT , con riduzione del tono a valori variabili tra 12 e 14. Nonostante tali valori il campo visivo e' peggiorato e ho frequenti annebbiamenti della vista, soprattutto quando svolgo attività più impegnativa fisicamente. Al mattino, appena sveglio vedo bene, poi con il trascorrere del tempo la visione si annebbia e ho bisogno di una maggiore correzione rispetto agli occhiali con i quali vedo bene normalmente. A cosa può essere dovuto questo disturbo? Posso sperare che mantenendo il tono oculare su valori di 12/14 il campo visivo non peggiori ulteriormente? Grazie.
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Buonasera.
La sua storia è piuttosto travagliata, per cui alcune alterazioni del campo visivo potrebbero dipendere dalle precedenti traversie (distacco retinico). Anche l'eventuale cataratta secondaria potrebbe giocare un ruolo.
Potrebbe consigliarsi col suo specialista di fiducia sulla opportunità di eseguire un OCT delle fibre ottiche e della macula. Infatti l'OCT è un esame oggettivo e non soggettivo come il campo visivo (che quindi può risentire di eventuali disattenzioni). In questo modo è possibile capire se il peggioramento è reale.
Cordiali saluti.
La sua storia è piuttosto travagliata, per cui alcune alterazioni del campo visivo potrebbero dipendere dalle precedenti traversie (distacco retinico). Anche l'eventuale cataratta secondaria potrebbe giocare un ruolo.
Potrebbe consigliarsi col suo specialista di fiducia sulla opportunità di eseguire un OCT delle fibre ottiche e della macula. Infatti l'OCT è un esame oggettivo e non soggettivo come il campo visivo (che quindi può risentire di eventuali disattenzioni). In questo modo è possibile capire se il peggioramento è reale.
Cordiali saluti.
Dr. Demetrio Romeo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 17/07/2012.
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