Qualche mese ho un problema di corioretinite sierosa centrale
Ho 46 anni e da qualche mese ho un problema di corioretinite sierosa centrale.
Ad aprile 2007 in un normale controllo oculistico mi viene riscontrata nell’OD una distrofia della macula, visus 10/10 con correzione, pressione oculare normale.
A Giugno torno dall’oculista per la consapevolezza di vedere con l’occhio ds le immagini molto più piccole ma più nitide, nel punto però che vorrei mettere a fuoco compare un alone ovale grigio che appiattisce l’immagine e compromette la messa a fuoco.
Mi prescrive l’ OCT che eseguo in luglio ed che rileva: “ spessore foveale aumentato (205 microns) con presenza di liquido sottoretinico e con sollevamento sieroso del NE, banda rossa priva di connotati patologici, interfaccia V-R in ordine”.
L’OCT viene ripetuta in agosto e rileva una riduzione della falda di liquido.
In luglio viene iniziata una terapia con Danzen per 10 giorni e Venoruton 1000, che ancora sto prendendo.
Da luglio a settembre vengono praticate 3 iniezioni retrobulbari con Depo-Medrol.
A ottobre la visione è tornata quasi normale.
A novembre c’è un nuovo peggioramento, e per qualche giorno la visione è ancora peggiore di come non fosse a giugno.
Segue un lento miglioramento.
Eseguo nuovamente l’OCT il 15/01/08 e questo è il referto:
OD: presenza di falda di DNE in sede foveale di diametro orizz. Max =1750 micron, diametro vert. Max.=1600 micron. Ispessimento irregolare e disomogeneo dello strato dei fotoricettori (DNE cronico). Non soluzioni di continuità e/o deformazioni del profilo del complesso EP-lamina di Bruch-coirocapillare (non patologia neovasale sottoretinica). Interfaccia V-R in ordine.
OS: spessore foveale conservato (fovea: 154 micron) struttura neuroretinica nella norma. Complesso EP-lamina di Bruch-coirocapillare privo di connotati patologici. Interfaccia V-R in ordine.
Ho problemi di allergia a vari farmaci per cui fino ad ora non ha mai eseguito una FAG.
Vorrei sapere se esistono cure mediche efficaci o se, come mi dicono, è un problema che si risolve spontaneamente, evitando soprattutto lo stress. Io conduco una vita normale, senza alcun tipo di eccesso.
Esiste un centro specifico per la cura di questa patologia? Abito a Ravenna.
Grazie a chi vorrà darmi un aiuto.
Ad aprile 2007 in un normale controllo oculistico mi viene riscontrata nell’OD una distrofia della macula, visus 10/10 con correzione, pressione oculare normale.
A Giugno torno dall’oculista per la consapevolezza di vedere con l’occhio ds le immagini molto più piccole ma più nitide, nel punto però che vorrei mettere a fuoco compare un alone ovale grigio che appiattisce l’immagine e compromette la messa a fuoco.
Mi prescrive l’ OCT che eseguo in luglio ed che rileva: “ spessore foveale aumentato (205 microns) con presenza di liquido sottoretinico e con sollevamento sieroso del NE, banda rossa priva di connotati patologici, interfaccia V-R in ordine”.
L’OCT viene ripetuta in agosto e rileva una riduzione della falda di liquido.
In luglio viene iniziata una terapia con Danzen per 10 giorni e Venoruton 1000, che ancora sto prendendo.
Da luglio a settembre vengono praticate 3 iniezioni retrobulbari con Depo-Medrol.
A ottobre la visione è tornata quasi normale.
A novembre c’è un nuovo peggioramento, e per qualche giorno la visione è ancora peggiore di come non fosse a giugno.
Segue un lento miglioramento.
Eseguo nuovamente l’OCT il 15/01/08 e questo è il referto:
OD: presenza di falda di DNE in sede foveale di diametro orizz. Max =1750 micron, diametro vert. Max.=1600 micron. Ispessimento irregolare e disomogeneo dello strato dei fotoricettori (DNE cronico). Non soluzioni di continuità e/o deformazioni del profilo del complesso EP-lamina di Bruch-coirocapillare (non patologia neovasale sottoretinica). Interfaccia V-R in ordine.
OS: spessore foveale conservato (fovea: 154 micron) struttura neuroretinica nella norma. Complesso EP-lamina di Bruch-coirocapillare privo di connotati patologici. Interfaccia V-R in ordine.
Ho problemi di allergia a vari farmaci per cui fino ad ora non ha mai eseguito una FAG.
Vorrei sapere se esistono cure mediche efficaci o se, come mi dicono, è un problema che si risolve spontaneamente, evitando soprattutto lo stress. Io conduco una vita normale, senza alcun tipo di eccesso.
Esiste un centro specifico per la cura di questa patologia? Abito a Ravenna.
Grazie a chi vorrà darmi un aiuto.
[#1]
carissima signora,
sarebbe interessare vedere la sua fluorangiografia ed i suoi OCT
a RAVENNA, vada da CESARE FORLINI
a mio nome
a presto
Suo Prof LUIGI MARINO
milano
sarebbe interessare vedere la sua fluorangiografia ed i suoi OCT
a RAVENNA, vada da CESARE FORLINI
a mio nome
a presto
Suo Prof LUIGI MARINO
milano
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Oculista
Gentile paziente,
la corioretinite sierosa centrale o Sindrome di Masuda è elettivamente diagnosticabile ,sia in fase acuta che per descrivere gli esiti distrofici dell'epitelio pigmentato retinico ad essa ascrivibili,appunto solamente con la FAG.
Inoltre, essendo tipica di persone molto ansiose e/o stressate,bisognerebbe regolare anche questo aspetto costituzionale di tali pazienti,altrimenti vi possono essere episodi subentranti che scelgono come bersaglio la retina per una questione che è caratteriale e quindi connaturata al paziente stesso.
In questi casi si deve pensare a trattare i pazienti anche con piccole dosi di benzodiazepine(tranquillanti minori)e/o con sedute fotocoagulative.
Sono a Sua disposizione per qualsiasi chiarimento!
DR DUILIO SIRAVO
https://www.medicitalia.it
la corioretinite sierosa centrale o Sindrome di Masuda è elettivamente diagnosticabile ,sia in fase acuta che per descrivere gli esiti distrofici dell'epitelio pigmentato retinico ad essa ascrivibili,appunto solamente con la FAG.
Inoltre, essendo tipica di persone molto ansiose e/o stressate,bisognerebbe regolare anche questo aspetto costituzionale di tali pazienti,altrimenti vi possono essere episodi subentranti che scelgono come bersaglio la retina per una questione che è caratteriale e quindi connaturata al paziente stesso.
In questi casi si deve pensare a trattare i pazienti anche con piccole dosi di benzodiazepine(tranquillanti minori)e/o con sedute fotocoagulative.
Sono a Sua disposizione per qualsiasi chiarimento!
DR DUILIO SIRAVO
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