Ipermetropia nel bambino e correzione dello strabismo
Buongiorno.
A mia figlia di 6 anni è stata diagnostica ipermetropia fin dall'età di 3 anni (scoperto perchè stortava l'occhietto) e da subito ha portato gli occhiali (inizialmente +2.5 gradi per occhio, saliti ultimamente a +3) con la cui correzione comunque raggiunge 10/10.
La bimba, però, nonostante l'uso delle lenti tende comunque a stortare un occhio (non sempre lo stesso) e mantiene gli occhi dritti mediamente 1 giorno sì e uno no (e comunque non appena toglie gli occhiali un occhio converge immediatamente).
Durante l'ultima visita (con atropina) l'oculista ha provato a vedere se poteva aumentare la gradazione (per far sì di mantenere l'occhio dritto) ma la bambina vedeva meno bene con lenti più forti di +3. Il medico mi ha lasciato intendere che se si mantiene così (ossia se anche con gli occhiali giusti la bambina continua a stortare un occhio) sarà necessario intervenire chirurgicamente per correggere lo strabismo.
Vorrei sapere se (per provare a evitare l'intervento) ci sono altre metodologie che possano essere utilizzate (es. occlusione) o se esiste un modo per far fare esercizio agli occhi (visto che mi sembra un problema muscolo-tendineo).
O nel caso invece fosse confermata la necessità di intervenire qual è l'età più indicata per tale intervento e, se possibile, quali sono i centri migliori in Italia. Grazie
A mia figlia di 6 anni è stata diagnostica ipermetropia fin dall'età di 3 anni (scoperto perchè stortava l'occhietto) e da subito ha portato gli occhiali (inizialmente +2.5 gradi per occhio, saliti ultimamente a +3) con la cui correzione comunque raggiunge 10/10.
La bimba, però, nonostante l'uso delle lenti tende comunque a stortare un occhio (non sempre lo stesso) e mantiene gli occhi dritti mediamente 1 giorno sì e uno no (e comunque non appena toglie gli occhiali un occhio converge immediatamente).
Durante l'ultima visita (con atropina) l'oculista ha provato a vedere se poteva aumentare la gradazione (per far sì di mantenere l'occhio dritto) ma la bambina vedeva meno bene con lenti più forti di +3. Il medico mi ha lasciato intendere che se si mantiene così (ossia se anche con gli occhiali giusti la bambina continua a stortare un occhio) sarà necessario intervenire chirurgicamente per correggere lo strabismo.
Vorrei sapere se (per provare a evitare l'intervento) ci sono altre metodologie che possano essere utilizzate (es. occlusione) o se esiste un modo per far fare esercizio agli occhi (visto che mi sembra un problema muscolo-tendineo).
O nel caso invece fosse confermata la necessità di intervenire qual è l'età più indicata per tale intervento e, se possibile, quali sono i centri migliori in Italia. Grazie
[#1]
Milano e la Lombardia hanno ottimi centri di oftalmologia pediatrica
Tra tutti spicca il reparto oculistico universitario dell'ospedale San Giuseppe diretto dal prof Paolo NUCCI .
Mi pare sia il caso di recarsi in questi centri si eccellenza
Valutare la situazione ortottica per poi decidere insieme al chirurgo oculista la strategia migliore!
Nessuno vuole operare a tutti i costi la sua bambina e si fidi solo di medici oculisti diffidando di stregoni e fattucchiere!
Tra tutti spicca il reparto oculistico universitario dell'ospedale San Giuseppe diretto dal prof Paolo NUCCI .
Mi pare sia il caso di recarsi in questi centri si eccellenza
Valutare la situazione ortottica per poi decidere insieme al chirurgo oculista la strategia migliore!
Nessuno vuole operare a tutti i costi la sua bambina e si fidi solo di medici oculisti diffidando di stregoni e fattucchiere!
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.7k visite dal 23/04/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbi della vista
Controllare regolarmente la salute degli occhi aiuta a diagnosticare e correggere in tempo i disturbi della vista: quando iniziare e ogni quanto fare le visite.