Calazi ricorrenti
Buonasera, sono la mamma di una bambina di 10 anni che ha, ormai da quasi un anno, diversi calazi su entrambi gli occhi. Soprattutto sulla palpebra sx , oltre ad altri piccolini, ce n'è uno molto grande che le provoca molto fastidio,non solo da un punto di vista estetico,perchè è cosi' ingombrante che vede come un'ombra davanti agli occhi. I calazi sono stati curati con impacchi e pomate antibiotiche/cortisoniche (tobradex,eubetal) che non hanno prodotto alcun effetto ed ormai l'unica soluzione sarebbe l'asportazione. L'oculista che l'ha seguita è un po' restio ad eseguirla perchè dice che in seguito i calazi potrebbero riformarsi, noi invece siamo ormai decisi a toglierli perchè la situazione sta diventando insostenibile(è davvero molto grande). L'unica preoccupazione è rappresentata dall'anestesia che dovrebbe essere generale per via dell'età. In cosa consiste l'anestesia? E' davvero cosi' leggera come ci hanno detto? L'operazione si puo' fare in ospedale o è meglio cercare un centro di oculistica pediatrica?
Una volta eliminati i calazi è possibile risalire alla loro causa per far si che non si riformino? (ci hanno parlato di intolleranze alimentari)
A mia figlia hanno diagnosticato anche un leggero astigmatismo in un occhio (0,75), è preferibile aspettare l'operazione prima di fare gli occhiali?
Grazie in anticipo e mi scuso se mi sono dilungata un po' troppo.
Una volta eliminati i calazi è possibile risalire alla loro causa per far si che non si riformino? (ci hanno parlato di intolleranze alimentari)
A mia figlia hanno diagnosticato anche un leggero astigmatismo in un occhio (0,75), è preferibile aspettare l'operazione prima di fare gli occhiali?
Grazie in anticipo e mi scuso se mi sono dilungata un po' troppo.
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D. In cosa consiste l'anestesia? E' davvero cosi' leggera come ci hanno detto?
R. Non saprei rispondere con precisione, anch'io la considero "leggera", ma per una risposta più dettagliata dovrebbe chiedere ad un anestesista.
D. L'operazione si puo' fare in ospedale o è meglio cercare un centro di oculistica pediatrica?
R. Credo si possa fare tranquillamente in ospedale, dal proprio oculista di fiducia.
D. Una volta eliminati i calazi è possibile risalire alla loro causa per far si che non si riformino? (ci hanno parlato di intolleranze alimentari)
R. E' consigliabile soprattutto una buona igiene del bordo palpebrale.
D. A mia figlia hanno diagnosticato anche un leggero astigmatismo in un occhio (0,75), è preferibile aspettare l'operazione prima di fare gli occhiali?
R. Direi di si. Talvolta calazi molto voluminosi possono alterare la curvatura corneale e creare così un falso astigmatismo.
In bocca al lupo,
Antonio Pascotto
www.oculisticapascotto.it
R. Non saprei rispondere con precisione, anch'io la considero "leggera", ma per una risposta più dettagliata dovrebbe chiedere ad un anestesista.
D. L'operazione si puo' fare in ospedale o è meglio cercare un centro di oculistica pediatrica?
R. Credo si possa fare tranquillamente in ospedale, dal proprio oculista di fiducia.
D. Una volta eliminati i calazi è possibile risalire alla loro causa per far si che non si riformino? (ci hanno parlato di intolleranze alimentari)
R. E' consigliabile soprattutto una buona igiene del bordo palpebrale.
D. A mia figlia hanno diagnosticato anche un leggero astigmatismo in un occhio (0,75), è preferibile aspettare l'operazione prima di fare gli occhiali?
R. Direi di si. Talvolta calazi molto voluminosi possono alterare la curvatura corneale e creare così un falso astigmatismo.
In bocca al lupo,
Antonio Pascotto
www.oculisticapascotto.it
Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it
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Oculista
Gentile Paziente,
Il calazio è una flogosi granulomatosa di una ghiandola di Meibomio, il cui dotto escretore risulta ostruito. Questo tipo di infiammazione è un processo cronico ed i sintomi sono incredibilmente lievi, se si esclude la sensazione di peso palpebrale o di fastidio per la presenza di “qualcosa” sull’occhio.
oltre quelli ovviamente estetici e quindi oggettivi.
IGIENE OCULARE
La prima efficace barriera difensiva dell’occhio è formata da
palpebre, ciglia e lacrime che “ lavano” la gran parte delle
sostanze o dei batteri che cercano di aggredire la superficie
oculare. Il lisozima contenuto nel film lacrimale è un potente
agente antibatterico.
Tuttavia è necessario adottare diverse norme igieniche per
ridurre il carico batterico locale e ,di conseguenza,il rischio di
infezione.
• L’igiene oculare quotidiana: lavare accuratamente le mani
e lavare delicatamente la regione perioculare due volte al
giorno. Utilizzare,durante ogni patologia oculare in atto, garze
sterili medicate preconfezionate.
• L’igiene oculare nei bambini ed in particolare nei
neonati: pulire quotidianamente ed accuratamente gli occhi
dei neonati, per ridurre il rischio di infezioni, in quanto non
dotati di difese immunitarie completamente sviluppate.
Un caro saluto.
DR DUILIO SIRAVO
https://www.medicitalia.it
Il calazio è una flogosi granulomatosa di una ghiandola di Meibomio, il cui dotto escretore risulta ostruito. Questo tipo di infiammazione è un processo cronico ed i sintomi sono incredibilmente lievi, se si esclude la sensazione di peso palpebrale o di fastidio per la presenza di “qualcosa” sull’occhio.
oltre quelli ovviamente estetici e quindi oggettivi.
IGIENE OCULARE
La prima efficace barriera difensiva dell’occhio è formata da
palpebre, ciglia e lacrime che “ lavano” la gran parte delle
sostanze o dei batteri che cercano di aggredire la superficie
oculare. Il lisozima contenuto nel film lacrimale è un potente
agente antibatterico.
Tuttavia è necessario adottare diverse norme igieniche per
ridurre il carico batterico locale e ,di conseguenza,il rischio di
infezione.
• L’igiene oculare quotidiana: lavare accuratamente le mani
e lavare delicatamente la regione perioculare due volte al
giorno. Utilizzare,durante ogni patologia oculare in atto, garze
sterili medicate preconfezionate.
• L’igiene oculare nei bambini ed in particolare nei
neonati: pulire quotidianamente ed accuratamente gli occhi
dei neonati, per ridurre il rischio di infezioni, in quanto non
dotati di difese immunitarie completamente sviluppate.
Un caro saluto.
DR DUILIO SIRAVO
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