Una severa ptosi palpebrale all'occhio sinistro
Ho 18 anni e sono nata con una severa ptosi palpebrale all'occhio sinistro (occhio chiuso, palpebra immobile). Ho subito circa 2 interventi di sospensione al frontale(uno a 5 e l'altro a 8 anni +1 x strabismo) (nel secondo credo anche un abbassamento del retto inferiore per consentire una maggiore apertura dell'occhio che di conseguenza ha condotto a un dislivello dell'occhio rispetto all'asse oculare).
Gli interventi non hanno avuto complicazioni e il risultato ottenuto era quello desiderato. Negli anni successivi all'intervento, poichè l'occhio di notte non si chiudeva del tutto (metà restava aperto), sono andata in contro a una secchezza oculare e ho dovuto prendere lacrime artificiali e un farmaco che lubrificasse l'occhio (siccafluid) per gli anni a seguire: l'elasticità del muscolo ancora oggi non è migliorata. Dopo 10 anni dall'intervento l'occhio si è ristabilito ma c'è un RILEVANTE gonfiore sulla palpebra; il mio chilurgo mi ha spiegato che il gonfiore non è altro che grasso formatosi dai residui dell'ultimo intervento e che tutto ciò relativo del funzionamento della palpebra era stato fatto; un eventuale terzo intervento si potrebbe fare a fine solamente estetico, tuttavia si andrà sicuramente in contro al peggioramento del problema della secchezza oculare poichè, tolto il peso del grasso, la palpebra tenderà ad elevarsi maggiormente.
Penso che se sia questa l'unica cosa a cui vado in contro potrei fare questo presunto "terzo intervento" che mi porterà ad una condizione esteticamente migliore. La mia domanda è:"Ci possono essere altre complicazioni, dopo questo terzo intervento, che potrebbero peggiorare il mio stato attuale?"
"è conveniente fare un altro intervento nonostante non sia necessario a livello funzionale?"
Gli interventi non hanno avuto complicazioni e il risultato ottenuto era quello desiderato. Negli anni successivi all'intervento, poichè l'occhio di notte non si chiudeva del tutto (metà restava aperto), sono andata in contro a una secchezza oculare e ho dovuto prendere lacrime artificiali e un farmaco che lubrificasse l'occhio (siccafluid) per gli anni a seguire: l'elasticità del muscolo ancora oggi non è migliorata. Dopo 10 anni dall'intervento l'occhio si è ristabilito ma c'è un RILEVANTE gonfiore sulla palpebra; il mio chilurgo mi ha spiegato che il gonfiore non è altro che grasso formatosi dai residui dell'ultimo intervento e che tutto ciò relativo del funzionamento della palpebra era stato fatto; un eventuale terzo intervento si potrebbe fare a fine solamente estetico, tuttavia si andrà sicuramente in contro al peggioramento del problema della secchezza oculare poichè, tolto il peso del grasso, la palpebra tenderà ad elevarsi maggiormente.
Penso che se sia questa l'unica cosa a cui vado in contro potrei fare questo presunto "terzo intervento" che mi porterà ad una condizione esteticamente migliore. La mia domanda è:"Ci possono essere altre complicazioni, dopo questo terzo intervento, che potrebbero peggiorare il mio stato attuale?"
"è conveniente fare un altro intervento nonostante non sia necessario a livello funzionale?"
[#1]
Può inviarmi una foto?
Carlo Orione, MD
carlo.orione@orioneye.com
www.orioneye.com
[#2]
Ho visto le foto
Ritengo che sia stata operata bene e che potrebbe provare a migliorare l'estetica
Sarà il chirurgo che deciderà se, una volta aperta la palpebra, effettuare poca o molta rimozione del grasso per non rischiare un peggioramento funzionale.
Cordiali saluti
Ritengo che sia stata operata bene e che potrebbe provare a migliorare l'estetica
Sarà il chirurgo che deciderà se, una volta aperta la palpebra, effettuare poca o molta rimozione del grasso per non rischiare un peggioramento funzionale.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 26/09/2011.
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