Pressione oculare e cataratta congenita

Mio figlio Flavio, sedici anni appena compiuti, dopo aver subito all’età di 5 anni (nel 1997) la sostituzione del cristallino dell’occhio destro, per una cataratta congenita contratta per motivi mai scoperti; ha iniziato ad avere da qualche anno (dal 2002) qualche problema allo stesso occhio. Prima gli fu diagnosticata una uveite che gli portava il conseguente innalzamento della pressione oculare (fino ad un massimo di 34), a seguito di trattamento con colliri e al ridimensionamento della stessa uveite l’infezione rientrava e la pressione scendeva a livelli normali. Pur tuttavia, dopo aver sospeso il trattamento cortisonico per la regressione e la scomparsa dell’uveite, puntualmente dopo circa due mesi dalla sospensione dei colliri, ricompariva l’uveite con innalzamento della pressione oculare che spesso si accompagnava e si accompagna a annebbiamenti temporanei (soprattutto la mattina al risveglio e a flash di alcuni secondi almeno così li percepisce mio figlio. Va considerato a corredo di quanto detto che mio figlio non ha mai recuperato all’occhio in questione il visus, se non in misura ridotta. Visus che nonostante la sostituzione del cristallino si è mantenuto sempre come era prima dell’intervento).
Da qualche tempo, alcuni mesi, a seguito di terapia con Cosopt mattina e sera e Vexol (prima tre volte al dì poi una volta al dì) la pressione sembrava essersi stabilizzata intorno ai 18 e l’uveite sopita. Dopo circa 6 mesi di questa terapia la pressione si è alzata a 24, senza tracce di uveite, e poi dopo circa 10 mesi a 28. Solo dopo si è fatto ricorso allo Xalatan (solo la sera) e la pressione è ridiscesa a livelli normali. Dopo circa 5 mesi di terapia (con Cosopt Vexol e Xalatan) essa è risalita prima a 24 e dopo 1 mese a 28. Il medico ha ritenuto a questo punto di togliere i colliri sopra indicati per passare al DUOTRAV (1 volta al dì ) e all’ ALPHAGAN (mattina e sera). Dopo una settimana di terapia, pur non riscontrando alcun problema di uveite , (che sembra al momento essere stata sopita, almeno dalla visita ) la pressione è risalita fino a 34. A questo punto oggi 26.11.07 si è passati all’AZOPT (mattina e sera) ed al LUMIGAN (mattina e sera), oltre che al DUOTRAV che andrebbe mantenuto. Fra una settimana farà il controllo per vedere come evolve il tutto.
Potete al riguardo dire se questo potrebbe dipendere da un assuefazione dell’occhio dx ai medicinali? Se questi da soli oramai non bastano più a contenere il tono oculare. O se ci sono altri colliri che possono contenere la pressione ? Sarebbe opportuno ricorrere al PNT ? O in ultima analisi all’intervento ? Visto che ha già subito un intervento per la sostituzione del cristallino ? Cosa consiglia ?
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
gentile signora,
Ha la fortuna di avere a caserta il nostro bravissimo collega Antonio Pascotto, ne approfitti per una opportuna valutazione della terapia medica in uso , sia per l'eventuale PNT Pneumotrabeculoplastica che personalmente sconsiglio negli afachici e pseudofachici...come il suo figliolo...
buona serata
a presto
suo
PROF LUIGI MARINO
ISITUTO AUXOLOGICO ITALIANO MILANO

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808

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Utente
Utente
Gentile prof. Marino, ho seguito il suo consiglio prendendo appuntamento col Suo collega Pascotto,ma nel frattempo noto che usando questi colliri(DUOTRAV-LUMIGAN e AZOPT), mio figlio presenta l'occhio molto arrossato, è normale? Mi può dare un suggerimento in merito? Ringrazio Lei e i suoi colleghi per la disponibilità e sensibilità che ci offrite.
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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84
Gentile Signora,

L'arrossamento degli occhi senza particolari sintomi soggettivi (es. prurito, bruciore, dolore) è abbastanza tipico in pazienti che fanno uso di prodotti come Duotrav e Lumigan, ma tende a sparire spontaneamente col passare delle settimane.

Concordo pienamente con Luigi (da cui sono orgoglioso di ricevere la stima) sull'inopportunità di eseguire la PNT in soggetti pseudofachici. Può essere interessante valutare un nuovo approccio al trattamento antiglaucoma che è indicato con la sigla SLT. Se avrò l'opportunità di visitare Suo figlio, avremo modo di parlarne di persona.

A presto,
Antonio Pascotto

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Gentile signora,
concordo perfettamente con i colleghi.
I sintomi da Lei descritti,se non insieme ad altri segni di infezione,sono spesso presenti nel primo mese di terapia e poi spesso passano.
Cordialità
DUILIO SIRAVO
http://www.baab.it/siravoduilio_/
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