Gli hanno diagnosticato una maculopatia diavetica
Gent.mo dottore, mio padre ha 80 anni e da quasi tre anni gli hanno diagnosticato una maculopatia diavetica. Ha fatto diverse fluorangiografie e oct occhio ds intervento con argon laser per cauterizzare quanti più vasti sanguigni ed ha fatto 3 punture di vastin. per l'occhio sinistro (meno danneggiato) hanno chiesto, prima di fare il laser, di procedere con la cataratta onde evitare un intervento laser eccessivamente forte. Dopo l'intervento di cataratta mio padre ha avuto un trombo/emorragia che ha interessato una parte vasta dell'occhio. Hanno proceduto a fare il laser e in seguito tre punture di avastin a cadenza mensile. Ora mio padre ha 1.5 gradi totali di vista ed è peggiorato moltissimo dall'inizio della cura. Mercoledì gli hanno prescrtitto nuova fluorangio e oct e cionsigliato la cataratta all'occhio dx. Vorrei sapere quanto può incidere l'intervento di cataratta sulla salute delle vene dell'occhio a chi ha già una maculopatia importante, è ipotizzabile che prima di effettuare il laser si possa procedere con le punture intravitreali per rendere l'intevento laser meno invasivo? Una volta compromessa la vista per questi motivi c'è una qualsiasi possibilità di intervento atto a migliorare qualcosina. Grazie
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Gentile utente da numerosi studi oggi il farmaco più efficace nel ridurre l'edema maculare diabetico è il Ranibizumab che però ha dei costi eccessivi. A volte la terapia IVT ed il laser vengono eseguiti insieme per bloccare la neovascolarizzazione retinica causata dal diabete. Per quanto riguarda l'intervento di cataratta, esso può aggravare l'edema maculare diabetico. Tuttavia il nemico numero uno di suo padre rimane purtroppo il diabete. Se la glicemia non è ben compensata non c'è terapia che tenga. Cerchi di trovare un buon endocrinologo che riesca a compensare il quadro glicemico di suo padre. Questo sarebbe l'aiuto più importante dato che la Retinopatia Diabetica è una complicanza della sua patologia di base che di fatto rimane il Diabete. Le terapie oculari servono più che altro a bloccare il danno oculare dovuto al diabete, non a guarire. Pertanto se non si interviene sul Diabete la patologia oculare tenderà comunque a "riattivarsi" e peggiorare. Un saluto
Dott.ssa Caterina Cimino
[#2]
Utente
vi ringrazio per la risposta estremamente immediata. Mio padre per il diabete si cura con la metformina 1000 mg, sto insistendo per una visita da un diabetologo per vedere se sia necessario far prendere la pasticca anche dopo colazione (che differenza c'è tra diabetologo ed endocrinologo?).
L'intervento della cataratta, se non è avanzata, allora è da sconsigliare a quanto mi dite? l'evento trombotico puo' essere stato causato dall'intervento della cataratta?.
Chiedo questo perchè stanno consigliando l'intervento di cataratta anche all'altro occhio e mi preoccupa che possa essere danneggiata ulteriormetne la sua vista.
Grazie ancora e cordiali saluti
L'intervento della cataratta, se non è avanzata, allora è da sconsigliare a quanto mi dite? l'evento trombotico puo' essere stato causato dall'intervento della cataratta?.
Chiedo questo perchè stanno consigliando l'intervento di cataratta anche all'altro occhio e mi preoccupa che possa essere danneggiata ulteriormetne la sua vista.
Grazie ancora e cordiali saluti
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Buon giorno. Il diabetologo è un medico specialista in "Endocrinologia e Malattie del Metabolismo"(stessa cosa). Conviene parlare con lui per sistemare la terapia. L'evento trombotico verosimilmente è legato alla microangiopatia dei vasi retinici provocata dal diabete. Se c'è edema maculare, e presumo di si dato che mi ha detto che suo padre fa la terapia IVT, conviene prima aspettare che si riduca l'edema prima di fare l'intervento di cataratta. Un saluto
[#4]
Utente
Gent. Dott.ssa le riporto la nuova diagnosi fatta a mio padre
OD OPACITA' DELLA CORTICALE ANTERIORE E POSTERIORE
DISTACCO POSTERIORE DI VITREO
DISCO OTTICO BEN IRRORATO
EDEMA MACULARE MOLTO ACCENTUATO CON MICROEMORRAGIE IN
SUPERFICIE
INFERIORMENTE ALLA REGIONE MACULARE ESITI DI TRATTAMENTI
FOTOCOAGULATIVI
OS PSEUDOFACHIA
DISCO OTTICO BEN IRRORATO
EDEMA MACULARE MOLTO ACCENTUATO CON PRESENZA DI
MICROEMORRAGIE
CONSIGLIO: RIPETERE L'INIEZIONE INTRAVITREALE DI AVASTIN PRIMA IN UN OCCHIO E POI NELL'ALTRO E SE L'EDEMA MACULARE SI RIDUCE EFFETTUARE UN TRATTAMENTO FOTOCOAGULATIVO A GRIGLIA.
Il medico ha sorvolato sui rischi dell'intervento laser, potrebbe gentilmente dirmi se e quali rischi ci sono e se la riduzione dell'edema può migliorare la vista.
In seguito ho letto dell'intervento di vitrectomia, Lei cosa ne pensa?
GRAZIE
OD OPACITA' DELLA CORTICALE ANTERIORE E POSTERIORE
DISTACCO POSTERIORE DI VITREO
DISCO OTTICO BEN IRRORATO
EDEMA MACULARE MOLTO ACCENTUATO CON MICROEMORRAGIE IN
SUPERFICIE
INFERIORMENTE ALLA REGIONE MACULARE ESITI DI TRATTAMENTI
FOTOCOAGULATIVI
OS PSEUDOFACHIA
DISCO OTTICO BEN IRRORATO
EDEMA MACULARE MOLTO ACCENTUATO CON PRESENZA DI
MICROEMORRAGIE
CONSIGLIO: RIPETERE L'INIEZIONE INTRAVITREALE DI AVASTIN PRIMA IN UN OCCHIO E POI NELL'ALTRO E SE L'EDEMA MACULARE SI RIDUCE EFFETTUARE UN TRATTAMENTO FOTOCOAGULATIVO A GRIGLIA.
Il medico ha sorvolato sui rischi dell'intervento laser, potrebbe gentilmente dirmi se e quali rischi ci sono e se la riduzione dell'edema può migliorare la vista.
In seguito ho letto dell'intervento di vitrectomia, Lei cosa ne pensa?
GRAZIE
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 05/04/2012.
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