Cheratocono e trapianto cornea

Buongiorno gentili dottori, mia madre è affetta da cheratocono da diversi anni ormai (ha 65 anni) e tutti i dottori che l'hanno visitata hanno sconsigliato di effettuare interventi per non peggiorare la situazione e che l'unica soluzione è il trapianto.

Purtroppo mia madre, per una serie di motivi, rifiuta l'idea di un trapianto da donatore pur essendo fortemente condizionata da questa patologia.

Ho letto di trapianti di cornea,dove la cornea è originate da cellule staminalie volevo chiedere a che punto è la sperimentazione di questi trapianti.
Vengono già realizzati sui pazienti?

Grazie mille per il tempo che vorrete dedicarmi
[#1]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84
Gentile signora,

All'età di Sua madre, il cheratocono è generalmente stabile. In tali casi, piuttosto che un trapianto di cornea, andrebbe valutata l'opportunità di sostituire il cristallino naturale con uno "torico", di nuova generazione, che offre la possibilità di correggere l'elevato astigmatismo corneale presente nel cheratocono.

In bocca al lupo!

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la cortese risposta.

Ma allora per quale motivo i dottori hanno sconsigliato a mia madre di sottoporsi a qualsiasi intervento?

Quali sono i motivi che potrebbero rappresentare un ostacolo per la corretta riuscita dell'intervento?

Grazie di nuovo
[#3]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84
Forse dipende da dove si punta l'attenzione: se lo scopo è "curare il cheratocono", non ci sono, per Sua madre, opzioni incoraggianti. Se invece, si vuol dare a Sua madre la possibilità di vedere meglio, la sostituzione del cristallino può rappresentare una valida opportunità.

Ovviamente, non conoscendo dettagliatamente la condizione clinica di Sua madre, posso solo formulare delle "ipotesi terapeutiche".

Grazie a Lei,
Buona giornata!
[#4]
Utente
Utente

Grazie nuovamente per la sua risposta.

Ovviamente quello che mi preme di più è di dare a mia madre la possibilità di vedere meglio poiché, come le anticipavo, la cosa la invalida fortemente ed è anche per me motivo di dispiacere.

Per quanto concerne l'intervento, la sostituzione del cristallino avviene in anestesia locale?
Può essere effettuato in ospedale in regime di SSN?

Grazie nuovamente e buona giornata a lei

[#5]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84
Cara signora,

L'intervento di sostituzione del cristallino avviene generalmente in anestesia "topica", ossia utilizzando come anestetico un semplice collirio ma, per impiantare un cristallino "torico" (quello che presumibilmente può essere d'aiuto per Sua madre), non ci si può avvalere del supporto del Sistema Sanitario Nazionale.

Saluti!
[#6]
Utente
Utente
Mi sono documentata in merito alla questione del mancato supporto da parte dell'SSN e trovo assurda la cosa visto che comunque lo stesso rimborsa tecnologie più obsolete.

Come al solito soggetti economicamente deboli hanno vita dura.

Le ho inviato una mail.
Grazie
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