Corioretinopatia sierosa centrale
Buongiorno,
alla mia compagna (incinta all'8 mese) è stata diagnosticata questa patologia. Il medico ci ha consigliato, ovviamente, di non fare alcuna terapia fino a dopo la nascita e l'allattamento. Il medico sostiene che non ci sono pericoli ma non ho compreso bene se la cosa potrebbe peggiorare con il tempo e che tipo di terapia dovrà fare successivamente. Mi permetto anche di chiedere se, effettivamente, non è il caso di intervenire e se, effettivamente, la terapia potrebbe causare danni al bambino o alla mamma.
grazie
alla mia compagna (incinta all'8 mese) è stata diagnosticata questa patologia. Il medico ci ha consigliato, ovviamente, di non fare alcuna terapia fino a dopo la nascita e l'allattamento. Il medico sostiene che non ci sono pericoli ma non ho compreso bene se la cosa potrebbe peggiorare con il tempo e che tipo di terapia dovrà fare successivamente. Mi permetto anche di chiedere se, effettivamente, non è il caso di intervenire e se, effettivamente, la terapia potrebbe causare danni al bambino o alla mamma.
grazie
[#1]
Quanto vede con l'occhio affetto da CRSC e da quanto tempo?
Carlo Orione, MD
carlo.orione@orioneye.com
www.orioneye.com
[#4]
Visto che la patologia si è instaurata da poco tempo, concordo con l'attendere la fine della gravidanza per decidere se effettuare la PDT.
Consigli alla sua compagna di stare a riposo e vivere serenamente la gravidanza, si è visto che lo stress è una concausa di questa patologia.
Cordiali saluti
Consigli alla sua compagna di stare a riposo e vivere serenamente la gravidanza, si è visto che lo stress è una concausa di questa patologia.
Cordiali saluti
[#7]
Sono fiducioso sul fatto che se la Signora starà a riposo la situazione migliorerà, comunque bisogna valutare bene i rischi/benefici del trattamento se si renderà necessario durante l'allattamento.
Le consiglierei di effettuare un OCT, esame non invasivo, per valutare la quantità di liquido sottoretinico presente.
Cordialmente
Le consiglierei di effettuare un OCT, esame non invasivo, per valutare la quantità di liquido sottoretinico presente.
Cordialmente
[#8]
Utente
salve dottore.
sono qui a disturbarla nuovamente per la stessa motivazione.
La mia compagna è stata in visita dalla sua ginecologa per valutare l'opportunità di effettuare un parto cesareo come prospettato dall'oculista che ha, comunque, rimandato la decisione alla ginecologa stessa.
La ginecologa ci dice (mi pare con una certa logica...) che la valutazione sulla opportunità o meno di effettuare il parto cesareo a tutela della salute dell'occhio spetti più all'oculista...Allo stesso tempo, la ginecologa sostiene che non c'è una controindicazione assoluta ad utilizzare cortisone per curare l'occhio in gravidanza o durante l'allattamento (come invece l'oculista ci aveva indicato...).
Io, gentilmente, le chiederei, se possibile, una risposta a questi tre quesiti:
1) il parto cesareo è opportuno, a suo avviso, in questa situazione?
2) l'edema, se non curato, potrebbe peggiorare e risponde a verità, a suo avviso, che non è opportuno effettuare il trattamento in gravidanza e in allattamento
3) in cosa consiste, esattamente, il trattamento?
P.S.: esito OCT: occhio sx: il profilo retinico appare di aspetto convesso, assente la fisiologica depressione foveale, spessore maculare aumentato (474 micron) per la presenza di falda iporeflettiva isubofoveale da sollevamento del neuroepitelio
grazie mille
sono qui a disturbarla nuovamente per la stessa motivazione.
La mia compagna è stata in visita dalla sua ginecologa per valutare l'opportunità di effettuare un parto cesareo come prospettato dall'oculista che ha, comunque, rimandato la decisione alla ginecologa stessa.
La ginecologa ci dice (mi pare con una certa logica...) che la valutazione sulla opportunità o meno di effettuare il parto cesareo a tutela della salute dell'occhio spetti più all'oculista...Allo stesso tempo, la ginecologa sostiene che non c'è una controindicazione assoluta ad utilizzare cortisone per curare l'occhio in gravidanza o durante l'allattamento (come invece l'oculista ci aveva indicato...).
Io, gentilmente, le chiederei, se possibile, una risposta a questi tre quesiti:
1) il parto cesareo è opportuno, a suo avviso, in questa situazione?
2) l'edema, se non curato, potrebbe peggiorare e risponde a verità, a suo avviso, che non è opportuno effettuare il trattamento in gravidanza e in allattamento
3) in cosa consiste, esattamente, il trattamento?
P.S.: esito OCT: occhio sx: il profilo retinico appare di aspetto convesso, assente la fisiologica depressione foveale, spessore maculare aumentato (474 micron) per la presenza di falda iporeflettiva isubofoveale da sollevamento del neuroepitelio
grazie mille
[#11]
Utente
Salve Dr Orione,
sono ancora a disturbarla per lo stesso motivo. La ginecologa ha inviato la mia compagna da un oculista di sua fiducia. Quest'ultimo ci ha indirizzato verso un percorso esattamente opposto rispetto al primo. In particolare,
1) secondo lui la terapia va fatta subito, non aspettando il parto: Ocufen collirio e Ananase 2 volte al giorno
2) ritiene che non sia il caso di fare il cesareo
Ora, siccome il primo oculista (da me richiamato) ci aveva detto che per lui era meglio indirizzarsi verso il cesareo escludendo del tutto la possibilità di fare una terapia prima dello stesso, mi permetto di chiederLe ancora una volta il Suo parere in quanto ci troviamo, a questo punto, a dover scegliere tra le due indicazioni e vorremmo farlo, per quanto possibile, nel modo più consapevole possibile.
La saluto e La ringrazio
sono ancora a disturbarla per lo stesso motivo. La ginecologa ha inviato la mia compagna da un oculista di sua fiducia. Quest'ultimo ci ha indirizzato verso un percorso esattamente opposto rispetto al primo. In particolare,
1) secondo lui la terapia va fatta subito, non aspettando il parto: Ocufen collirio e Ananase 2 volte al giorno
2) ritiene che non sia il caso di fare il cesareo
Ora, siccome il primo oculista (da me richiamato) ci aveva detto che per lui era meglio indirizzarsi verso il cesareo escludendo del tutto la possibilità di fare una terapia prima dello stesso, mi permetto di chiederLe ancora una volta il Suo parere in quanto ci troviamo, a questo punto, a dover scegliere tra le due indicazioni e vorremmo farlo, per quanto possibile, nel modo più consapevole possibile.
La saluto e La ringrazio
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 2.7k visite dal 01/09/2011.
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