Pressione posteriore sul lobo oculare
Mi scuso in anticipo per le possibili inesattezze in ambito medico.
Sono una ragazza di 21 anni operata di tumore alla tiroide e al polmone sinistro otto anni fa. Ultimamente, da circa 8-9 mesi ho riscontrato l'insorgenza di scotomi scintillanti a carico dell'occhio sx. Così dopo una visita dall'oculista questi mi ha riscontrato la presenza di una massa extra oculare situata posteriormente al globo e che premendo su quest'ultimo crea una leggera convessità sulla retina. L'oculista mi ha rassicurata dicendomi che la convessità era uniforme e regolare, ma che comunque un ecografia è il modo migliore per togliere ogni dubbio. Vi aggiungo, inoltre, che da circa 3 mesi a questa parte il valore della tireoglobulina è iniziato a salire nuovamente attestandosi al valore 11,40 ng/ml, manifestando così una controtendenza che vedeva quel dato scendere progressivamente. L'oncologo che mi ha operata mi ha detto che forse "qualche cosa di nuovo in giro c'è" ma che è ancora talmente piccolo da essere difficilmente rintracciabile. Ora a questo punto vi domando:
1) Se si tratta solo di una ciste come e quali sono i metodi di rimozione?
2) Se è un tumore come trattarlo o rimuoverlo?
3) C'è il rischio che possa perdere l'occhio?
4) Se è un tumore è possibile la dipartita di metastasi da esso come è stato per la tiroide?
Veramente esausta di tutta questa situazione vi ringrazio anticipatamente per la vostra attenzione.
Cordiali saluti
Sono una ragazza di 21 anni operata di tumore alla tiroide e al polmone sinistro otto anni fa. Ultimamente, da circa 8-9 mesi ho riscontrato l'insorgenza di scotomi scintillanti a carico dell'occhio sx. Così dopo una visita dall'oculista questi mi ha riscontrato la presenza di una massa extra oculare situata posteriormente al globo e che premendo su quest'ultimo crea una leggera convessità sulla retina. L'oculista mi ha rassicurata dicendomi che la convessità era uniforme e regolare, ma che comunque un ecografia è il modo migliore per togliere ogni dubbio. Vi aggiungo, inoltre, che da circa 3 mesi a questa parte il valore della tireoglobulina è iniziato a salire nuovamente attestandosi al valore 11,40 ng/ml, manifestando così una controtendenza che vedeva quel dato scendere progressivamente. L'oncologo che mi ha operata mi ha detto che forse "qualche cosa di nuovo in giro c'è" ma che è ancora talmente piccolo da essere difficilmente rintracciabile. Ora a questo punto vi domando:
1) Se si tratta solo di una ciste come e quali sono i metodi di rimozione?
2) Se è un tumore come trattarlo o rimuoverlo?
3) C'è il rischio che possa perdere l'occhio?
4) Se è un tumore è possibile la dipartita di metastasi da esso come è stato per la tiroide?
Veramente esausta di tutta questa situazione vi ringrazio anticipatamente per la vostra attenzione.
Cordiali saluti
[#1]
Cara Ragazza,
premettendo che le consiglio di eseguire al più presto una ecografia per dirimere ogni dubbio, le posso dire che l'asportazione di una cisti retrobulbare o di un tumore si può eseguire con approccio per via orbitaria, ma dipende dal tipo e dall'estensione della neoformazione.
Mi faccia sapere l'esito dell'ecografia e poi parleremo di tutto il resto. Non si fasci la testa prima di essersela rotta.
Immagino la sua legittima preoccupazione, ma la invito a pensare positivo.
A presto
premettendo che le consiglio di eseguire al più presto una ecografia per dirimere ogni dubbio, le posso dire che l'asportazione di una cisti retrobulbare o di un tumore si può eseguire con approccio per via orbitaria, ma dipende dal tipo e dall'estensione della neoformazione.
Mi faccia sapere l'esito dell'ecografia e poi parleremo di tutto il resto. Non si fasci la testa prima di essersela rotta.
Immagino la sua legittima preoccupazione, ma la invito a pensare positivo.
A presto
Carlo Orione, MD
carlo.orione@orioneye.com
www.orioneye.com
[#2]
Utente
La ringrazio vivamente per la cortese attenzione che mi ha dedicato. L'ecografia eseguita ha mostrato la presenza di una massa di 2,8 mm di diametro. Comunque nei prossimi giorni mi è stato consigliato di effettuare una fluorangiografia che consentirà un'analisi più dettagliata per stabilirne la natura.
Inoltre, visitando qua e là pagine web ho trovato patologie quali oftalmopatia tiroidea (le ricordo che anni fa sono stata sottoposta ad un intervento di rimozione totale della tiroide. Crede che ci possa essere una qualche interconnessione. Consideri inoltre che l'occhio in questione è anche affetto da lieve esoftalmo indiretto. Grazie e ancora grazie per il suo intervento.In attesa di una sua risposta le porgo i miei più distinti saluti.
Inoltre, visitando qua e là pagine web ho trovato patologie quali oftalmopatia tiroidea (le ricordo che anni fa sono stata sottoposta ad un intervento di rimozione totale della tiroide. Crede che ci possa essere una qualche interconnessione. Consideri inoltre che l'occhio in questione è anche affetto da lieve esoftalmo indiretto. Grazie e ancora grazie per il suo intervento.In attesa di una sua risposta le porgo i miei più distinti saluti.
[#4]
Utente
Salve dottore eccomi quì con gli esiti delle ricerche effettuate.
Ecografia Bulbare b-scan: In corrispondenza della lesione amelanotica osservata oftalmoscopicamente, posta in sede equatoriale posteriore lungo il meridiano 9.30 si evidenzia un ispessimento a partenza dallo strato coroideale con struttura interna disomogenea e reflettività interna irregolare. Spessore massimo sul piano sclerale interno: 2,87mm; diametri basali: 5,86mm T x 4,52 mm L. Si evidenzia una esile falda essudativa perilesionale.
Esame fluorangiografico: la sig..... presenta una neoformazione di colorito biancastro, aspetto nodulare associata ad esile falda essudativa perilesionale posta in OS nel settore nasale lungo il meridiano 9.30-10 a livello dell'equatore. l'esame fluorangiografico mostra una iperfluorescenza sottoretinica presente nelle prime fasi angiografiche con modesta diffusione nei tempi tardivi, non si apprezza vascolarizzazione intrinseca alla lesione, all'esame con verde indiocianina la lesione assume colorante nei tempi precoci senza manifestazioni di wash out tipiche dell'emongioma coroideale.
Dott. che ne pensa? Può essere un melanoma?
Se le interessa le posso inviare tramite email le foto dei vari esami condotti.
Grazie per l'attenzione.
Ecografia Bulbare b-scan: In corrispondenza della lesione amelanotica osservata oftalmoscopicamente, posta in sede equatoriale posteriore lungo il meridiano 9.30 si evidenzia un ispessimento a partenza dallo strato coroideale con struttura interna disomogenea e reflettività interna irregolare. Spessore massimo sul piano sclerale interno: 2,87mm; diametri basali: 5,86mm T x 4,52 mm L. Si evidenzia una esile falda essudativa perilesionale.
Esame fluorangiografico: la sig..... presenta una neoformazione di colorito biancastro, aspetto nodulare associata ad esile falda essudativa perilesionale posta in OS nel settore nasale lungo il meridiano 9.30-10 a livello dell'equatore. l'esame fluorangiografico mostra una iperfluorescenza sottoretinica presente nelle prime fasi angiografiche con modesta diffusione nei tempi tardivi, non si apprezza vascolarizzazione intrinseca alla lesione, all'esame con verde indiocianina la lesione assume colorante nei tempi precoci senza manifestazioni di wash out tipiche dell'emongioma coroideale.
Dott. che ne pensa? Può essere un melanoma?
Se le interessa le posso inviare tramite email le foto dei vari esami condotti.
Grazie per l'attenzione.
[#6]
Utente
Ancora no. L'oncologo endocrino(che mi ha tenuto sotto osservazione anni fa) tramite la compartecipazione di oculisti dell'ospedale bambin gesù ha fissato per mercoledì 18/05 una nuova ecografia bulbare. Non crede che sia solo una perdita di tempo? L'esame l'ho già eseguito meno di una settimana fa al san filippo neri di roma. Come solito la ringrazio per il suo interessamento.
[#7]
A volte una seconda ecografia, fatta da un altro operatore, può mettere in evidenza altre cose.
Le consiglio, comunque, di effettuare una RMN con mezzo di contrasto.
P.S. un melanoma ha dei riflessi ben precisi in B-Scan, e se fosse, l'ecografista l'avrebbe diagnosticato.
Mi faccia sapere l'esito della RNM
Le consiglio, comunque, di effettuare una RMN con mezzo di contrasto.
P.S. un melanoma ha dei riflessi ben precisi in B-Scan, e se fosse, l'ecografista l'avrebbe diagnosticato.
Mi faccia sapere l'esito della RNM
[#8]
Utente
La dottoressa che mi ha visitato quest'oggi ha lasciato spazio a tre ipotesi: emangioma, melanoma o recidiva del tumore alla tiroide. Solo che l'emangioma si smentisce con i tempi di wash out della verde indiocianina; recidive eventuali sono escluse "con quasi totale certezza" dall'oncologo che mi ha tenuto sotto cura per la tiroide(lui infatti dice che come sede è molto insolita), per esclusione rimane il melanoma oculare. Cmq dottore il fatto che la lesione non presenti vascolarizzazione intrinseca crede che questo possa influire sulla propagazione di metastasi?
Domani mi visiterà la prof.ssa Maria Antonietta Blasi del policlinico gemmelli di Roma. Vedremo come questa storia andrà a finire....
Domani mi visiterà la prof.ssa Maria Antonietta Blasi del policlinico gemmelli di Roma. Vedremo come questa storia andrà a finire....
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.8k visite dal 10/05/2011.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).