Cristallino, vitreo e retina
Buonasera,
cerchero' di essere chiara e spero perdonerete il mio linguaggio non propriamente tecnico...
Ho 53 anni: OD cieco dalla mascita, dall' età di 18 anni enucleato con protesi; OS miopia elevata, visus circa 2 decimi non ulteriormente correggibile, astigmatismo -2. nistagmo rotatorio, cataratta posteriore non di tipo evolutivo. Alla visita effettuata qualche giorno fa, il mio oculista dott. A ha riscontrato un 'indurimento' della parte aneriore del cristallino. Retina un po' 'consumata' (come un golf di lana liso ai gomiti) ed un po' sollevata nella zona periferica, vitreo che 'tira' e tende a sollevare la retina.
Il mio oculista, dott. A mi sconsiglia un intervento laser per 'fissare' la retina ed evitare che si stacchi ulteriormente, perchè il calore del laser potrebbe causare l' effetto contrario e provocare un distacco e sarebbe comunque un trauma per la parte restante della retina, quella tirata del vitreo.
Mi sconsiglia, per il momento, anche un eventuale intervento di cataratta, in quanto teme che l' asportazione del cristallino possa 'trascinare' con se' anche il vitreo: in sostanza mi dice che essendo un occhio che si regge con un equilibrio molto precario, non vorrebbe disturbare tale equilibrio se non strettissimamente necessario.
Comunque io non accuso molti fastidi per questa cataratta, non ho visione annebbiata o altro, solo un po' più si sensibilità alla luce, ma molto trascurabile.
Un altro oculista, dott. B da me consultato, ha rilevato sia la cataratta, che la retina sollevata non mi ha accennato nulla al 'problema' del vitreo che 'tira' la retina ed anzi mi caldeggia l' intervento di asportazione del cristallino per ottenere anche un miglioramento della visione.
Per ora prendo degli integratori a base di mirtillo che fanno un po' da sostegno ed inoltre il dott A mi ha consigliato di prendere vitamina C (2-3 kiwi al giorno) essendo la stessa un potente antiossidante, per cercare di controllare la cataratta.
Personalmente io non vorrei fare alcun tipo di intervento: non voglio rischiare di perdere la mia poca visione, la mia autonomia -leggo, uso il computer, viaggio, ho una vita 'mormale'- se non quando non avrò nulla da perdere...o quanto meno, quando vi sarò costretta. Sbaglio a ragionare così?
Mi scuso per questo post cosi' lungo e spero di essere stata chiara nella esposizione.
Ringrazio per tutte le spiegazioni e consigli che mi vorrete dare.
cerchero' di essere chiara e spero perdonerete il mio linguaggio non propriamente tecnico...
Ho 53 anni: OD cieco dalla mascita, dall' età di 18 anni enucleato con protesi; OS miopia elevata, visus circa 2 decimi non ulteriormente correggibile, astigmatismo -2. nistagmo rotatorio, cataratta posteriore non di tipo evolutivo. Alla visita effettuata qualche giorno fa, il mio oculista dott. A ha riscontrato un 'indurimento' della parte aneriore del cristallino. Retina un po' 'consumata' (come un golf di lana liso ai gomiti) ed un po' sollevata nella zona periferica, vitreo che 'tira' e tende a sollevare la retina.
Il mio oculista, dott. A mi sconsiglia un intervento laser per 'fissare' la retina ed evitare che si stacchi ulteriormente, perchè il calore del laser potrebbe causare l' effetto contrario e provocare un distacco e sarebbe comunque un trauma per la parte restante della retina, quella tirata del vitreo.
Mi sconsiglia, per il momento, anche un eventuale intervento di cataratta, in quanto teme che l' asportazione del cristallino possa 'trascinare' con se' anche il vitreo: in sostanza mi dice che essendo un occhio che si regge con un equilibrio molto precario, non vorrebbe disturbare tale equilibrio se non strettissimamente necessario.
Comunque io non accuso molti fastidi per questa cataratta, non ho visione annebbiata o altro, solo un po' più si sensibilità alla luce, ma molto trascurabile.
Un altro oculista, dott. B da me consultato, ha rilevato sia la cataratta, che la retina sollevata non mi ha accennato nulla al 'problema' del vitreo che 'tira' la retina ed anzi mi caldeggia l' intervento di asportazione del cristallino per ottenere anche un miglioramento della visione.
Per ora prendo degli integratori a base di mirtillo che fanno un po' da sostegno ed inoltre il dott A mi ha consigliato di prendere vitamina C (2-3 kiwi al giorno) essendo la stessa un potente antiossidante, per cercare di controllare la cataratta.
Personalmente io non vorrei fare alcun tipo di intervento: non voglio rischiare di perdere la mia poca visione, la mia autonomia -leggo, uso il computer, viaggio, ho una vita 'mormale'- se non quando non avrò nulla da perdere...o quanto meno, quando vi sarò costretta. Sbaglio a ragionare così?
Mi scuso per questo post cosi' lungo e spero di essere stata chiara nella esposizione.
Ringrazio per tutte le spiegazioni e consigli che mi vorrete dare.
[#1]
iil dorror C
ci dara' un altro parere?
io sono convinto che la situazione deve essere monitorata frequentemente e suggerisco di seguire la cautela e la prudenza del dottor A
a presto
ci dara' un altro parere?
io sono convinto che la situazione deve essere monitorata frequentemente e suggerisco di seguire la cautela e la prudenza del dottor A
a presto
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 11/05/2012.
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