Quando sottoporsi alla lasik e quando al prk?
Salve,
L’oculista mi ha suggerito di fare il laser per risolvere il problema degli occhiali.
Le mie diottrie sono le seguenti:
O.D Sf –8,50 cil –1,25 asse 190
O.S Sf –10 cil –1,50 asse 10
Però il suo consiglio mi ha lasciata perplessa infatti sapevo da svariate fonti che per risolvere il mio problema mi dovevo sottoporre alla LASIK invece lui mi ha detto che con i nuovi laser posso fare pure il PRK.
Questa argomentazione non mi ha convinta e dunque le chiedo se per diottrie così elevate il PRK è indicato?
La ringrazio vivamente per la sua attenzione,
distinti saluti
L’oculista mi ha suggerito di fare il laser per risolvere il problema degli occhiali.
Le mie diottrie sono le seguenti:
O.D Sf –8,50 cil –1,25 asse 190
O.S Sf –10 cil –1,50 asse 10
Però il suo consiglio mi ha lasciata perplessa infatti sapevo da svariate fonti che per risolvere il mio problema mi dovevo sottoporre alla LASIK invece lui mi ha detto che con i nuovi laser posso fare pure il PRK.
Questa argomentazione non mi ha convinta e dunque le chiedo se per diottrie così elevate il PRK è indicato?
La ringrazio vivamente per la sua attenzione,
distinti saluti
[#1]
Gentile signora,
concordo con l'oculista che le ha detto che con i nuovi laser ora possiamo trattare con PRK livelli di miopia fino a poco tempo fa non trattabili: solo per fare un esempio con il nuovo B&L Zyoptic e trattamento con "Tissue saving" si può risparmiare fino al 30% di tessuto corneale...
Ovviamente tutto è relativo, per cui la decisione va presa alla luce di molti parametri ( pachimetrici, aberrometrici etc.)
Cordialmente
concordo con l'oculista che le ha detto che con i nuovi laser ora possiamo trattare con PRK livelli di miopia fino a poco tempo fa non trattabili: solo per fare un esempio con il nuovo B&L Zyoptic e trattamento con "Tissue saving" si può risparmiare fino al 30% di tessuto corneale...
Ovviamente tutto è relativo, per cui la decisione va presa alla luce di molti parametri ( pachimetrici, aberrometrici etc.)
Cordialmente
DOTT.DIEGO MICOCHERO
DOTTORE DI RICERCA e già PROFESSORE a c.dell' UNIVERSITA' di PADOVA
Corso del Popolo, 21 PADOVA
340 5240373-3388718992.
[#2]
Condivido in pieno l'opinione di Diego. Anzi, nel Suo caso, direi che è proprio più indicata la prk che la lasik (parametri permettendo, ovviamente)!
L'eterno dilemma fra lasik e prk è stato anche affrontato in questo forum: http://www.forumsalute.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=114411.
I miei migliori saluti,
Antonio Pascotto
PS - Ma è sicura di avere in occhio destro l'asse a 190°?!?
L'eterno dilemma fra lasik e prk è stato anche affrontato in questo forum: http://www.forumsalute.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=114411.
I miei migliori saluti,
Antonio Pascotto
PS - Ma è sicura di avere in occhio destro l'asse a 190°?!?
Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it
[#3]
Oculista
Cara Signora ,
concordo con i colleghi e forse consiglierei nei casi di specie più la PRK come consigliatole dal suo oculista.
Un saluto.
http://siravoduilio.beepworld.it
concordo con i colleghi e forse consiglierei nei casi di specie più la PRK come consigliatole dal suo oculista.
Un saluto.
http://siravoduilio.beepworld.it
[#4]
Ex utente
Dottori vi ringrazio tutti per la vostra cortese risposta,
purtroppo quest’intervento se ci sono le condizioni per farlo credo che sia diventato necessario.
Infatti durante la scorsa visita medica il dottore mi ha sconsigliato di aumentare di circa un grado per occhio le diottrie (già elevate) indicate sopra.
Perchè riteneva che per aumentare il potere delle lenti rifrattive in termini di miopia avrebbe dovuto diminuire quello dell’astigmatismo. Facendomi il paragone della coperta, mi ha comunicato che se avesse aumentato la miopia avrebbe dovuto di conseguenza diminuire l’astigmatismo, in quanto questa ha delle misure prestabilite e dunque o restano fuori i piedi o la testa. Traducendo, mi ha lasciato intendere che dovevo scegliere fra una diminuzione del potere visivo da vicino o una diminuzione del visus da lontano. A meno che non avessi deciso di passare alle lenti multifocali. Poi mi ha prospettato che fra qualche anno avrei potuto avere problemi di presbiopia.
Insomma mi ha lasciato intendere che il mio deficit visivo, con le tecniche di correzione per mezzo di lenti (ad oggi in uso), potrebbe rischiare di non essere perfettamente coperto nel tempo con il sopraggiungere di altri fattori causati dall’età e da una miopia che non si è mai fermata del tutto ma pare progredire lentamente (anche se ho già 40 anni). In poche parole mi ha prospettato peggioramento del visus.
Certo fare l’intervento mi mette parecchia ansia e vorrei essere sicura di non compromettere in alcun modo il mio fondo oculare anche perché qualche anno fa ho dovuto fare il laser per la retina a causa di una degenerazione a palizzata in un occhio e di un opercolo nell’altro (entrambi comunque in periferia).
Per quanto riguarda l’asse dell’occhio destro ha ragione dottore era stata trascritta errata non è di 190 ma di 160.
Mi auguro di risolvere nel migliori dei modi questo aspetto della mia miopia. Infatti sono consapevole che nonostante il laser un occhio miope resta comunque morfologicamente tale con tutti i rischi del caso e come tale dev’essere trattato e dunque monitorato.
Vi ringrazio tutti vivamente e vi saluto cordialmente, riservandomi di ricontattarvi qualora dovessi avere altri dubbi o delle perplessità e comunque per avere ulteriori chiarimenti sull’idoneità del tipo di laser che dovrebbe essere utilizzato un’eventuale prk
purtroppo quest’intervento se ci sono le condizioni per farlo credo che sia diventato necessario.
Infatti durante la scorsa visita medica il dottore mi ha sconsigliato di aumentare di circa un grado per occhio le diottrie (già elevate) indicate sopra.
Perchè riteneva che per aumentare il potere delle lenti rifrattive in termini di miopia avrebbe dovuto diminuire quello dell’astigmatismo. Facendomi il paragone della coperta, mi ha comunicato che se avesse aumentato la miopia avrebbe dovuto di conseguenza diminuire l’astigmatismo, in quanto questa ha delle misure prestabilite e dunque o restano fuori i piedi o la testa. Traducendo, mi ha lasciato intendere che dovevo scegliere fra una diminuzione del potere visivo da vicino o una diminuzione del visus da lontano. A meno che non avessi deciso di passare alle lenti multifocali. Poi mi ha prospettato che fra qualche anno avrei potuto avere problemi di presbiopia.
Insomma mi ha lasciato intendere che il mio deficit visivo, con le tecniche di correzione per mezzo di lenti (ad oggi in uso), potrebbe rischiare di non essere perfettamente coperto nel tempo con il sopraggiungere di altri fattori causati dall’età e da una miopia che non si è mai fermata del tutto ma pare progredire lentamente (anche se ho già 40 anni). In poche parole mi ha prospettato peggioramento del visus.
Certo fare l’intervento mi mette parecchia ansia e vorrei essere sicura di non compromettere in alcun modo il mio fondo oculare anche perché qualche anno fa ho dovuto fare il laser per la retina a causa di una degenerazione a palizzata in un occhio e di un opercolo nell’altro (entrambi comunque in periferia).
Per quanto riguarda l’asse dell’occhio destro ha ragione dottore era stata trascritta errata non è di 190 ma di 160.
Mi auguro di risolvere nel migliori dei modi questo aspetto della mia miopia. Infatti sono consapevole che nonostante il laser un occhio miope resta comunque morfologicamente tale con tutti i rischi del caso e come tale dev’essere trattato e dunque monitorato.
Vi ringrazio tutti vivamente e vi saluto cordialmente, riservandomi di ricontattarvi qualora dovessi avere altri dubbi o delle perplessità e comunque per avere ulteriori chiarimenti sull’idoneità del tipo di laser che dovrebbe essere utilizzato un’eventuale prk
[#5]
Oculista
Ok!!
Attendiamo sue nuove e soprattutto buona fortuna e BUONA VITA!
Un saluto.
http://siravoduilio.beepworld.it
Attendiamo sue nuove e soprattutto buona fortuna e BUONA VITA!
Un saluto.
http://siravoduilio.beepworld.it
[#6]
Gentile signora,
ho letto con attenzione le sue osservazioni che trovo più che giustificate: in merito alle scelte diciamo così " tecniche" credo sia meglio che l'Oculista che la opererà le spieghi a voce le ragione delle scelte ed i pro e contro delle varie opzioni.
Per quanto riguarda la sua perplessità riguardo alle lesioni del fondo oculare si tranquillizzi: in nessun modo il laser ad Eccimeri può interferire con il laser Argon che è stato utilizzato per le lesioni retiniche.
L'ansia fa parte del gioco: bisogna accettarla sapendo che presto sarà solo un ricordo...
Cordialmente
ho letto con attenzione le sue osservazioni che trovo più che giustificate: in merito alle scelte diciamo così " tecniche" credo sia meglio che l'Oculista che la opererà le spieghi a voce le ragione delle scelte ed i pro e contro delle varie opzioni.
Per quanto riguarda la sua perplessità riguardo alle lesioni del fondo oculare si tranquillizzi: in nessun modo il laser ad Eccimeri può interferire con il laser Argon che è stato utilizzato per le lesioni retiniche.
L'ansia fa parte del gioco: bisogna accettarla sapendo che presto sarà solo un ricordo...
Cordialmente
[#7]
Ex utente
Buongiorno Dottori,
dalla visita che ho fatto è emerso che il prk, lo posso fare. Però dovrò continuare a portare gli occhiali in quanto da una nuova misurazione della vista è stato riscontrato che le mie diottrie sono leggermente superiori a quelle riportate in precedenza.
Infatti fino ad oggi sono stata sottocorretta.
Comunque i parametri esatti del mio deficit visivo attuale sono:
O.D Sf –10,00 cil –2,00 asse 170
O.S Sf –11 ,00 cil –2,00 asse 5
In definitiva il dottore che mi ha proposto il prk (e sconsigliato vivamente la lasik), mi ha comunicato che sono operabile ma considerato che mi rimarrebbero due gradi circa in un occhio e 2,5 nell’altro da correggere per mezzo di lenti dovrò essere io a decidere sul da farsi.
Lui mi ha detto: ci pensi, fra sei mesi la rivedo e se non ha avuto ulteriori cali di vista (se la sua miopia si è fermata) e lei è sempre dello stesso parere la opero.
Non mi ha parlato del tipo di laser che utilizzerà, quando fra sei mesi ritornerò nello studio glielo chiederò e vi farò sapere.
La mia prudenza sull’operarione laser è nata circa dieci anni fa.
Infatti all’epoca volevo sottopormi al questo trattamento e mi era stata proposta la lasik.
Avevo deciso di operarmi. Purtroppo nel frattempo sono nati problemi alla retina, un opercolo in un occhio e una degenerazione a palizzata nell’altro. Entrambe le patologie si trovavano in periferia. Ho dunque consultato degli altri medici che mi hanno trattato con il laser ad argon per arginare i danni alla retina e sconsigliato vivamente di sottopormi a quello per eliminare il mio difetto visivo.
Tanto che un medico mi ha detto:
“per operarla devono mettere in trazione l’occhio e questo potrebbe danneggiare ulteriormente la sua retina”.
Un altro invece mi ha terrorizzata, ritenendo che anche a distanza di molti anni dalla lasik avrei potuto avere uno sconquassamento della cornea e questo sarebbe stato un brutto affare.
Ad oggi e soprattutto alla luce delle nuove tecnologie laser sono decisa a sottopormi al prk anche se dovrò aspettare ancora 6 mesi per avere la certezza che la mia vista si sia stabilizzata sugli attuali parametri di deficit visivo. Mi auguro soltanto che da qui a 6 mesi continuando a portare degli occhiali sottocorretti la mia situazione non peggiori.
dalla visita che ho fatto è emerso che il prk, lo posso fare. Però dovrò continuare a portare gli occhiali in quanto da una nuova misurazione della vista è stato riscontrato che le mie diottrie sono leggermente superiori a quelle riportate in precedenza.
Infatti fino ad oggi sono stata sottocorretta.
Comunque i parametri esatti del mio deficit visivo attuale sono:
O.D Sf –10,00 cil –2,00 asse 170
O.S Sf –11 ,00 cil –2,00 asse 5
In definitiva il dottore che mi ha proposto il prk (e sconsigliato vivamente la lasik), mi ha comunicato che sono operabile ma considerato che mi rimarrebbero due gradi circa in un occhio e 2,5 nell’altro da correggere per mezzo di lenti dovrò essere io a decidere sul da farsi.
Lui mi ha detto: ci pensi, fra sei mesi la rivedo e se non ha avuto ulteriori cali di vista (se la sua miopia si è fermata) e lei è sempre dello stesso parere la opero.
Non mi ha parlato del tipo di laser che utilizzerà, quando fra sei mesi ritornerò nello studio glielo chiederò e vi farò sapere.
La mia prudenza sull’operarione laser è nata circa dieci anni fa.
Infatti all’epoca volevo sottopormi al questo trattamento e mi era stata proposta la lasik.
Avevo deciso di operarmi. Purtroppo nel frattempo sono nati problemi alla retina, un opercolo in un occhio e una degenerazione a palizzata nell’altro. Entrambe le patologie si trovavano in periferia. Ho dunque consultato degli altri medici che mi hanno trattato con il laser ad argon per arginare i danni alla retina e sconsigliato vivamente di sottopormi a quello per eliminare il mio difetto visivo.
Tanto che un medico mi ha detto:
“per operarla devono mettere in trazione l’occhio e questo potrebbe danneggiare ulteriormente la sua retina”.
Un altro invece mi ha terrorizzata, ritenendo che anche a distanza di molti anni dalla lasik avrei potuto avere uno sconquassamento della cornea e questo sarebbe stato un brutto affare.
Ad oggi e soprattutto alla luce delle nuove tecnologie laser sono decisa a sottopormi al prk anche se dovrò aspettare ancora 6 mesi per avere la certezza che la mia vista si sia stabilizzata sugli attuali parametri di deficit visivo. Mi auguro soltanto che da qui a 6 mesi continuando a portare degli occhiali sottocorretti la mia situazione non peggiori.
[#8]
Cara Signora,
quanto suggerito dal suo Oculista è logico e sensato.Torni da lui tra 6 mesi e poi deciderete insieme sul da farsi.
Per quanto riguarda quello che è successo anni fa non ci pensi proprio: le tecnologie erano assai meno sofisticate e di conseguenza l'atteggiamento dei medici diverso.
Guardi con fiducia e tranquillità al futuro e non pensi più al passato.
Cordialmente
quanto suggerito dal suo Oculista è logico e sensato.Torni da lui tra 6 mesi e poi deciderete insieme sul da farsi.
Per quanto riguarda quello che è successo anni fa non ci pensi proprio: le tecnologie erano assai meno sofisticate e di conseguenza l'atteggiamento dei medici diverso.
Guardi con fiducia e tranquillità al futuro e non pensi più al passato.
Cordialmente
[#9]
Oculista
Cara Signora,
6 msi non sono nulla..
Sia serena e fiduciosa.
Un saluto.
http://siravoduilio.beepworld.it
6 msi non sono nulla..
Sia serena e fiduciosa.
Un saluto.
http://siravoduilio.beepworld.it
[#10]
Ex utente
Dottori,
vi ringrazio tantissimo per la comprensione, l'umanità, l'incoraggiamento e la disponibilità dimostratami.
Mi auguro che la vostra professionale consulenza al mio problema possa essere di aiuto anche a quanti vivono la stessa situazione e non sanno a chi rivolgersi.
Un caro saluto
vi ringrazio tantissimo per la comprensione, l'umanità, l'incoraggiamento e la disponibilità dimostratami.
Mi auguro che la vostra professionale consulenza al mio problema possa essere di aiuto anche a quanti vivono la stessa situazione e non sanno a chi rivolgersi.
Un caro saluto
[#11]
Di nulla un saluto da tutto lo staff di Medicitalia ed un rigraziamento a duilio siravo e diego Micochero, per gli illuminanti pareri
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 7.6k visite dal 07/03/2008.
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