Pulsazione del campo visivo
Gentili dottori,
Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà aiutarmi rispondedo a questa richiesta. Sono un ragazzo di 23 anni, studente, con una vita gratificante, eppure da quando avevo 18 anni ho cominciato a soffrire di periodi di ansia (3 compreso l'attuale, della durata di 3 mesi circa ciascuno) durante i quali si acutizza la cervicalgia di cui soffro abitualmente (purtroppo ho familiarità nell'una e nell'altra cosa). Da quando a fine agosto ho avuto le avvisaglie di una ricaduta mi sono sottoposto a psicoterapia su consiglio di una psichiatra di fiducia. Arrivo al punto: in questi mesi sono costantemente accompagnato da una sensazione di instabilità soggettiva dovuta alla vista tremolante come se il campo visivo pulsasse al ritmo del battito (non saprei spiegarlo meglio), più evidente guardando superfici chiare, e da altri fastidi quali puntini scintillanti guardando il cielo, lieve fotofobia e in generale da agitazione quando mi trovo in luoghi affollati e luminosi, con molto movimento, come fosse un vero e proprio "sovraccarico sensoriale" (scusate il pressappochismo). Aggiungo che essendo esageratamente scrupoloso ho eseguito in questi periodi di ansia numerose visite specialistiche: cArdiologica completa con ecocuore, ecocolordoppler transcranico dei tronchi sovraortici (da cui è risultata una predisposizione emicranica, nonostante non abbia mai mal di testa), neurologica, rmn dell'encefalo con seguenze agiografiche e del rachide cervicale (da cui è risultata una riduzione della lordosi), otorinolaringoiatrica con stabilometria, oculistica, fisiatrica, posturologica. Da queste due ultime è emerso che la cervicalgia dipende dalla tensione muscolare (quindi dall'ansia) dalle altre che i miei sintomi sono sempre di natura ansiosa. Ho postato qui la richiesta per chiederVi se, alla luce degli esami svolti e nei limiti di un consulto via internet, questi brutti sintomi e in particolare la pulsazione del cAmpo visivo (come quella che si avverte dopo aver fatto uno sforzo per capirci, io la percepivo per qualche minuto dopo aver praticato sport ad esempio) possano dipendere dallo stato ansioso o dalla compressione dei vasi del collo causata dalla tensione muscolare. In definitiva devo aspettare che passino da soli e mettermi l'anima in pace? È ragionevole escludere patologie vasomotorie? Grazie per l'attenzione.
Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà aiutarmi rispondedo a questa richiesta. Sono un ragazzo di 23 anni, studente, con una vita gratificante, eppure da quando avevo 18 anni ho cominciato a soffrire di periodi di ansia (3 compreso l'attuale, della durata di 3 mesi circa ciascuno) durante i quali si acutizza la cervicalgia di cui soffro abitualmente (purtroppo ho familiarità nell'una e nell'altra cosa). Da quando a fine agosto ho avuto le avvisaglie di una ricaduta mi sono sottoposto a psicoterapia su consiglio di una psichiatra di fiducia. Arrivo al punto: in questi mesi sono costantemente accompagnato da una sensazione di instabilità soggettiva dovuta alla vista tremolante come se il campo visivo pulsasse al ritmo del battito (non saprei spiegarlo meglio), più evidente guardando superfici chiare, e da altri fastidi quali puntini scintillanti guardando il cielo, lieve fotofobia e in generale da agitazione quando mi trovo in luoghi affollati e luminosi, con molto movimento, come fosse un vero e proprio "sovraccarico sensoriale" (scusate il pressappochismo). Aggiungo che essendo esageratamente scrupoloso ho eseguito in questi periodi di ansia numerose visite specialistiche: cArdiologica completa con ecocuore, ecocolordoppler transcranico dei tronchi sovraortici (da cui è risultata una predisposizione emicranica, nonostante non abbia mai mal di testa), neurologica, rmn dell'encefalo con seguenze agiografiche e del rachide cervicale (da cui è risultata una riduzione della lordosi), otorinolaringoiatrica con stabilometria, oculistica, fisiatrica, posturologica. Da queste due ultime è emerso che la cervicalgia dipende dalla tensione muscolare (quindi dall'ansia) dalle altre che i miei sintomi sono sempre di natura ansiosa. Ho postato qui la richiesta per chiederVi se, alla luce degli esami svolti e nei limiti di un consulto via internet, questi brutti sintomi e in particolare la pulsazione del cAmpo visivo (come quella che si avverte dopo aver fatto uno sforzo per capirci, io la percepivo per qualche minuto dopo aver praticato sport ad esempio) possano dipendere dallo stato ansioso o dalla compressione dei vasi del collo causata dalla tensione muscolare. In definitiva devo aspettare che passino da soli e mettermi l'anima in pace? È ragionevole escludere patologie vasomotorie? Grazie per l'attenzione.
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Caro ragazzo,
sicuramente il suo problema non deriva da disturbi riferibili all'occhio, ma dalla sua situazione generale di tipo ansioso.
Se vuole dirottiamo il suo problema ai colleghi psicoterapeuti.
Auguri
sicuramente il suo problema non deriva da disturbi riferibili all'occhio, ma dalla sua situazione generale di tipo ansioso.
Se vuole dirottiamo il suo problema ai colleghi psicoterapeuti.
Auguri
Carlo Orione, MD
carlo.orione@orioneye.com
www.orioneye.com
[#4]
Utente
Gentile dottore,
Scusi per l'insistenza ma poichè guardando il cielo vedo quei puntini luminosi e anche quelle che ho saputo chiamarsi mosche volanti (non mi sembra che le vedessi anche prima, forse semplicemente non ci facevo caso), temevo che potesse trattarsi di un problema al vitreo.
Scusi per l'insistenza ma poichè guardando il cielo vedo quei puntini luminosi e anche quelle che ho saputo chiamarsi mosche volanti (non mi sembra che le vedessi anche prima, forse semplicemente non ci facevo caso), temevo che potesse trattarsi di un problema al vitreo.
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Utente
Grazie dottore, è sempre molto cortese e disponibile, ricambio gli auguri di buone feste. Volevo chiederLe se a suo avviso ciò che percepisco come una pulsazione del campo visivo potrebbe dipendere non da un problema circolatorio o oculare, bensì da una mioclonia palpebrale. La causa potrebbe essere cioè la stessa tensione muscolare che mi provoca dolore al collo? In effetti la mia sensazione è che l'instabilità nella deambulazione derivi dal fatto che, facendo le cose sovrappensiero, a volte avverto questa pulsazione nel campo visico e mi pare come di vere la vista tremolante, come un lieve sbandamento, quando in realtà è solo una contrazione dei muscoli del viso. Scusi la mia incompetenza, è solo un'ipotesi, spero non sia insensata perchè non ne posso più di questo fastidio. Grazie ancora per l'attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 6.9k visite dal 06/12/2011.
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