Per il prof. luigi marino (consigliere s.i.o.l.)
Buongiorno, volevo chiedere il suo autorevole parere, anche in qualità di membro del consiglio direttivo del S.I.O.L.
8 mesi fa mi sono sottoposto ad una I-Lasik bilaterale che mi ha lasciato delle fastidiose aberrazioni serali che sono più drammatiche in modalità cinetiche (passaggio repentino dalla luce al buio). Guida notturna pregiudicata.Ormai è accertato che durante la visita pre-operatoria di idoneità non mi è stata fatta una pupillometria specifica, ne tantomeno scotopica...figuriamoci dimanica.Nello studio del mio oculista non esiste un pupillometro; Per l'analisi della pupilla si affidano ai dati "medi" rilevati dal Pentacam HR durante l'esame topografico; L'oculista stesso mi ha confermato che non mi hanno fatto la pupillometria preoperatoria, ma che i dati dell'OCULOS PENTACAM indicano già una dilatazione media.
A seguito del persistere di aberrazioni notturne, feci una visita dopo 4 mesi da un altro oculista il quale riscontrandomi dilatazioni scotopiche pari a 7,5mm OD ed 8,0mm OS mi comunicò che tali fastidi erano legati esclusivamente a tale importante dilatazione che supera la zona di trattamento ottico del laser utilizzato (VISX S4 STAR IR zona di trattamento ottico fino a 6,5 mm, zone di transizione fino a 8 mm). In un nostro altro incontro ho fatto leggere il referto all'oculista che mi ha operato, che ha minimizzao l'operato del collega e confermato la sua teoria e cioè che in base hai dati del Pentacam (dilatazione media rilevata a 3,42 ODmm e 3,36mm OS la mia dilatazione scotopica non dovrebbe superare i 5,8-6,0 mm e che comunque l'aberrometro collegato al Visx avrebbe rilevato dilatazioni superiori se ciò fosse stato vero.Nel consenso informato, come Lei ben sa, si fa mensione al fatto che nel caso di forti dilatazioni scotopiche potrebero insorgere aloni notturni che darebbero qualche problema alla guida, quindi io firmandolo in teoria ho preso coscienza di questa cosa. Il problema è che quando l'ho firmato non sapevo di avere una dilatazione così forte, ne il medico mi ha informato, ne il medico a mai rilevato tale dato, quindi l'intervento si è fatto perchè il medico era convinto che la mia dilatazione non superava i 6 mm e mi aveva pienamente rassicurato sulla mia totale idoneità a qualsiasi tipo di intervento laser avessi scelto. (prima dell'intervento non avevo aberrazioni e con gli occhiali vedevo 12/10, adesso mi fermo a 9/10 os e 10/10 od, ma al buio la cosa peggiora)
Ora se un medico legale, a seguito di una visita approfondita, dovesse confermare una dilatazione scotopica e/0 dinamica di 7,5 OD e 8,0 mm OS, potrebbe essere riscontratta una oggettiva responsabilità del chirurgo nel aver omesso un esame approfondito della pupilla in ogni condizione di luce (soprattutto scotopiche e cinetiche)?
E' possibile che si faccia una visita preoperatoria tralasciando una esaustiva pupillometria, si fa mettere una firma in un consenso informato e poi la si passa liscia?
A DISPOSIZIONE MATERIALE IN PDF
Grazie infinite.
8 mesi fa mi sono sottoposto ad una I-Lasik bilaterale che mi ha lasciato delle fastidiose aberrazioni serali che sono più drammatiche in modalità cinetiche (passaggio repentino dalla luce al buio). Guida notturna pregiudicata.Ormai è accertato che durante la visita pre-operatoria di idoneità non mi è stata fatta una pupillometria specifica, ne tantomeno scotopica...figuriamoci dimanica.Nello studio del mio oculista non esiste un pupillometro; Per l'analisi della pupilla si affidano ai dati "medi" rilevati dal Pentacam HR durante l'esame topografico; L'oculista stesso mi ha confermato che non mi hanno fatto la pupillometria preoperatoria, ma che i dati dell'OCULOS PENTACAM indicano già una dilatazione media.
A seguito del persistere di aberrazioni notturne, feci una visita dopo 4 mesi da un altro oculista il quale riscontrandomi dilatazioni scotopiche pari a 7,5mm OD ed 8,0mm OS mi comunicò che tali fastidi erano legati esclusivamente a tale importante dilatazione che supera la zona di trattamento ottico del laser utilizzato (VISX S4 STAR IR zona di trattamento ottico fino a 6,5 mm, zone di transizione fino a 8 mm). In un nostro altro incontro ho fatto leggere il referto all'oculista che mi ha operato, che ha minimizzao l'operato del collega e confermato la sua teoria e cioè che in base hai dati del Pentacam (dilatazione media rilevata a 3,42 ODmm e 3,36mm OS la mia dilatazione scotopica non dovrebbe superare i 5,8-6,0 mm e che comunque l'aberrometro collegato al Visx avrebbe rilevato dilatazioni superiori se ciò fosse stato vero.Nel consenso informato, come Lei ben sa, si fa mensione al fatto che nel caso di forti dilatazioni scotopiche potrebero insorgere aloni notturni che darebbero qualche problema alla guida, quindi io firmandolo in teoria ho preso coscienza di questa cosa. Il problema è che quando l'ho firmato non sapevo di avere una dilatazione così forte, ne il medico mi ha informato, ne il medico a mai rilevato tale dato, quindi l'intervento si è fatto perchè il medico era convinto che la mia dilatazione non superava i 6 mm e mi aveva pienamente rassicurato sulla mia totale idoneità a qualsiasi tipo di intervento laser avessi scelto. (prima dell'intervento non avevo aberrazioni e con gli occhiali vedevo 12/10, adesso mi fermo a 9/10 os e 10/10 od, ma al buio la cosa peggiora)
Ora se un medico legale, a seguito di una visita approfondita, dovesse confermare una dilatazione scotopica e/0 dinamica di 7,5 OD e 8,0 mm OS, potrebbe essere riscontratta una oggettiva responsabilità del chirurgo nel aver omesso un esame approfondito della pupilla in ogni condizione di luce (soprattutto scotopiche e cinetiche)?
E' possibile che si faccia una visita preoperatoria tralasciando una esaustiva pupillometria, si fa mettere una firma in un consenso informato e poi la si passa liscia?
A DISPOSIZIONE MATERIALE IN PDF
Grazie infinite.
[#1]
Direi che la pupillometria è esame fondamentale per qualsiasi tecnica di chirurgia rifrattiva,
sto seguendo diversi pazienti sia dal punto di vista clinico e medico legale per questa problematica.
Mi pare che però son situazioni delicate per cui se ne parla meglio in uno Studio.
Buona giornata
SUO LM
sto seguendo diversi pazienti sia dal punto di vista clinico e medico legale per questa problematica.
Mi pare che però son situazioni delicate per cui se ne parla meglio in uno Studio.
Buona giornata
SUO LM
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3k visite dal 09/07/2011.
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