Disepitelizzazione corneale massiva post prk
Circa due anni fa mi sono sottoposta ad un intervento di PRK. I problemi sono cominciati circa 3 mesi dopo l'operazione: la maggior parte delle volte che vado a dormire mi sveglio la mattina dal dolore per una disepitelizzazione corneale massiva ad entrambi gli occhi. (ciò accade in maniera più o meno grave ogni circa 6-7 giorni). Più volte sono dovuta ricorrere al bendaggio (che mi hanno costretta a letto per 5-6 giorni fissi a mesi alternati) e ho tentato varie cure (tra cortisone,antibiotici, colliri gel e creme varie) senza alcun miglioramento.
L'ultimo medico che mi ha visitato ha riscontrato il fenomeno di bell ad entrambi gli occhi un fenomeno idiopatico) ed afferma che probabilmente dovrò usare una crema da applicare al di sotto della palpebra per il resto della vita e rimanendo comunque a rischio che questi eventi di disepitelizzazione possano ripresentarsi a casua del fenomeno di bell che ho dalla nascita ma che non mi era stato diagnosticato. Ho 23 anni e anche con questa ulteriore crema "vit A N" che uso ogni sera non ho avuto miglioramenti e sono costretta spesso all'utilizzo di lentine terapeutiche non graduate per alleviare il dolore e cercare di condurre una vita normale. Vorrei sapere se 1) esiste una qualche altra cura che possa aiutarmi 2) se ci sono casi simili 3) se posso ricorrere ad un medico legale per avviare una causa in quanto le spese tra colliri, creme, lentine ed anestetici al mese sono comunque eccessive senza considerare i disagi lavorativi ed essendo ignorante in materia non so se ci sia stata una sorta di incompetenza da parte del medico che mi ha operato non essendosi reso conto del fenomeno di bell (che è il motivo per il quale il mio epitelio non riesce a rinforzarsi e formarsi). Ringrazio anticipatamente.
L'ultimo medico che mi ha visitato ha riscontrato il fenomeno di bell ad entrambi gli occhi un fenomeno idiopatico) ed afferma che probabilmente dovrò usare una crema da applicare al di sotto della palpebra per il resto della vita e rimanendo comunque a rischio che questi eventi di disepitelizzazione possano ripresentarsi a casua del fenomeno di bell che ho dalla nascita ma che non mi era stato diagnosticato. Ho 23 anni e anche con questa ulteriore crema "vit A N" che uso ogni sera non ho avuto miglioramenti e sono costretta spesso all'utilizzo di lentine terapeutiche non graduate per alleviare il dolore e cercare di condurre una vita normale. Vorrei sapere se 1) esiste una qualche altra cura che possa aiutarmi 2) se ci sono casi simili 3) se posso ricorrere ad un medico legale per avviare una causa in quanto le spese tra colliri, creme, lentine ed anestetici al mese sono comunque eccessive senza considerare i disagi lavorativi ed essendo ignorante in materia non so se ci sia stata una sorta di incompetenza da parte del medico che mi ha operato non essendosi reso conto del fenomeno di bell (che è il motivo per il quale il mio epitelio non riesce a rinforzarsi e formarsi). Ringrazio anticipatamente.
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Spett.le Utente,
per i quesiti 1) e 2) è opportuno che a risponderLe siano gli specialisti in Oculistica, ai quali inoltro il Suo quesito.
Per quanto riguarda la terza domanda, il presupposto per attivare una causa per responsabilità civile contro la struttura sanitaria od il medico che l'ha sottoposta all'intervento di PRK, è indispensabile avere la certezza della colpa medica.
A tale fine, Le suggerisco di consultare prima un Oculista di Sua fiducia, per stabilire se effettivamente sussista la controindicazione cui Lei fa riferimento per l'intervento, e se come conseguenza dell'intervento in questione si sia effettivamente manifestata la condizione di disepitelizzazione corneale che Le provoca i disturbi.
Quindi, avuta conferma di ciò, dovrebbe rivolgersi ad un Medico Legale, richiedendo l'esame di tutta la documentazione sanitaria disponibile, ed un parere circa l'eventuale responsabilità civile e/o colpa medica.
Tenga presente che preliminarmente alla causa civile per colpa medica, dal 21 marzo scorso è obbligatorio il tentativo di mediazione (D.Lgs 28/2010).
La causa civile, in ogni caso, potrà essere intrapresa se la conciliazione non va a buon fine, e soltanto se sussiste una colpa medica, sulla base del parere clinico dell'Oculista e del giudizio del Medico Legale.
Si tratta di un procedimento non certo semplice, ma per poter addebitare una "colpa medica", questa deve poter essere dimostrata senza ombra di dubbio.
Tenga infine conto che esiste un termine di prescrizione di 5 anni, ai sensi dell'art.2947 del codice civile, per la contestazione del danno da fatto illecito, doloso o colposo.
Distinti Saluti.
per i quesiti 1) e 2) è opportuno che a risponderLe siano gli specialisti in Oculistica, ai quali inoltro il Suo quesito.
Per quanto riguarda la terza domanda, il presupposto per attivare una causa per responsabilità civile contro la struttura sanitaria od il medico che l'ha sottoposta all'intervento di PRK, è indispensabile avere la certezza della colpa medica.
A tale fine, Le suggerisco di consultare prima un Oculista di Sua fiducia, per stabilire se effettivamente sussista la controindicazione cui Lei fa riferimento per l'intervento, e se come conseguenza dell'intervento in questione si sia effettivamente manifestata la condizione di disepitelizzazione corneale che Le provoca i disturbi.
Quindi, avuta conferma di ciò, dovrebbe rivolgersi ad un Medico Legale, richiedendo l'esame di tutta la documentazione sanitaria disponibile, ed un parere circa l'eventuale responsabilità civile e/o colpa medica.
Tenga presente che preliminarmente alla causa civile per colpa medica, dal 21 marzo scorso è obbligatorio il tentativo di mediazione (D.Lgs 28/2010).
La causa civile, in ogni caso, potrà essere intrapresa se la conciliazione non va a buon fine, e soltanto se sussiste una colpa medica, sulla base del parere clinico dell'Oculista e del giudizio del Medico Legale.
Si tratta di un procedimento non certo semplice, ma per poter addebitare una "colpa medica", questa deve poter essere dimostrata senza ombra di dubbio.
Tenga infine conto che esiste un termine di prescrizione di 5 anni, ai sensi dell'art.2947 del codice civile, per la contestazione del danno da fatto illecito, doloso o colposo.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Gentile utente,
se i suoi occhi rimangono leggermente aperti di notte non è causa dell'intervento da lei subito e si può risolvere con un intervento sulle palpebre.
Se la causa delle erosioni epiteliali ricorrenti è la non perfetta regolarità dello stroma corneale, diagnosticabile con una topografia corneale a scansione, si può risolvere il problema con un intervento laser chiamato PTK, per rendere più liscio lo stroma e migliorare l'epitelio corneale.
Cordiali saluti
se i suoi occhi rimangono leggermente aperti di notte non è causa dell'intervento da lei subito e si può risolvere con un intervento sulle palpebre.
Se la causa delle erosioni epiteliali ricorrenti è la non perfetta regolarità dello stroma corneale, diagnosticabile con una topografia corneale a scansione, si può risolvere il problema con un intervento laser chiamato PTK, per rendere più liscio lo stroma e migliorare l'epitelio corneale.
Cordiali saluti
Carlo Orione, MD
carlo.orione@orioneye.com
www.orioneye.com
[#3]
Utente
Mi è stato detto che le erosioni sono generalmente lineari paracentrali inferiori e che dipendono dall'esposizione notturna della cornea (per il fenomeno di bell) anche se vi è una leggera irregolarità dell'epitelio.
vorrei sapere se però il fatto che io dormissi con gli occhi leggermente aperti poteva essere diagnosticato prima dell'operazione e se quindi forse sarebbe stato meglio non fare l 'operazione di miopia (considerando che questa situazione mi porta non pochi svantaggi soprattutto sotto il punto di vista del dolore.
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione prestatami.
Cordiali saluti
vorrei sapere se però il fatto che io dormissi con gli occhi leggermente aperti poteva essere diagnosticato prima dell'operazione e se quindi forse sarebbe stato meglio non fare l 'operazione di miopia (considerando che questa situazione mi porta non pochi svantaggi soprattutto sotto il punto di vista del dolore.
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione prestatami.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.4k visite dal 20/07/2011.
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