Mi è stato quindi consigliato di iniziare la terapia con timogel 0,1% coll
Gent.ssimi dott./esse, gradirei moltissimo un Vostro parere. Ho 50 anni e la visita specialistica,appena effettuata, riporta quanto segue: Familiarità positiva per glaucoma sia da parte di padre che di madre, pregressa misurazione di valori al limite della norma 20 mmHg in OD, escavazione della PO di dubbio aspetto ma OCT nella norma nel 2006. non in terapia. Pachimetria 556µm OD 555 µm OS. Vod: 10/10 +0.25 sf α ° Vos: 10/10 +0.75 f α ° TABO SaOD: nella norma SaOS: nella norma TOD: 2Omm/Hg TOS: l7mm/Hg Fod: PO rosea a margini netti, escavazione di aspetto dubbio, vasi nella norma, macula indenne. Fos: PO rosea a margini netti, escavazione di aspetto dubbio, vasi nella norma, macula indenne. Si consiglia OCT di controllo PO e fibre ottiche. Dall’ OCT è emersa in OO un’iniziale diminuzione di rappresentazione delle fibre ottiche nel settore inferiore (2 settori gialli in OO). Mi è stato quindi consigliato di iniziare la terapia con TIMOGEL 0,1% COLL. 1 GOCCIA TUTTE LE SERE IN OO. Prima di iniziare la terapia ho preferito rivolgermi ad un altro specialista che mi ha consigliato di non iniziare alcuna terapia e di effettuare il campo visivo e la curva tonometrica (in 4 momenti del giorno una media in OO di 18 mmHg). Dal campo appena effettuato è emerso all’occhio sinistro :GHT entro i limiti normali, VFI 100%, MD +0.83 dB, PSD 1.71 dB mentre all’occhio destro: GHT entro i limiti normali, VFI 99%, MD +0.23 dB, PSD 1.52 dB . Nel campo effettuato nel 2006 leggo: all’occhio destro GHT entro i limiti normali, MD -0.15 dB, PSD 1.56 dB mentre all’occhio sinistro: GHT entro i limiti normali, MD -0.26 dB, PSD 1.42 dB . Sono confusa e in apprensione. Confido moltissimo in un Vostro consiglio. Grazie
[#1]
mia cara signora
la sua è una forma di ipertono borderline
le ipotesi terapeuti sono due
entrambe rappresentate da un medico oculista
la prima è per una terapia iniziale (il goal sarebbe portare la pressione a 14 mmhg)
la seconda per una strategia di attesa...
Io penso che prevenire sia meglio che Curare
la sua è una forma di ipertono borderline
le ipotesi terapeuti sono due
entrambe rappresentate da un medico oculista
la prima è per una terapia iniziale (il goal sarebbe portare la pressione a 14 mmhg)
la seconda per una strategia di attesa...
Io penso che prevenire sia meglio che Curare
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#3]
il timololo è un beta Bloccante utilizzato da moltissimi anni in Oftalmologia...a lungo termine può dare localmente una ipoestesia cioè una ridotta sensibilità della cornea con conseguente iposecrezione lacrimale e dry eye.
dal punto di vista generale, gli effetti sono quelli dei beta bloccanti con un effetto sull'apparato cardiocircolatorio, anche se il dosaggio e l'assorbimento di un farmaco in collirio è davvero molto basso.
buona giornata
dal punto di vista generale, gli effetti sono quelli dei beta bloccanti con un effetto sull'apparato cardiocircolatorio, anche se il dosaggio e l'assorbimento di un farmaco in collirio è davvero molto basso.
buona giornata
[#4]
bugiatdino:
"AVVERTENZE
Similmente agli altri farmaci oftalmici applicati topicamente, il timololo puo' essere assorbito per via sistemica e possono verificarsi reazioni avverse riscontrate con i beta-bloccanti orali. Il timololo deveessere utilizzato con cautela nei pazienti con insufficienza cardiaca, sindrome del seno atrio ventricolare, angina di Prinzmetal, feocromocitoma non trattato, acidosi metabolica, gravi malattie vascolari periferiche (malattia di Raynaud)) ed ipotensione. Come con i beta-bloccanti sistemici, se risulta necessario interrompere la somministrazione di timololo oftalmico in pazienti con patologie coronariche o cardiache, la terapia deve essere sospesa gradualmente. La terapia con beta-bloccanti puo' mascherare alcuni sintomi di ipertiroidismo o ipoglicemia.Un'improvvisa interruzione della terapia con beta-bloccanti puo' causare un aggravamento dei sintomi. Nei pazienti in dialisi, il trattamento con timololo ha causato fenomeni di ipotensione pronunciata. La sicurezza e l'efficacia nei bambini prematuri e nei neonati non e' stataverificata. La concomitante somministrazione di anti-MAO deve essere evitata. Sono state riportate reazioni cardiache e respiratorie, incluso il decesso dovuto a broncospasmo in pazienti asmatici e, di rado, ildecesso associato a scompenso cardiaco. Rischio di reazioni anafilattiche: assumendo beta-bloccanti, i pazienti con una storia di atopia odi gravi reazioni anafilattiche verso una varieta' di allergeni, possono presentare una reattivita' maggiore alle ripetute stimolazioni contali allergeni, siano essi di tipo accidentale, diagnostico o terapeutico. Tali pazienti potrebbero non rispondere alla normale dose di adrenalina usata per il trattamento delle reazioni anafilattiche. Questa formulazione contiene benzalconio cloruro come conservante che puo' causare irritazioni oculari e scolorimento delle lenti a contatto morbide; per questa ragione il timololo non deve essere usato portando lentia contatto di questo tipo. Le lenti devono essere rimosse prima dell'instillazione delle gocce e riapplicate non prima di 15 minuti dopo iltrattamento. Come per qualsiasi trattamento antiglaucoma, e' raccomandato un controllo regolare della pressione intraoculare e della cornea
INTERAZIONI
Sebbene il timololo abbia di per se' un effetto trascurabile o nullo sul diametro della pupilla, occasionalmente si sono verificati casi dimidriasi dopo somministrazione di timololo in concomitanza all'adrenalina. Il trattamento concomitante con miotici, adrenalina, analoghi delle prostaglandine e/o inibitori dell'anidrasi carbonica potrebbe causare un effetto ipotensivo addizionale sulla pressione endoculare. L'effetto sulla pressione endoculare o i noti effetti di un beta-blocco sistemico, possono essere accentuati quando il timololo viene somministrato a pazienti che gia' assumono un agente beta-bloccante orale. La risposta di questi pazienti deve essere monitorata attentamente. Dato cheil timololo puo' essere assorbito sistemicamente, potrebbero verificarsi le seguenti interazioni osservate con l'uso di beta-bloccanti orali. I Ca-antagonisti: (verapamil e in misura minore il diltiazem), farmaci che liberano le catecolammine, beta-bloccanti: ipotensione e/o marcata bradicardia. Glicosidi digitalici parasimpaticomimetici: possono,se associati ai beta-bloccanti, aumentare il tempo della conduzione atrio-ventricolare. Clonidina: i beta-bloccanti aumentano il rischio di"ipertensione rebound". Farmaci antiaritmici di classe I (ad es. il disopiramide, la chinidina) e l'amiodarone: possono avere effetto potenziante sul tempo di conduzione atriale ed indurre un effetto inotropico negativo. Insulina e farmaci antidiabetici orali: possono intensificare l'effetto ipoglicemizzante ed il blocco beta-adrenergico puo' impedire il manifestarsi dei segni dell'ipoglicemia (tachicardia). Farmacianestetici: attenuano la tachicardia riflessa ed aumentano il rischiodi ipotensione. L'anestesista deve essere informato se un suo paziente assume timololo. Cimetidina, idralazina e alcol: possono indurre aumento dei livelli plasmatici di timololo.
EFFETTI INDESIDERATI
Organi di senso: secchezza oculare, segni e sintomi di irritazione oculare, tra cui congiuntiviti, blefariti, cheratiti, diminuita sensibilita' corneale. Disturbi visivi, tra cui alterazioni della rifrazione (dovute in alcuni casi alla sospensione della terapia miotica), diplopia, ptosi e tinnito. Apparato cardiovascolare: bradicardia, rallentata conduzione A-V (atrio-ventricolare) o aumento di un preesistente bloccoA-V, ipotensione, scompenso cardiaco congestizio, aritmie, sincopi, disturbi cerebro-vascolari, ischemia cerebrale, palpitazioni, fenomenodi Raynaud e claudicazio. Apparato respiratorio: broncospasmo (predominante in pazienti con disturbi broncospastici preesistenti), insufficienza respiratoria, dispnea e tosse. Organismo in generale: affaticamento, cefalea, astenia, dolori toracici. Cute: reazioni di ipersensibilita', tra cui rash generalizzati o localizzati e orticaria, alopecia, lesioni simili a psoriasi, o esacerbazione di psoriasi. Sistema nervosocentrale: confusione, depressione, aumento dei segni e dei sintomi dimiastenia grave , parestesia, incubi e insonnia. Apparato digerente:nausea, diarrea, dispepsia, bocca secca. Sistema Immunitario: lupus erimatoso sistemico. Apparato Urogenitale: diminuzione della libido, malattia di Peyronie. Rapporto di causa-effetto sconosciuto: sono stati riportati i seguenti effetti avversi, ma non e' stata stabilita alcunarelazione causale con il timololo; tali effetti risultano essere: edema maculare cistoide afachico, congestione nasale, anoressia, effetti sul SNC (tra cui confusione, allucinazioni, ansia, disorientamento, nervosismo, sonnolenza, ed altri disturbi psichiatrici), ipertensione e fibrosi retroperitoneale. Le reazioni avverse osservate con timololo maleato orale, possono comparire con l'uso topico di timololo.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Il timololo non e' stato ancora studiato nelle donne in gravidanza. Inoltre l'uso del timololo potrebbe provocare reazioni avverse (specialmente ipoglicemia e bradicardia) nel feto e nel neonato. Sussiste un aumentato rischio di complicanze cardiache e polmonari nel neonato nel periodo post-natale. Il timololo non deve essere quindi usato nella gravidanza, eccetto quando se ne ricavi un chiaro beneficio. Il timololopuo' essere assorbito sistemicamente e escreto nel latte materno. Considerata la potenzialita' di causare reazioni avverse gravi nei neonatidurante l'allattamento, questo deve essere interrotto prima dell'inizio della terapia con timololo collirio da parte della madre."
"AVVERTENZE
Similmente agli altri farmaci oftalmici applicati topicamente, il timololo puo' essere assorbito per via sistemica e possono verificarsi reazioni avverse riscontrate con i beta-bloccanti orali. Il timololo deveessere utilizzato con cautela nei pazienti con insufficienza cardiaca, sindrome del seno atrio ventricolare, angina di Prinzmetal, feocromocitoma non trattato, acidosi metabolica, gravi malattie vascolari periferiche (malattia di Raynaud)) ed ipotensione. Come con i beta-bloccanti sistemici, se risulta necessario interrompere la somministrazione di timololo oftalmico in pazienti con patologie coronariche o cardiache, la terapia deve essere sospesa gradualmente. La terapia con beta-bloccanti puo' mascherare alcuni sintomi di ipertiroidismo o ipoglicemia.Un'improvvisa interruzione della terapia con beta-bloccanti puo' causare un aggravamento dei sintomi. Nei pazienti in dialisi, il trattamento con timololo ha causato fenomeni di ipotensione pronunciata. La sicurezza e l'efficacia nei bambini prematuri e nei neonati non e' stataverificata. La concomitante somministrazione di anti-MAO deve essere evitata. Sono state riportate reazioni cardiache e respiratorie, incluso il decesso dovuto a broncospasmo in pazienti asmatici e, di rado, ildecesso associato a scompenso cardiaco. Rischio di reazioni anafilattiche: assumendo beta-bloccanti, i pazienti con una storia di atopia odi gravi reazioni anafilattiche verso una varieta' di allergeni, possono presentare una reattivita' maggiore alle ripetute stimolazioni contali allergeni, siano essi di tipo accidentale, diagnostico o terapeutico. Tali pazienti potrebbero non rispondere alla normale dose di adrenalina usata per il trattamento delle reazioni anafilattiche. Questa formulazione contiene benzalconio cloruro come conservante che puo' causare irritazioni oculari e scolorimento delle lenti a contatto morbide; per questa ragione il timololo non deve essere usato portando lentia contatto di questo tipo. Le lenti devono essere rimosse prima dell'instillazione delle gocce e riapplicate non prima di 15 minuti dopo iltrattamento. Come per qualsiasi trattamento antiglaucoma, e' raccomandato un controllo regolare della pressione intraoculare e della cornea
INTERAZIONI
Sebbene il timololo abbia di per se' un effetto trascurabile o nullo sul diametro della pupilla, occasionalmente si sono verificati casi dimidriasi dopo somministrazione di timololo in concomitanza all'adrenalina. Il trattamento concomitante con miotici, adrenalina, analoghi delle prostaglandine e/o inibitori dell'anidrasi carbonica potrebbe causare un effetto ipotensivo addizionale sulla pressione endoculare. L'effetto sulla pressione endoculare o i noti effetti di un beta-blocco sistemico, possono essere accentuati quando il timololo viene somministrato a pazienti che gia' assumono un agente beta-bloccante orale. La risposta di questi pazienti deve essere monitorata attentamente. Dato cheil timololo puo' essere assorbito sistemicamente, potrebbero verificarsi le seguenti interazioni osservate con l'uso di beta-bloccanti orali. I Ca-antagonisti: (verapamil e in misura minore il diltiazem), farmaci che liberano le catecolammine, beta-bloccanti: ipotensione e/o marcata bradicardia. Glicosidi digitalici parasimpaticomimetici: possono,se associati ai beta-bloccanti, aumentare il tempo della conduzione atrio-ventricolare. Clonidina: i beta-bloccanti aumentano il rischio di"ipertensione rebound". Farmaci antiaritmici di classe I (ad es. il disopiramide, la chinidina) e l'amiodarone: possono avere effetto potenziante sul tempo di conduzione atriale ed indurre un effetto inotropico negativo. Insulina e farmaci antidiabetici orali: possono intensificare l'effetto ipoglicemizzante ed il blocco beta-adrenergico puo' impedire il manifestarsi dei segni dell'ipoglicemia (tachicardia). Farmacianestetici: attenuano la tachicardia riflessa ed aumentano il rischiodi ipotensione. L'anestesista deve essere informato se un suo paziente assume timololo. Cimetidina, idralazina e alcol: possono indurre aumento dei livelli plasmatici di timololo.
EFFETTI INDESIDERATI
Organi di senso: secchezza oculare, segni e sintomi di irritazione oculare, tra cui congiuntiviti, blefariti, cheratiti, diminuita sensibilita' corneale. Disturbi visivi, tra cui alterazioni della rifrazione (dovute in alcuni casi alla sospensione della terapia miotica), diplopia, ptosi e tinnito. Apparato cardiovascolare: bradicardia, rallentata conduzione A-V (atrio-ventricolare) o aumento di un preesistente bloccoA-V, ipotensione, scompenso cardiaco congestizio, aritmie, sincopi, disturbi cerebro-vascolari, ischemia cerebrale, palpitazioni, fenomenodi Raynaud e claudicazio. Apparato respiratorio: broncospasmo (predominante in pazienti con disturbi broncospastici preesistenti), insufficienza respiratoria, dispnea e tosse. Organismo in generale: affaticamento, cefalea, astenia, dolori toracici. Cute: reazioni di ipersensibilita', tra cui rash generalizzati o localizzati e orticaria, alopecia, lesioni simili a psoriasi, o esacerbazione di psoriasi. Sistema nervosocentrale: confusione, depressione, aumento dei segni e dei sintomi dimiastenia grave , parestesia, incubi e insonnia. Apparato digerente:nausea, diarrea, dispepsia, bocca secca. Sistema Immunitario: lupus erimatoso sistemico. Apparato Urogenitale: diminuzione della libido, malattia di Peyronie. Rapporto di causa-effetto sconosciuto: sono stati riportati i seguenti effetti avversi, ma non e' stata stabilita alcunarelazione causale con il timololo; tali effetti risultano essere: edema maculare cistoide afachico, congestione nasale, anoressia, effetti sul SNC (tra cui confusione, allucinazioni, ansia, disorientamento, nervosismo, sonnolenza, ed altri disturbi psichiatrici), ipertensione e fibrosi retroperitoneale. Le reazioni avverse osservate con timololo maleato orale, possono comparire con l'uso topico di timololo.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Il timololo non e' stato ancora studiato nelle donne in gravidanza. Inoltre l'uso del timololo potrebbe provocare reazioni avverse (specialmente ipoglicemia e bradicardia) nel feto e nel neonato. Sussiste un aumentato rischio di complicanze cardiache e polmonari nel neonato nel periodo post-natale. Il timololo non deve essere quindi usato nella gravidanza, eccetto quando se ne ricavi un chiaro beneficio. Il timololopuo' essere assorbito sistemicamente e escreto nel latte materno. Considerata la potenzialita' di causare reazioni avverse gravi nei neonatidurante l'allattamento, questo deve essere interrotto prima dell'inizio della terapia con timololo collirio da parte della madre."
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Utente
Buongiorno e grazie di nuovo per le ulteriori delucidazioni. Approfitto ancora della sua cortese disponibilità per chiederLe un ulteriore consulto: ho sentito parlare di laser selettivo per trattare il glaucoma ad angolo aperto. Con una situazione attuale come la mia, non potrebbe essere una soluzione da prendere in considerazione? In questo modo potrei evitare di intraprendere una terapia a vita andando incontro a possibili effetti collaterali che, francamente, mi spaventano. Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 76.3k visite dal 16/04/2012.
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Approfondimento su Glaucoma
Il glaucoma è una malattia neurodegenerativa cronica progressiva che danneggia il nervo ottico. Come fare la diagnosi precoce e rallentarne il peggioramento?