Quadrantopsia omonima superiore sinistra
Buonasera gentili dottori, vorrei chiedere un vostro parere sul problema che ha avuto ultimamente mia madre, che ha 64 anni.
Circa un paio di mesi fa ha avuto l'influenza, con febbre a 38-38,5 e tosse forte, in quei giorni ha iniziato a dire che aveva la sensazione di vedere annebbiato da un occhio e gli sembrava anche di vedere delle piccole scintille (come quando si fissa una lampadina per qualche secondo), che poi il dottore ha spiegato che queste scintille si chiamano scotomi. Dopo qualche giorno l'influenza è passata ma il disturbo visivo è rimasto (anche se con minore entità): così mia madre è andata dall'oculista che gli ha prescritto una serie di esami (di cui ora non ricordo i nomi) tra cui quello del campo visivo il cui esito è stato appunto "Quadrantopsia omonima superiore sinistra". Tornata dall'oculista, che sulla base degli esami ha escluso che possa essere un glaucoma o cose di questo tipo, gli ha consigliato una visita neurologica; giovedì ha fatto questa visita, il neurologo gli ha fatto fare i vari test (come l'equilibrio, i riflessi, lo stringere le mani, ecc.) e ha detto che è tutto a posto per quanto riguarda queste cose, però ha detto che la quadrantopsia e gli scotomi potrebbero essere stati causati da un'ischemia e gli ha prescritto una risonanza magnetica all'encefalo e al tronco encefalo che stiamo cercando di prenotare.
Ecco vorrei anche un vostro gentile parere, io non ero presente alla visita neurologica quindi l'esito me lo ha riferito mia madre, però quando ha detto la parola ischemia mi sono un pò allarmato perchè di solito quando si parla di ischemie si parla di cose non troppo belle, e anche cercando su internet si leggono cose tranquillizzanti ma anche cose allarmanti.
Come ulteriori informazioni posso dirvi che mia madre soffre di cervicale, che di tanto in tanto gli provoca vertigini e nausea, e ha la pressione alta, e tutti i giorni prende le pastiglie sia per la pressione che per la cervicale.
Datemi qualche consiglio, in questi giorni sono un pò preoccupato.
Grazie a tutti.
Circa un paio di mesi fa ha avuto l'influenza, con febbre a 38-38,5 e tosse forte, in quei giorni ha iniziato a dire che aveva la sensazione di vedere annebbiato da un occhio e gli sembrava anche di vedere delle piccole scintille (come quando si fissa una lampadina per qualche secondo), che poi il dottore ha spiegato che queste scintille si chiamano scotomi. Dopo qualche giorno l'influenza è passata ma il disturbo visivo è rimasto (anche se con minore entità): così mia madre è andata dall'oculista che gli ha prescritto una serie di esami (di cui ora non ricordo i nomi) tra cui quello del campo visivo il cui esito è stato appunto "Quadrantopsia omonima superiore sinistra". Tornata dall'oculista, che sulla base degli esami ha escluso che possa essere un glaucoma o cose di questo tipo, gli ha consigliato una visita neurologica; giovedì ha fatto questa visita, il neurologo gli ha fatto fare i vari test (come l'equilibrio, i riflessi, lo stringere le mani, ecc.) e ha detto che è tutto a posto per quanto riguarda queste cose, però ha detto che la quadrantopsia e gli scotomi potrebbero essere stati causati da un'ischemia e gli ha prescritto una risonanza magnetica all'encefalo e al tronco encefalo che stiamo cercando di prenotare.
Ecco vorrei anche un vostro gentile parere, io non ero presente alla visita neurologica quindi l'esito me lo ha riferito mia madre, però quando ha detto la parola ischemia mi sono un pò allarmato perchè di solito quando si parla di ischemie si parla di cose non troppo belle, e anche cercando su internet si leggono cose tranquillizzanti ma anche cose allarmanti.
Come ulteriori informazioni posso dirvi che mia madre soffre di cervicale, che di tanto in tanto gli provoca vertigini e nausea, e ha la pressione alta, e tutti i giorni prende le pastiglie sia per la pressione che per la cervicale.
Datemi qualche consiglio, in questi giorni sono un pò preoccupato.
Grazie a tutti.
[#1]
In effetti una piccola area di ischemia cerebrale è una possibile causa di quel tipo di difetto del campo visivo.
Pertanto è corretto effettuare innanzitutto la risonanza magnetica che rappresenta l'esame più importante allo scopo di confermare o, speriamo, di smentire il sospetto diagnostico.
Eventuali altre valutazioni possono essere rinviate in attesa del risconto di questo esame.
Cordiali saluti
Pertanto è corretto effettuare innanzitutto la risonanza magnetica che rappresenta l'esame più importante allo scopo di confermare o, speriamo, di smentire il sospetto diagnostico.
Eventuali altre valutazioni possono essere rinviate in attesa del risconto di questo esame.
Cordiali saluti
Dr. Demetrio Romeo
[#2]
Utente
La ringrazio dottore per la risposta.
Quindi se fosse stata anche solo una piccola ischemia, sarebbe un problema grave?
Domani mattina andiamo a prenotare la risonanza, ma ci hanno già anticipato che pur avendo il bollino verde dell'urgenza sull'impegnativa si riuscirà a fare non prima di settimana prossima. E' un tempo troppo lungo?
Quindi se fosse stata anche solo una piccola ischemia, sarebbe un problema grave?
Domani mattina andiamo a prenotare la risonanza, ma ci hanno già anticipato che pur avendo il bollino verde dell'urgenza sull'impegnativa si riuscirà a fare non prima di settimana prossima. E' un tempo troppo lungo?
[#4]
Utente
Buongiorno dottore, le riporto l'esito della risonanza che ha fatto mia madre:
"RMN encefalo e tronco encefalo con contrasto.
Motivazione: quadrantopsia omonima temporale sinistra.
L'indagine è stata condotta mediante ripresa di sequenze pesate in DP-T2 e T1 secondo piani assiali, in T2 flair nei piani coronali e in T1 dopo l'introduzione del mezzo di contrasto secondo piani assiali e coronali.
Si rileva la presenza di alterazione del segnale in sede occipito-temporo-mesiale posteriore destra, caratterizzata da ipointensità T1 e iperintensità nelle sequenze a TR lungo. La lesione coinvolge il mantello corticale, la giunzione cortico-midollare ed è dotata di enhancement. Il quadro è compatibile con una lesione ischemica recente con alterata barriera emato-encefalica. Non si rilevano segni di contaminazione ematica nè effetti compressivi sul complesso ventricolare. Non si documentano significative alterazioni del segnale in sede emisferica sinistra nè in fossa posteriore. I sifoni carotidei e l'arteria basilare risultano pervi.
Conclusioni: lesione ischemica recente occipito-temporale destra, congrua con la sintomatologia lamentata."
"RMN encefalo e tronco encefalo con contrasto.
Motivazione: quadrantopsia omonima temporale sinistra.
L'indagine è stata condotta mediante ripresa di sequenze pesate in DP-T2 e T1 secondo piani assiali, in T2 flair nei piani coronali e in T1 dopo l'introduzione del mezzo di contrasto secondo piani assiali e coronali.
Si rileva la presenza di alterazione del segnale in sede occipito-temporo-mesiale posteriore destra, caratterizzata da ipointensità T1 e iperintensità nelle sequenze a TR lungo. La lesione coinvolge il mantello corticale, la giunzione cortico-midollare ed è dotata di enhancement. Il quadro è compatibile con una lesione ischemica recente con alterata barriera emato-encefalica. Non si rilevano segni di contaminazione ematica nè effetti compressivi sul complesso ventricolare. Non si documentano significative alterazioni del segnale in sede emisferica sinistra nè in fossa posteriore. I sifoni carotidei e l'arteria basilare risultano pervi.
Conclusioni: lesione ischemica recente occipito-temporale destra, congrua con la sintomatologia lamentata."
[#5]
L'esame ha documentato e confermato il sospetto di un'area di ischemia cerebrale.
Di conseguenza la competenza per tale patologia non spetta più all'oculista ma viene demandata al neurologo per instaurare le terapie del caso.
A giudizio del neurologo può essere valutata anche l'utilità della consulenza ematologica nel caso sia indicata una terapia anticoagulante.
Spesso si verificano miglioramenti nello spazio di tre - quattro mesi.
Cordiali saluti
Di conseguenza la competenza per tale patologia non spetta più all'oculista ma viene demandata al neurologo per instaurare le terapie del caso.
A giudizio del neurologo può essere valutata anche l'utilità della consulenza ematologica nel caso sia indicata una terapia anticoagulante.
Spesso si verificano miglioramenti nello spazio di tre - quattro mesi.
Cordiali saluti
[#6]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Già ieri mia madre è riuscita ad andare dal neurologo per fargli vedere l'esito della RMN, e anche lui ha confermato che si è trattato di un'ischemia; gli ha prescritto delle pastiglie e un esame eco color doppler, rimandandola al nostro medico curante, ma non ulteriori terapie.
Secondo Lei una terapia anticoagulante in quali casi sarebbe necessaria?
Per quanto riguarda invece il problema dell'occhio, quali sviluppi potrebbe avere?
Nel senso potrebbe migliorare e guarire completamente oppure viceversa aumentare e causare ad esempio la perdita della vista da quell'occhio?
Già ieri mia madre è riuscita ad andare dal neurologo per fargli vedere l'esito della RMN, e anche lui ha confermato che si è trattato di un'ischemia; gli ha prescritto delle pastiglie e un esame eco color doppler, rimandandola al nostro medico curante, ma non ulteriori terapie.
Secondo Lei una terapia anticoagulante in quali casi sarebbe necessaria?
Per quanto riguarda invece il problema dell'occhio, quali sviluppi potrebbe avere?
Nel senso potrebbe migliorare e guarire completamente oppure viceversa aumentare e causare ad esempio la perdita della vista da quell'occhio?
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 21.5k visite dal 15/04/2012.
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