Terapia cortisonica post prk
Buon giorno, vorrei un chiarimento sul ruolo della terapia cortisonica post prk.
il 21 giugno sono stata operata ad entrambi gli occhi per i seguenti difetti refrattivi:
OD -2,00 miopia e -0,50 astigmatismo, OS -1,25 miopia e -2,50 astigmatismo.
Dopo una settimana di post operatorio ottimo, alla rimozione della lente terapeutica mi è stata prescritta la terapia cortisonica con flumetol 3 volte/die.
Dopo due notti in cui l'occhio dx bruciava e faticava ad aprirsi, visto l'insorgere di un problema di secchezza oculare, il cortisone è stato tolto e l'attuale terapia prevede l'instillazione più volte al giorno di lacrime artificiali con aminoacidi e di un gel (genteal) oltre ad una capsula di lacrisek al giorno.
Attualmente la situazione dell'occhio sx è buona da lontano (è sempre stata così) e l'occhio dx sembra migliorare, anche se molto molto lentamente e mantenendo tuttora una visione sdoppiata.
Da vicino la visione è appena passabili con il sx e insufficiente con il dx (dominante) ma tenderei a ricondurre questo problema all'età (51) per ora...
Il mio dubbio è il seguente:so che la terapia cortisonica viene utilizzata per controllare eventuali haze corneali e regressioni, ma anche che favorisce una migliore riorganizzazione della cornea: cosa può succedere se non si effettua?
Questa lentezza nel recupero dell'occhio dx potrebbe essere dovuta a questo fattore?
E in che modo possono influire le eventuali variazioni ormonali dovute all'età?
Grazie mille
il 21 giugno sono stata operata ad entrambi gli occhi per i seguenti difetti refrattivi:
OD -2,00 miopia e -0,50 astigmatismo, OS -1,25 miopia e -2,50 astigmatismo.
Dopo una settimana di post operatorio ottimo, alla rimozione della lente terapeutica mi è stata prescritta la terapia cortisonica con flumetol 3 volte/die.
Dopo due notti in cui l'occhio dx bruciava e faticava ad aprirsi, visto l'insorgere di un problema di secchezza oculare, il cortisone è stato tolto e l'attuale terapia prevede l'instillazione più volte al giorno di lacrime artificiali con aminoacidi e di un gel (genteal) oltre ad una capsula di lacrisek al giorno.
Attualmente la situazione dell'occhio sx è buona da lontano (è sempre stata così) e l'occhio dx sembra migliorare, anche se molto molto lentamente e mantenendo tuttora una visione sdoppiata.
Da vicino la visione è appena passabili con il sx e insufficiente con il dx (dominante) ma tenderei a ricondurre questo problema all'età (51) per ora...
Il mio dubbio è il seguente:so che la terapia cortisonica viene utilizzata per controllare eventuali haze corneali e regressioni, ma anche che favorisce una migliore riorganizzazione della cornea: cosa può succedere se non si effettua?
Questa lentezza nel recupero dell'occhio dx potrebbe essere dovuta a questo fattore?
E in che modo possono influire le eventuali variazioni ormonali dovute all'età?
Grazie mille
[#1]
Buonasera, se il suo oculista le ha sospeso il cortisone avrà avuto i suoi buoni motivi, il recupero dei due occhi può essere differenta in relazione al diverso decorso postoperatorio ed tre settimane sono davvero poche per fare un bilancio, le consiglio di aspettare ancora e sicuramente andrà meglio.
cordialmente
cordialmente
Dr. Enrico Rotondo
Responsabile Day Service Chirurgico - PTA di Gagliano del Capo (LE)
https://www.medicitalia.it/enricorotondo/
[#2]
Utente
Grazie mille, in effetti mi pare che la situazione vada migliorando, anche se lentamente....ho provato anche a guidare di sera e, seppur con qualche difficoltà, la cosa non è impossibile; spero che migliori il problema della secchezza oculare, dopodichè dovrebbe davvero andar meglio..
Grazie della risposta, buone vacanze..
Grazie della risposta, buone vacanze..
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.7k visite dal 14/07/2011.
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