Una terapia specifica

Salve. Vi espongo il mio problema. Sono affetto da miopia da ormai 12 anni (cioè da quando ero bambino). Proprio per questo, porto naturalmente degli occhiali, pur avendo provato pure le lenti a contatto. Anche se non avevo nessun tipo di problema con quest'ultime, ho in seguito preferito tenere solamente gli occhiali. I quali devono comunque ora "coprire" un deficit visivo di circa 5 gradi. Ovviamente, per queste ragioni, dal 2000, ogni anno effettuo all'ospedale la consueta visita di controllo (tra l'altro ho riscontrato che la vista man mano che il tempo passa si stabilizza sempre di più). Proprio durante l'ultima visita oculistica (fatta a fine marzo) mi è stato detto che ci sono buone probabilità che l'occhio destro sia affetto da cheratocono. Tendo a precisare due cose. 1) L'occhio sinistro sembrerebbe quindi "sano" (se si esclude la miopia). 2) Pure io noto che con l'occhio destro vedo peggio (anche se l'avevo imputato inizialmente al fatto che in un occhio il deficit visivo è sempre risultato leggermente superiore). In tutti i casi, l'oculista ha interrotto la visita (senza "farmi leggere le lettere") affermando che era inutile proseguire visto che in caso di cheratocono dovrei seguire una terapia specifica. Così, con una sua impegnativa, ho prenotato una Topografia corneale (la farò il 28 maggio a Pisa). Mi è stato spiegato che questo esame permette di mappare la cornea per visionare eventuali problemi e la curvatura della stessa. Quello che vorrei domandarvi è come, secondo la vostra esperienza, potrebbe essere curato questo cheratocono. Infatti, ho sentito parlare di Cross linking, occhiali aberrometrici e lenti a contatto specifiche (oltre che nel caso limite, il trapianto di cornea). E poi, pur sapendo che l'evoluzione di questo disturbo è "imprevedibile", dico giusto affermando che non dovrebbe essere più di tanto avanzato visto che, per esempio, l'anno scorso nella visita oculistica non mi è stato diagnosticato nulla del genere ?