Oscillazione aberrazioni dopo cxl-te

Egr. Sig.ri Dottori,
sono malato di cheratocono bilaterale iniziale:
OD: tra primo e secondo stadio, +0.75 10° fatto CXL-TE a febbraio 2011
OS: primo stadio, +0.50 180°
Correggo con occhiali che mi danno un risultato perfetto a livello quantitativo ma nulla possono a livello qualitativo.
Il mio grosso problema sono le aberrazioni che dividerei in 2 tipi:
1.A entrambi gli occhi: aloni/sfaldamenti verso il basso stile cometa visibili solo di notte su fonti luminose. La lunghezza è strettamente correlata al diametro pupillare (tipica HOA). Fastidiosi ma non invalidanti (riesco a guidare)
2.Solo a occhio destro: sdoppiamento verso l’alto di qualsiasi oggetto, visibile ugualmente e con la stessa intensità in qualsiasi condizione di luce (giorno/notte). Terribilmente fastidioso in quando determina una visione stile “film 3D senza occhiali 3D” di qualsiasi oggetto in qualsiasi momento.

Il cross-linking transepiteliale (Ricrolin TE+VEGA X-Linker) fatto più di 2 mesi fa mi ha fatto recuperare 0.25 di astigmatismo (ora ho +0.50), non ha praticamente intaccato la aberrazione tipo 1. , mentre ha determinato una oscillazione frequentissima (da un giorno all’altro) dell’aberrazione di tipo 2: un giorno lo sdoppiamento è pressoché nullo (basso, molto migliorato rispetto al pre CXL), il giorno dopo è altissimo (peggio che prima del CXL). Talora la diplopia diviene addirittura una poliplopia (una riga la vedo non doppia ma tripla o quadrupla). Non pare esserci una logica nel susseguirsi dei miglioramenti/peggioramenti (3 giorni male, 1 bene, 2 male, 2 bene, etc). Fattore degno di nota è che l’aberrazione si modifica pochissimo durante il giorno, mentre il cambiamento avviene sempre durante al notte. Un sonno molto lungo e intenso sembra favorirne il cambiamento (ma non sempre). Correntemente uso collirio TRIUM (Sooft) 3 volte al giorno (prescritto dal mio oculista).
Il mio oculista sostiene che oscillazioni così veloci nel tempo non possano essere determinate da modificazioni nello stroma, ma siano quasi sicuramente da imputarsi a processi a livello epiteliare (per quanto l’epitelio non sia stato rimosso). Si tratterebbe solo di attendere che l’epitelio si ristabilisca.

Vengo alle domande:
1. Condividete la tesi dell’epitelio? (è un CXL-TE!)
2. Se sì, perché non si modificano le aberrazioni di “tipo 1”? Il mio problema era da sempre solo di epitelio???? Oppure c’è ancora qualcosa che si muove nello stroma?
3. Avete mai avuto pazienti con una problematica simile? Come e in quanto si è risolta? (a quanto pare non accade a tutti i pazienti di CXL)
4. L’aberrazione di “tipo 2” (sdoppiamento) è una aberrazione di ordine elevato (HOA)? Perché allora è totalmente indipendente dal diametro pupillare? (di solito al di sotto dei 3 mm sono marginali, no?)

Chiedo scusa se mi sono dilungato e ringrazio anticipatamente per le risposte.

Cordiali saluti
[#1]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
innanzitutto non siamo soliti in questo sitoo rispondere a domande che contengano nomi di professionisti, di prodotti commerciali o aziende come fa LEI, sarei tentato qualle referente di respngere il suo quesito per questi vALIDI
ed ETICI motivi.
L'argomento che LEI cita e' di grande interesse e quindi interverro' per chiarire a LEI ed a chi ci consulta un po' di concetti fondamentali.

sue domande?
1. Condividete la tesi dell’epitelio? (è un CXL-TE!)
mia risposta
Il fatto che il crosslinking con Riboflavina sia stato eseguito con una tecnica e con un prodotto trans epiteliale, non significa che i raggi ultravioletti non attraversino e modifichino gli strati epiteliali e stromali.
Numerosi Ricercatori al mondo hanno lavorato e lavorano tutti i giorni per curare, migliorare e speriamo guarire nel fututo i ragazzi affetti da cheratocono, per cui , pazienza , oazienza e pazienza e si fidi del suo chirurgo oculista e della serieta' della ricerca Italiana ed internazionale.

2. Se sì, perché non si modificano le aberrazioni di “tipo 1”?
mia risposta
parliamo in genere in oftalmologia di aberrazione di alto ordine e di basso ordine, mi piacerebbe vedere la sua aberrometria (prima e dopo) per capire cosa intende e come possa darle una mano.


3)Il mio problema era da sempre solo di epitelio? Oppure c’è ancora qualcosa che si muove nello stroma?
Risposta
se fosse un problema epiteliale non avremmo parlato di CHERATOCONO che e' invece purtroppo un problema legato allo STROMA CORNEALE ed alla sua composizione

4.. Avete mai avuto pazienti con una problematica simile?
risposta
pazienti con una lenta guarigione capitano ogni giorno

5. Come e in quanto si è risolta? (a quanto pare non accade a tutti i pazienti di CXL)
risposta
"A Dio piace la varieta' meravigliosa"
e' scritto sia sulla Bibbia che sul Corano.
Ognuno di noi e' un meraviglioso unico essere
ed ognuno di noi reagisce allo stesso stimolo , o terapia laser o chirurgica
in modo assai differente ed in tempi diversi.

6.. L’aberrazione di “tipo 2” (sdoppiamento) è una aberrazione di ordine elevato (HOA)? Perché allora è totalmente indipendente dal diametro pupillare? (di solito al di sotto dei 3 mm sono marginali, no?
risposta
perche' e' nelle aree centrali , pupillari appunto e come Lei ha riferito, il suo epitelio non e' ancora stabilizzato ed il suo stroma non ancora rinforzato, da qui la variazione circadiana e fluttuante del VISUS.
Appena puo' esegua eventualmene nuovo trattamento.

Infine le regole sono chiare
lei e' davvero un paziente ben informato (sia prima che dopo il trattamento) , ma lasci a noi medici l'onere della Diagnosi , della cura e della terapia
BUONA SERATA

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808

[#2]
Utente
Utente
Egr. Dottore,
chiedo scusa per avere utilizzato i nomi commerciali dei prodotti/macchinari usati per il trattamento. Intendevo solo essere più preciso. Ho letto il regolamento e avevo inteso che si dovessero evitare solo nomi di persone o luoghi. Comunque ora mi è chiarissimo.

Un unico chiarimento le vorrei ancora chiedere:

"nelle aree centrali , pupillari appunto e come Lei ha riferito, il suo epitelio non e' ancora stabilizzato ed il suo stroma non ancora rinforzato, da qui la variazione circadiana e fluttuante del VISUS.
Appena puo' esegua eventualmene nuovo trattamento."

Perchè dovrei eseguire "appena posso" un nuovo trattamento se i risultati del precedente non sono ancora chiari/stabili?

Grazie ancora e cordiali saluti
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