Maculopatia miopica
Buongiorno sono affetta da maculopatia miopica bilaterale ho eseguito 6 inezioni in os e 4 in od la situazione peggiora sono molto preoccupata e vorrei porre una domanda :è vero che in caso estremo non si avrà il buio totale ?Ho subito anche trattamenti laser alla periferia della retina quindi ho delle cicatrici , potranno compromettere la visione periferica ? ringrazio quanti mi vorranno rispondere e vi auguro buon lavoro
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Ex utente
Gentile Dottore grazie di cuore per la sua celere risposta spero tanto che queste continue recidive si arrestano ,in od ho eseguito solo inezioni di avastin ma non seguendo il protocollo del lucentis cioè tre più 1 al mese come in os ma distanziando le inezioni può essere questo il motivo per cui non riesco ad avere miglioramenti ?Spesso al controllo a un mese dall'inezione ormai solo di avastin sia a dx che a sx mi dicono l'emorragia è diminuita c'è ancora un pò di sangue ma aspettiamo ancora a fare un'altra inezione ,facciamo agire ancora il medicinale e mi prenotano la visita a un mese tranne peggioramenti improvvisi che puntualmente si verificano.Non sarebbe più corretto intervenire con inezioni fino alla scomparsa di sangue ? C'è una terapia da associare alle inezioni ? Mi hanno parlato di un ottimo centro a Napoli gestito da una dottoressa che è anche una ricercatrice di cui però non conosco il nome Lei ne sa qualcosa?Mi scuso e La ringrazio tanto.
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I protocolli applicati per le iniezioni intravitreali ormai sono standardizzati, per cui dovrebbero essere applicati da tutti in maniera simile.
Non penso pertanto che risolverà i suoi problemi cambiando città, anche se è assolutamente lecito, nelle sue condizioni, ascoltare più di un parere.
Il motivo del decorso sfavorevole, nella maggior parte dei casi, può derivare dal ritardo nell'inizio della terapia iniettiva.
Infatti rispondono meglio i pazienti trattati nei primi giorni o settimane dall'insorgenza della maculopatia.
Non penso pertanto che risolverà i suoi problemi cambiando città, anche se è assolutamente lecito, nelle sue condizioni, ascoltare più di un parere.
Il motivo del decorso sfavorevole, nella maggior parte dei casi, può derivare dal ritardo nell'inizio della terapia iniettiva.
Infatti rispondono meglio i pazienti trattati nei primi giorni o settimane dall'insorgenza della maculopatia.
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Ex utente
La ringrazio per la risposta, Le volevo precisare che la maculopatia in od è stata diagnosticata tempestivamente ( a settembre)durante un controllo per quella dell'os solo che le inezioni di avastin non hanno seguito il protocollo del lucentis e la 4 inezione mi è stata fatta il 10 maggio è stata corretta questa procedura o anche per l'avastin si doveva seguire lo stesso protocollo del lucentis con le 3 inezioni iniziali di attacco e poi a seguire le altre?Le chiedo scusa ,essendo un'insegnante a contatto continuo con libri e registri vivo questa situazione con estremo disagio ci tenevo a sapere se c'è stata qualche leggerezza .Grazie ancora di cuore.
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Lo scopo delle iniezioni è di "asciugare" il liquido sottoretinico. Oggi, se la retina è "asciutta", si evita di effettuare l'iniezione (che per altro comporta sempre dei rischi), rinviandola al momento di necessità. E' lo schema detto "on demand" cioè al bisogno.
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Ex utente
gentile dott La disturbo ancora per avere un Suo parere,sono stata al controllo mensile mi hanno rassicurato dicendo che la retina in oo era asciutta e che il visus in od era di 7 decimi prima dell'inezione era 5 decimi quindi migliorato in poco tempo(circa 3 settimane)dopo due giorni poiche'sentivo dei fastidi agli occhi (bruciori lacrimazioni in particolare annebbiamento....)sono andata in visita da un oculista della mia città per velocizzare i tempi che mi ha eseguito l'OCT e per la prima volta la MSE.L'OCT ha confermato che l'edema si è ridotto ma non scomparso ,il visus in od era di 4 decimi e il referto della MSE è:od:mosaico endoteliale al centro corneale di densità pari a2099 cell/mm2 di dimensioni medie di 476 micron2 +-231 con note di polimegatismo coefficiente di variazione =49(v.n minore di 35).Non valutabile il pleomorfismo.Presenza di numerosi corpi ialini. Os: mosaico endoteliale al centro corneale di normaledensità pari a 2414 cell/mm2 di dimensioni medie di 414 micron2+-181 con lievi note di pleomorfismo indice di esagonalità =46 per cento(vnmaggiore o = a 60 per cento) e di polimegatismo coefficiente di variazione =44(vn minore di 35 ).Presenza di numerosi corpi ialini.CONCLUSIONI: distrofia endoteliale di Fuchs più avanzata in OD. Mi sento a dir poco disperata mi può spiegare cosa consiste questa altra patologia? C'è una cura ?Come mai nessuno oculista mi aveva consigliato di fare la MSE?Mi sento confusa non so più di chi fidarmi e intanto vedo sempre più annebbiato e distorto in od.Le chiedo scusa per lo sfogo e spero che mi risponda grazie di cuore
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.7k visite dal 29/05/2011.
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