Pressione arteriosa con cataratta congenita

Buongiorno, sono una studentessa di 27 anni. Sono nata con cataratta congenita all'occhio dx e microcornea. Sono stata operata con successo all'età di 3 mesi, infatti mi è stata asportata sia la cataratta sia il cristallino a cui era attaccata. Quindi la mia vista è quasi nulla dall'occhio dx, mentre dal sx è perfetta. All'età di 16 anni mi è stata diagnosticata una pressione arteriosa alta, ma purtroppo lo strumento utilizzato (a soffio) non dava risultati reali (pressione a 40). Ho utilizzato sia travatan, che mi ha dato seri problemi, sia timoptol, che utilizzo tutt'ora. Ho cambiato oculista e mi è stata misurata la pressione con il "vecchio metodo" ed è risultata a 14 (ovviamente sotto trattamento di timoptol). L'oculista mi propose di smettere per 2 mesi l'assunzione del timoptol e la pressione, infatti, salì a 20 circa. Negli anni successivi ho sempre misurato la pressione e si è sempre mantenuta sui 14. Inoltre porto una lente estetica, morbida e annuale, in maniera discontinua (a seconda delle mie "uscite" e contatti interpersonali). Purtroppo alcune volte avverto un dolore all'occhio continuo (e alla zona della tempia), specialmente quando la mia pressione arteriosa è bassa (90-60). Temo che l'utilizzo del timoptol possa influire sulla pressione generale corporea, e spesso mi chiedo quanti anni potrò andare avanti con questo medicinale. Il mio oculista precedente continuava a dirmi che prima o poi si sarebbe realizzata la mia più grande paura, cioè l'estrazione dell'occhio malato. Quello che mi chiedo è se veramente la mia situazione sia così terribile, se i dolori che ogni tanto (5-6 volte l'anno) mi prendono l'occhio malato siano indice della sua "degenarione". So che nessuno è dotato di previsione del futuro, ma è possibile che la mia ipotensione arteriosa causi il dolore all'occhio? e che se dovessi interrompere il trattamento dovrò togliere l'occhio prima o poi? per quanti anni è possibile utilizzare il timoptol?
Grazie, cordiali saluti.
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Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico 6k 119
Ha misurato lo spessore corneale (pachimetria)?
Ha effettuato una curva tonometrica?
Ha effettuato un OCT o GDX o PERG?

Carlo Orione, MD
carlo.orione@orioneye.com
www.orioneye.com

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Dr. Antonio Spinelli Oculista 119 1
Cara utente cosa intente per vista nulla? Percezione luci ed ombre? O nemmeno? E poi.........il dolore non puo' dipendere dalla pressione arteriosa perché se no lo avrebbe a entrambi gli occhi...e poi non mi risulta in nessun modo che la pressione arteriosa 60/90 possa creare dolore agli occhi .......poi.....la pressione oculare anche se fosse 20 chi lo ha detto che e' alta ? Si dovrebbe capire se nel suo caso quella pressione e' alta visto anche lo spessore della cornea ( la pressione oculare varia in funzione dello spessore corneale)e se da fastidi al suo campo visivo....ma questo ovviamente già sarà compromesso dalla nascita....quindi chi ha detto che deve tenerla più bassa di 20 ? Quando la pressione era venti aveva dolore oculare?

Dr. Antonio Spinelli
spinelli_antonio@hotmail.com
www.Biomeeting.it

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Utente
Utente
Vi ringrazio per la risposta tempestiva. Cercherò di rispondere con ordine:
non conosco nè lo spessore corneale, nè la curva tonometrica, nè oct/gdx o perg; forse mi sono stati misurati, ma non ho documentazioni in merito;

gli unici esami fatti, dopo l'operazione, sono stati un'ecografia oculare specifica che non ha evidenziato residui o problemi, l'esame della pressione, e la classica osservazione del fondo oculare. Invece è stato impossibile dilatare la pupilla (con le gocce non si dilatava);

la mia vista, non avendo più il cristallino, è di luci/ombre e colori, ma il campo visivo è solo laterale (nessun medico mi ha mai misurato la vista dell'occhio dx). Inoltre, da quando ho memoria, non si è mai alterata, nè peggiorata;

la pressione "alta" dell'occhio è, probabilmente, dovuta al nervo ottico "rovinato", questa è la spiegazione che mi è stata data;

prima che mi fosse diagnosticata la pressione oculare non avevo mai avuto problemi o dolori all'occhio, mentre i dolori sono iniziati da quando utilizzo i colliri per abbassarla. Nei mesi in cui ho interrotto il timoptol non ho mai avuto fastidi, tuttavia era salita (giustamente) di qualche punto (da quanto mi ricordo 20-23 al massimo);

purtroppo ho difficoltà nel sottopormi a esami troppo invasivi (a difficoltà sono riuscita, dopo alcuni tentativi, a sopportare la misurazione della pressione), questo potrebbe aver frenato approfondimenti ulteriori.

Mi dispiace di non presentare dati concreti; purtroppo il mio è un caso particolare e, forse, nessuno, a parte il chirurgo che mi ha operata, si è mai soffermato ad analizzare approfonditamente il quadro generale.
Vi ringrazio della gentilezza e porgo distinti saluti.
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Dr. Antonio Spinelli Oculista 119 1
Prima di tutto cara utente Le assicuro che non e' il problema al nervo ottico che crea problemi alla pressione ma viceversa e quindi se uno ha la pressione alta a mano a mano si creerà un problema sul nervo ottico con aumento dell' escavazione della papilla ottica( la testa del nervo ottico che si puo' esaminare con fondo oculare, oct ,hrt e gdx) e con riduzione del campo visivo( che si esamina con l ' esame del campo visivo)....nel suo caso chi ha fatto il fondo oculare che le ha detto? Poi......la pressione oculare varia in funzione dello spessore corneale quindi chi le ha detto che e' alta ? Alcune pressioni di 24 se uno ha uno spessore di 630 micron sono normali........per misurare la pressione vi sono degli strumenti poco invasivi che non danno fastidi ai pazienti poco collaboranti......tipo i-care o tono metri a soffio ,mentre l utilizzo del tonometro normale ( che ricordo e' il piu attendibile) ad applanazione risente della collaborazione del paziente( se lei stringe l'occhio la pressione non e' attendibile).....infine le hanno mai provato quanto cambia la sua visione con l utilizzo di una lente che funge da cristallino visto che lei non lo ha piu???
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Utente
Utente
La ringrazio, solo ora capisco di ignorare quasi completamente la mia situazione.
Probabilmente questi esami mi sono stati fatti, ma non ho mai avuto dei chiari risultati. Inoltre anche il fatto di essere affetta da microcornea e microftalmo non avranno contribuito a opinioni positive riguardo la mia situazione. All'analisi del fondo oculare mi è sempre stato detto che va tutto bene, senza mai entrare nei particolari. Un unico medico (che voleva capire come mai io facessi richiesta di esenzione per il timoptol) mi disse che il mio nervo ottico è atrofico, e questo dipendeva dalla pressione e dal fatto che l'occhio non svolge le sue regolari funzioni (ma neanche lui mi lasciò nulla di scritto, a parte un documento per l'esenzione). Le misurazioni fatte con il tonometro sono attendibili perchè "per fortuna", non vedendoci, rimango perfettamente immobile (infatti stavo male per le gocce che si mettono, più che per l'esame in sè...).
Vorrei comunque dire che colui che mi seguì fino a qualche anno fa (una persona comunque stimabilissima e conosciuta a livello provinciale), spesso definiva il mio occhio "da buttare via", per non usare termini peggiori... all'età di 14 anni espressi il desiderio di provare a utilizzare una lente-cristallino (come mi era stato imposto fin da piccola, senza risultati poiché unitamente ai bendaggi perdevo la lente oppure mi chiudevo apaticamente in me stessa), ma lo specialista non volle procedere poiché secondo lui era inutile. Purtroppo questo ha fatto sì che io mi adagiassi ignorando il problema.

Mi sembra necessaria una visita medica approfondita presso uno specialista che voglia aiutarmi a comprendere e migliorare, se pur di poco, la situazione.

La ringrazio ancora, Lei è stato gentilissimo e mi ha fatto capire quanto poco io abbia fatto in questi anni.
La saluto cordialmente.

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