Cataratta secondaria
Gentilissimi Dottori,
Mia madre, una signora bulgara di 79 anni è stata operata di cataratta all'occhio sin. il 28.06.L'occhio destro era già stato colpito da trombosi ed è privo di vista.Lei ha inoltre diverse patologie, è disabile al 100/100 e prende svariati medicinali, tra i quali il Sintrom.
Subito dopo l'intervento si era ripresa benissimo e aveva recuperato 10/10 di vista da lontano e 2'50 diotrie per la lettura. A distanza di qualche settimana la situazione è peggiorata. Alla visita di controllo il 31.08. le è stata diagnosticata una cataratta secondaria.Ci è stato detto che adesso la vista da lontano è 9/10, mentre da vicino la lente rimane la stessa. Il dottore le ha prospettato un eventuale intervento con il laser, se il sachetto del cristallno si opacizzi ulteriormente tra qualche mese, mentre nel caso che la situazione attuale permane secondo lui non c'è bisogno di intervenire.
Il mio problema è che lei si è consultata per telefono con il suo oculista in Bulgaria, il quale sostiene che nel suo caso, tenendo presente anche l'assunzione del Sintrom, l'intervento con il laser per squarciare il sachetto va fatto immediatamente, al massimo entro una settimana- secondo lui dopo sara inutile e lei rischia la cecità .
Io ho fiducia nel chirurgo che l'ha operata,ma siccome mi devo sempre prendere totalmente la responsabilità delle sue cure mediche (lei non parla bene lìitaliano e non può occuparsene personalmente) sono rimasta abbastanza sconcertata da questa diagnosi e vorrei ,se e possibile, avere conferma che non esiste nessuna urgenza per il secondo intervento ,oppure se c'è qualche possibilità che la situazione diventi davvero irriversibile. Lei è estremamente spaventata e piange di continuo ,invocando immediata operazione...
Vi sarò immensamente grata se potete rassicurarmi e indicarmi il comportamento giusto , il suo panico comincia a contaggiarmi seriamente!
Mia madre, una signora bulgara di 79 anni è stata operata di cataratta all'occhio sin. il 28.06.L'occhio destro era già stato colpito da trombosi ed è privo di vista.Lei ha inoltre diverse patologie, è disabile al 100/100 e prende svariati medicinali, tra i quali il Sintrom.
Subito dopo l'intervento si era ripresa benissimo e aveva recuperato 10/10 di vista da lontano e 2'50 diotrie per la lettura. A distanza di qualche settimana la situazione è peggiorata. Alla visita di controllo il 31.08. le è stata diagnosticata una cataratta secondaria.Ci è stato detto che adesso la vista da lontano è 9/10, mentre da vicino la lente rimane la stessa. Il dottore le ha prospettato un eventuale intervento con il laser, se il sachetto del cristallno si opacizzi ulteriormente tra qualche mese, mentre nel caso che la situazione attuale permane secondo lui non c'è bisogno di intervenire.
Il mio problema è che lei si è consultata per telefono con il suo oculista in Bulgaria, il quale sostiene che nel suo caso, tenendo presente anche l'assunzione del Sintrom, l'intervento con il laser per squarciare il sachetto va fatto immediatamente, al massimo entro una settimana- secondo lui dopo sara inutile e lei rischia la cecità .
Io ho fiducia nel chirurgo che l'ha operata,ma siccome mi devo sempre prendere totalmente la responsabilità delle sue cure mediche (lei non parla bene lìitaliano e non può occuparsene personalmente) sono rimasta abbastanza sconcertata da questa diagnosi e vorrei ,se e possibile, avere conferma che non esiste nessuna urgenza per il secondo intervento ,oppure se c'è qualche possibilità che la situazione diventi davvero irriversibile. Lei è estremamente spaventata e piange di continuo ,invocando immediata operazione...
Vi sarò immensamente grata se potete rassicurarmi e indicarmi il comportamento giusto , il suo panico comincia a contaggiarmi seriamente!
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Cara Signora,
si tranquillizzi e rassereni sua madre.
L'intervento per cataratta secondaria non presenta problemi di urgenza.
Segua i consigli del chirurgo oculare che l'ha operata che l'ha consigliata nel modo migliore.
Cordiali saluti
si tranquillizzi e rassereni sua madre.
L'intervento per cataratta secondaria non presenta problemi di urgenza.
Segua i consigli del chirurgo oculare che l'ha operata che l'ha consigliata nel modo migliore.
Cordiali saluti
Carlo Orione, MD
carlo.orione@orioneye.com
www.orioneye.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 09/09/2011.
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