Strabismo e ipermetropia
Buongiorno,
ho 31 anni e sono ipermetrope e affetto da strabismo divergente all'occhio destro.
All'età di 3 anni circa, ho iniziato a manifestare strabismo convergente dovuto all'ipermetropia, e nonostante le correzioni tramite occhiali non ho risolto il problema, quindi all'età di 12 anni sono stato operato di strabismo e nello specifico ho subito una recessione dei retti mediali di 5mm con suture aggiustabili e il giorno successivo un avanzamento del retto mediale di destra di 3mm.
Dall'operazione in poi non ho più portato correzioni, e benchè non sia mai riuscito a fondere le immagini, ho comunque sempre mascherato lo strabismo riuscendo a tenere gli occhi dritti volontariamente. Negli ultimi 2/3 anni ho avvertito un peggioramento dell'acuità visiva nell'occhio destro e un aumento dello strabismo, considerando che l'occhio predominante è il sinistro. Riesco in ogni caso con un pò di sforzo a raddrizzare gli occhi ma sempre senza fusione delle immagini. Ad una visita oculistica in questi giorni un nuovo professore (posso fare il nome per avere un parere?) mi avrebbe consigliato un intervento chirurgico per lo strabismo (dopo attenta visita per valutare l'angolo di strabismo) e in concomitanza un intervento laser per correggere l'ipermetropia dell'occhio destro. A detta del professore che ho visto per la prima volta ieri, l'operazione che mi era stata fatta aveva sovracorretto il problema e probabilmente sarebbe stato meglio non farla. L'alternativa all'intervento è un normale peggioramento della mia situazione (sia dell'acuità visiva che dello strabismo). Ho un pò di timore nell'affrontare l'intervento, e quindi volevo sapere se il consiglio lo ritenete giusto e nel caso le possibili complicazioni post operatorie sia dal punto visivo che estetico.
Grazie tante.
ho 31 anni e sono ipermetrope e affetto da strabismo divergente all'occhio destro.
All'età di 3 anni circa, ho iniziato a manifestare strabismo convergente dovuto all'ipermetropia, e nonostante le correzioni tramite occhiali non ho risolto il problema, quindi all'età di 12 anni sono stato operato di strabismo e nello specifico ho subito una recessione dei retti mediali di 5mm con suture aggiustabili e il giorno successivo un avanzamento del retto mediale di destra di 3mm.
Dall'operazione in poi non ho più portato correzioni, e benchè non sia mai riuscito a fondere le immagini, ho comunque sempre mascherato lo strabismo riuscendo a tenere gli occhi dritti volontariamente. Negli ultimi 2/3 anni ho avvertito un peggioramento dell'acuità visiva nell'occhio destro e un aumento dello strabismo, considerando che l'occhio predominante è il sinistro. Riesco in ogni caso con un pò di sforzo a raddrizzare gli occhi ma sempre senza fusione delle immagini. Ad una visita oculistica in questi giorni un nuovo professore (posso fare il nome per avere un parere?) mi avrebbe consigliato un intervento chirurgico per lo strabismo (dopo attenta visita per valutare l'angolo di strabismo) e in concomitanza un intervento laser per correggere l'ipermetropia dell'occhio destro. A detta del professore che ho visto per la prima volta ieri, l'operazione che mi era stata fatta aveva sovracorretto il problema e probabilmente sarebbe stato meglio non farla. L'alternativa all'intervento è un normale peggioramento della mia situazione (sia dell'acuità visiva che dello strabismo). Ho un pò di timore nell'affrontare l'intervento, e quindi volevo sapere se il consiglio lo ritenete giusto e nel caso le possibili complicazioni post operatorie sia dal punto visivo che estetico.
Grazie tante.
[#1]
Carissimo,
una buona fissazione (e quindi acuità visiva) rappresenta il principale stimolo per l'ortoforia (occhi "dritti")
Darle un parere senza avere in mano della documentazione (tipo di intervento effettuato e tecnica, difetto refrattivo in normoplegia e cicloplegia, schema di Hess e valutazione ortottica con analisi delle versioni) sarebbe superficiale ed affrettato.
Mi limito a dirle che alcune exoforie latenti tendono a scompensarsi lentamente e possono essere riabilitate anche per mezzo di semplici sedute di esercizi ortottici. Dipende ovviamente dalla gravità del problema...
La chirurgia refrattiva va fatta precedere all'eventuale intervento di correzione di strabismo per la motivazione espressa nella premessa di questa risposta.
Sono considerazioni di ordine generale ma spero di esserle stato di aiuto.
Mi stia bene
una buona fissazione (e quindi acuità visiva) rappresenta il principale stimolo per l'ortoforia (occhi "dritti")
Darle un parere senza avere in mano della documentazione (tipo di intervento effettuato e tecnica, difetto refrattivo in normoplegia e cicloplegia, schema di Hess e valutazione ortottica con analisi delle versioni) sarebbe superficiale ed affrettato.
Mi limito a dirle che alcune exoforie latenti tendono a scompensarsi lentamente e possono essere riabilitate anche per mezzo di semplici sedute di esercizi ortottici. Dipende ovviamente dalla gravità del problema...
La chirurgia refrattiva va fatta precedere all'eventuale intervento di correzione di strabismo per la motivazione espressa nella premessa di questa risposta.
Sono considerazioni di ordine generale ma spero di esserle stato di aiuto.
Mi stia bene
Dr. Giordano Fanton
Medico Chirurgo - Specialista in Oculistica
Fellow European Board of Ophthalmology
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.8k visite dal 27/10/2011.
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