Lampi negli occhi
Buongiorno,
vorrei sapere a cosa possono essere dovuti dei lampi che vedo negli occhi a volte. Mi capita raramente, un paio di volte l'anno, di vedere un filamento che "lampeggia", prima piccolo, poi si allarga a tutto il campo visivo per poi sparire. Dura in tutto circa mezz'ora, ma è molto fastidioso perché mi impedisce di vedere correttamente.
Dalle visite oculistiche non risulta nulla, le faccio ogni anno. Sono miope e porto le lenti solo il giorno, la sera gli occhiali o nulla.
Gli eventi si verificano sia d'estate che d'inverno e sia con o senza occhiali.
Grazie per l'attenzione.
vorrei sapere a cosa possono essere dovuti dei lampi che vedo negli occhi a volte. Mi capita raramente, un paio di volte l'anno, di vedere un filamento che "lampeggia", prima piccolo, poi si allarga a tutto il campo visivo per poi sparire. Dura in tutto circa mezz'ora, ma è molto fastidioso perché mi impedisce di vedere correttamente.
Dalle visite oculistiche non risulta nulla, le faccio ogni anno. Sono miope e porto le lenti solo il giorno, la sera gli occhiali o nulla.
Gli eventi si verificano sia d'estate che d'inverno e sia con o senza occhiali.
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Carissimo,
vedere lampi può essere sintomo di rotture retiniche con indicazione ad una profilassi laser. Valuti l'opportunità di una visita medica oculistica urgente con esame del fundus in midriasi con lente di goldman (anche al Pronto soccorso).
A presto
LM
vedere lampi può essere sintomo di rotture retiniche con indicazione ad una profilassi laser. Valuti l'opportunità di una visita medica oculistica urgente con esame del fundus in midriasi con lente di goldman (anche al Pronto soccorso).
A presto
LM
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Utente
Grazie per la cortese risposta, ma le visite mediche le ho fatte e non è mai stato rilevato nulla. Questi eventi li ho da anni sempre occasionali e non sono una cosa recente, soprattutto sono, per fortuna, sporadici. Nella mia ignoranza medica, avevo pensato a qualcosa tipo uno sbalzo di pressione, anche magari dell'occhio.
[#4]
E' vero, spesso sono sintomi occasionali dovuti alla trazione che il gel vitreale esercita sui recettori retinici. Solo un esame accurato della periferia retinica può, però, dirimere ogni dubbio e fugare il rischio di una rottura retinica.
Saluti!
Saluti!
Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it
[#5]
sono assolutamente d'accordo con i Colleghi Marino e Pascotto, un accurato controllo è fondamentale.
Tuttavia non ci ha detto se il problema si presenta solo in un occhio od in ambedue: in questo ultimo caso potrebbe essere un sintomo su base pressoria ( lei ha la pressione arteriosa bassa?)
cordialmente
Tuttavia non ci ha detto se il problema si presenta solo in un occhio od in ambedue: in questo ultimo caso potrebbe essere un sintomo su base pressoria ( lei ha la pressione arteriosa bassa?)
cordialmente
DOTT.DIEGO MICOCHERO
DOTTORE DI RICERCA e già PROFESSORE a c.dell' UNIVERSITA' di PADOVA
Corso del Popolo, 21 PADOVA
340 5240373-3388718992.
[#11]
Utente
in effetti soffro di cefalea, non so bene se sia emicrania o no, comunque almeno una volta al mese ho un fortissimo mal di testa che si può descrivere come una spada che trafigge il cranio dalla parte superiore dell'occhio dx ed esce dalla nuca sempre a dx. E' insopportabile e lo sedo con bustine di OKI. Inoltre, da quando ho partorito, non posso più dormire sul lato dx perche' appena mi ci appoggio, mi viene subito male all'occhio e relativo mal di testa. Potrebbero essere sintomi correlati?
[#12]
Oculista
Certamente,
nel caso dell'elicitazione cefalgica da compressione sul cuscino della regione frontoparietale potremo essere in presenza di una nevralgia della branca sovraorbitaria del trigemino.
Nel caso di cefalea con lampi(scotoma scintillante)potremo essere in presenza di una cefalea oftalmica!
A livello internazionale, il riferimento o standard diagnostico unanimemente accettato è attualmente rappresentato dalla Classificazione ICHD II (International Classification of Headache Disorders dell’International Headache Society 2003/4). Questa classificazione è basata principalmente sulle caratteristiche clinico-anamnestiche delle cefalee e dei dolori cranio-facciali allo scopo di fornire, sia al medico di base sia ai ricercatori e agli specialisti del campo, criteri rigorosi di definizione dei vari quadri clinici .
L’emicrania è una cefalea cosiddetta primaria ed è considerata un disordine neurologico episodico spesso familiare caratterizzato da attacchi ricorrenti di cefalea, ampiamente variabili in termini di frequenza, durata ed intensità .
Il dolore, di solito unilaterale, a carattere pulsante, può associarsi a disturbi visivi, sensitivi, motori, vegetativi, dell’umore e/o del comportamento. In base alla Classificazione IHS, le cefalee emicraniche vengono suddivise in due principali categorie, l’emicrania senza aura e l’emicrania con aura. L’emicrania colpisce il 17% delle donne e il 5% degli uomini. La preponderanza nel sesso femminile è stata attribuita a una possibile influenza ormonale. La prevalenza dell’emicrania senza aura è pari al 10-15%, mentre quella dell’emicrania con aura è dell’8%. Il tasso di prevalenza tende tuttavia a decrescere dopo i 50 anni di età, soprattutto in rapporto alla diminuzione percentuale delle forme primarie .
Quindi dovrebbe dirci se la sua emicrania è associata o no a disturbi visivi(ovvero lo scotoma scintillante sopra descritto)prima,durante o dopo l'episodio.
Un saluto.
nel caso dell'elicitazione cefalgica da compressione sul cuscino della regione frontoparietale potremo essere in presenza di una nevralgia della branca sovraorbitaria del trigemino.
Nel caso di cefalea con lampi(scotoma scintillante)potremo essere in presenza di una cefalea oftalmica!
A livello internazionale, il riferimento o standard diagnostico unanimemente accettato è attualmente rappresentato dalla Classificazione ICHD II (International Classification of Headache Disorders dell’International Headache Society 2003/4). Questa classificazione è basata principalmente sulle caratteristiche clinico-anamnestiche delle cefalee e dei dolori cranio-facciali allo scopo di fornire, sia al medico di base sia ai ricercatori e agli specialisti del campo, criteri rigorosi di definizione dei vari quadri clinici .
L’emicrania è una cefalea cosiddetta primaria ed è considerata un disordine neurologico episodico spesso familiare caratterizzato da attacchi ricorrenti di cefalea, ampiamente variabili in termini di frequenza, durata ed intensità .
Il dolore, di solito unilaterale, a carattere pulsante, può associarsi a disturbi visivi, sensitivi, motori, vegetativi, dell’umore e/o del comportamento. In base alla Classificazione IHS, le cefalee emicraniche vengono suddivise in due principali categorie, l’emicrania senza aura e l’emicrania con aura. L’emicrania colpisce il 17% delle donne e il 5% degli uomini. La preponderanza nel sesso femminile è stata attribuita a una possibile influenza ormonale. La prevalenza dell’emicrania senza aura è pari al 10-15%, mentre quella dell’emicrania con aura è dell’8%. Il tasso di prevalenza tende tuttavia a decrescere dopo i 50 anni di età, soprattutto in rapporto alla diminuzione percentuale delle forme primarie .
Quindi dovrebbe dirci se la sua emicrania è associata o no a disturbi visivi(ovvero lo scotoma scintillante sopra descritto)prima,durante o dopo l'episodio.
Un saluto.
[#15]
Stiamo venendo ad una conclusione diagnostica sempre più precisa. Come ripetutamente asserito da Luigi Marino, l'inclinazione all'autodiagnosi che può derivarLe dai contatti con medicitalia potrebbe essere pericolosa. Un esame NON-VIRTUALE del fondo oculare sarebbe molto più rassicurante.
Saluti!
Saluti!
[#18]
Utente
Grazie davvero tanto a tutti voi che siete intervenuti. Per completezza, posso dire che gli episodi di emicrania non sono associati ad alcun disturbo visivo, se non ad un po' di fastidio alla luce in genere. Comunque, ho prenotato la visita oculistica con fundus oculi anche se non è tra brevissimo.
[#20]
Leggo con piacere che ha fissato la visita. Ha fatto la cosa giusta.
I tempi di attesa sono sempre un punto dolente, ma se i lampi si intensificassero o si dovessero accompagnare a nuovi sintomi visivi ( ombre scure nel campo visivo per es.) non aspetti e vada al pronto soccorso.
Se invece i sintomi non cambiano, spetti serenamente la data della visita.
Cordialmente
I tempi di attesa sono sempre un punto dolente, ma se i lampi si intensificassero o si dovessero accompagnare a nuovi sintomi visivi ( ombre scure nel campo visivo per es.) non aspetti e vada al pronto soccorso.
Se invece i sintomi non cambiano, spetti serenamente la data della visita.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 21 risposte e 134.2k visite dal 20/02/2008.
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