Edema maculare cistoide

Salve,
a mia madre, attualmente sessantacinquenne, da circa quattro anni è stato
diagnosticato un "glaucoma" all'occhio sinistro. Dopo terapia con svariati
colliri tesi al controllo della pressione interna dell'occhio, nel Maggio 2008
le viene eseguito un interventro di "Irodotomia Laser". Intanto la pressione
oculare continua a mantenersi alta. Nell'Aprile 2010, dopo aver consultato
altro oculista, le viene riferito di avere - oltre al glaucoma - un "Iride
bombè" nonchè una formazione di cataratta da operare al più presto. Nel Maggio
2010 viene operata di "Cataratta complicata"; intervento chirurgico ben
riuscito. Nel Settembre 2010 - nel corso di controllo post-operatorio - le
viene diagnosticata la presenza di un "Edema Maculare Cistoide" (Sindrome di
Irvine Gass). Dal Novembre 2010 a tutto il 09 Maggio 2011 le vengono praticate
quattro iniezioni di AVASTIN, con il risultato (ultima O.C.T. del 09/05/11)
di minima riduzione ma persistente "Edema Maculare". Allo stato attuale mia
madre, con l'occhio sx interessato, vede appena qualche ombra e riesce a
distinguere qualche movimento di mano se a distanza molto ravvicinata e non
interessata da luce artificiale o raggi solari. Consultato, recentemente, un
ulteriore specialista in materia, le è stato consigliato di "lasciar perdere
ulteriori iniezioni di AVASTIN, di considerare ormai compromesso anche il nervo
ottico e,pertanto, di ritenere l'occhio non più recuperabile". Stando così le
cose :
1) tenuto conto che con l'occhio sx interessato mia madre qualcosa riesce
ancora a distinguere, il che fa pensare che vi sono tuttora "cellule oculari"
vive e quindi attive, è ancora possibile ipotizzare un qualche tipo di
intervento chirurgico - futuro - per la ricostruzione del "nervo ottico" o per
l'eliminazione dell'Edema Maculare Essudativa ?
2) Lasciare al suo destino il predetto occhio malato, con
un persistente "Edema Maculare" può quest'ultimo causare ulteriori danni alla
struttura dell'occhio stesso, non solo, ma compromettere anche ogni futuro
intervento (magari derivante dallo sviluppo dell'applicazione di cellule
staminali) risolutivo, ma anche poter compromettere l'occhio dx. buono, anche
se con correzione di occhiali?
GRAZIE.
[#1]
Dr. Enrico Rotondo Oculista 3.4k 82
Buonasera, la ricerca in campo dell' applicazione delle cellule staminali è attivissima e nessuno può escludere futuri progressi anche nel campo oculare, purtroppo ad oggi la situazione è quella che le è stata prospettata, in presenza di un nervo ottico atrofico o subatrofico non è possibile alcuna terapia.

cordialmente

Dr. Enrico Rotondo
Responsabile Day Service Chirurgico - PTA di Gagliano del Capo (LE)
https://www.medicitalia.it/enricorotondo/

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille!!!
[#3]
Dr. Enrico Rotondo Oculista 3.4k 82
in bocca al lupo !!

:-)
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