Fondo dell'occhio e glaucoma
Nel 2002 a seguito di una visita oculistica di controllo effettuata presso l'azienda per cui lavoro, mi è stata misurata una pressione dell'occhio di 21.
A seguito di questa misurazione ho effettuato una valutazione del campo visivo che non ha rilevato problemi.
Negli anni successivi ho eseguito visite oculistiche a distanza di 6 mesi, fino al 2005. In questa visite il tono dell'occhio si è sempre mantenuto attorno a valori tra i 17 e i 20.
Dal 2006 ho scoperto di essere iperteso e da allora eseguo tutti gli anni il controllo del fondo dell'occhio. Non ho più fatto però visite oculistiche complete.
E' sufficiente la visita del fondo dell'occhio per la prevenzione del glaucoma o è necessario che ritorni a fare visite oculistiche complete? E se si, ogni quanto è consigliabile una visita?
Grazie
A seguito di questa misurazione ho effettuato una valutazione del campo visivo che non ha rilevato problemi.
Negli anni successivi ho eseguito visite oculistiche a distanza di 6 mesi, fino al 2005. In questa visite il tono dell'occhio si è sempre mantenuto attorno a valori tra i 17 e i 20.
Dal 2006 ho scoperto di essere iperteso e da allora eseguo tutti gli anni il controllo del fondo dell'occhio. Non ho più fatto però visite oculistiche complete.
E' sufficiente la visita del fondo dell'occhio per la prevenzione del glaucoma o è necessario che ritorni a fare visite oculistiche complete? E se si, ogni quanto è consigliabile una visita?
Grazie
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Gentile utente,
se le hanno riscontrato una pressione oculare tra i 17 e i 20 mm.Hg., deve innanzitutto controllore lo spessore della cornea, la cosiddetta "Pachimetria Corneale". Questo dato è fondamentale per conoscere il suo tono oculare effettivo. Per controllare il tono oculare, noi utilizziamo uno strumento che applana la cornea (la parte trasparente convessa che costituisce la membrana anteriore dell'occhio).
La pressione che dobbiamo esercitare per applanarla corrisponde alla pressione interna. Quindi se la cornea è spessa dobbiamo esercitare più pressione esterna, mentre se è sottile ci basta poca pressione per appiattirla. Da questo si deduce l'importanza di rapportare la PX oculare trovata con il proprio spessore corneale.
Fatto questo il suo oculista le dirà ogni quanti mesi dover effettuare visite oculistiche complete e, se necessario, le consiglierà altri esami clinici di ulteriore approfondimento.
Cordiali saluti
se le hanno riscontrato una pressione oculare tra i 17 e i 20 mm.Hg., deve innanzitutto controllore lo spessore della cornea, la cosiddetta "Pachimetria Corneale". Questo dato è fondamentale per conoscere il suo tono oculare effettivo. Per controllare il tono oculare, noi utilizziamo uno strumento che applana la cornea (la parte trasparente convessa che costituisce la membrana anteriore dell'occhio).
La pressione che dobbiamo esercitare per applanarla corrisponde alla pressione interna. Quindi se la cornea è spessa dobbiamo esercitare più pressione esterna, mentre se è sottile ci basta poca pressione per appiattirla. Da questo si deduce l'importanza di rapportare la PX oculare trovata con il proprio spessore corneale.
Fatto questo il suo oculista le dirà ogni quanti mesi dover effettuare visite oculistiche complete e, se necessario, le consiglierà altri esami clinici di ulteriore approfondimento.
Cordiali saluti
Carlo Orione, MD
carlo.orione@orioneye.com
www.orioneye.com
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta celere.
La sua spiegazione è stata chiara ed esauriente. Però tra il 2002 e il 2006 ho effettuato almeno 6-7 visite oculistiche private e il mio oculista non mi ha mai parlato della necessità di valutare lo spessore corneale.
Si è sempre limitato a misurarmi il tono oculare (a dire il vero con una certa fatica, visto che non nonostante l'anestetico non sopporto che mi si tocchi l'occhio con la punta dello strumento) e solo in una occasione mi ha sottoposto alla valutazione del campo visivo.
Può essere che ha valutato lo spessore corneale da altri fattori? O devo cambiare oculista?
La sua spiegazione è stata chiara ed esauriente. Però tra il 2002 e il 2006 ho effettuato almeno 6-7 visite oculistiche private e il mio oculista non mi ha mai parlato della necessità di valutare lo spessore corneale.
Si è sempre limitato a misurarmi il tono oculare (a dire il vero con una certa fatica, visto che non nonostante l'anestetico non sopporto che mi si tocchi l'occhio con la punta dello strumento) e solo in una occasione mi ha sottoposto alla valutazione del campo visivo.
Può essere che ha valutato lo spessore corneale da altri fattori? O devo cambiare oculista?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 29/04/2011.
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