Fotofobia= disturbo occhio->emicrania->vomito->nausea
Carissimi, è la prima volta (e spero l'ultima) che vi scrivo e volevo proporvi la mia situazione, di cui forse conosco le cause e per questo preferisco aspettare prima di prenotare una visita.
Sono più o meno due anni che, dopo aver praticato due ore di educazione fisica, inizio durante le ultime due ore di lezione a provare un disturbo agli occhi, in particolare quello destro. Il disturbo è come una chiazza luminosa, simile a quella che viene se si fissa una luce o il sole e che dopo un po' dovrebbe scomparire, mentre a me non scompare. Quindi dal dolore all'occhio, a seconda di quanto sia prolungato o meno, inizia l'emicrania in prossimità della fronte che scompare solamente dopo che dormo un totale di 9-10 ore. Durante l'"agonia" pre-emicrania, mi si "addormentano" gli arti come quando ci si assopisce sopra un arto, sento particolarmente freddo e ho le vertigini.
Da quanto ho potuto capire, lo stare dalle 21.00 fino alle 24.00 ogni sera davanti al pc, dove ho uno schermo con risoluzione 1920*1200 e una piccola lampada che tengo sulla sinistra era il problema, per questo da ormai 2-3 mesi ho ridotto totalmente l'uso del pc, in media 1 ora al giorno su un portatile di modeste dimensioni, sensore ambientale per la regolazione della luce acceso, sempre in un ambiente ben illuminato e da 7 ore di sonno sono passato a 8-9 e a colazione, 7.50, ingerisco un'alta quantità di carboidrati (fette biscottate, miele) da usare tra le 9.55 e le 11.45 a ginnastica e non mi sono più sentito male.
MA
Il problema è questo: sono ancora fotofobico, anche se non scoppia l'emicrania non posso vivere la mia vita serenamente per timore che tutti i sintomi possano riapparire. Per esempio, basta che osservo un paio di forbici che riflettono la luce del sole e subito torna il dolore all'occhio.
Cosa mi consigliate fare, come ulteriori prevenzioni? Un grazie in anticipo, Filippo
Sono più o meno due anni che, dopo aver praticato due ore di educazione fisica, inizio durante le ultime due ore di lezione a provare un disturbo agli occhi, in particolare quello destro. Il disturbo è come una chiazza luminosa, simile a quella che viene se si fissa una luce o il sole e che dopo un po' dovrebbe scomparire, mentre a me non scompare. Quindi dal dolore all'occhio, a seconda di quanto sia prolungato o meno, inizia l'emicrania in prossimità della fronte che scompare solamente dopo che dormo un totale di 9-10 ore. Durante l'"agonia" pre-emicrania, mi si "addormentano" gli arti come quando ci si assopisce sopra un arto, sento particolarmente freddo e ho le vertigini.
Da quanto ho potuto capire, lo stare dalle 21.00 fino alle 24.00 ogni sera davanti al pc, dove ho uno schermo con risoluzione 1920*1200 e una piccola lampada che tengo sulla sinistra era il problema, per questo da ormai 2-3 mesi ho ridotto totalmente l'uso del pc, in media 1 ora al giorno su un portatile di modeste dimensioni, sensore ambientale per la regolazione della luce acceso, sempre in un ambiente ben illuminato e da 7 ore di sonno sono passato a 8-9 e a colazione, 7.50, ingerisco un'alta quantità di carboidrati (fette biscottate, miele) da usare tra le 9.55 e le 11.45 a ginnastica e non mi sono più sentito male.
MA
Il problema è questo: sono ancora fotofobico, anche se non scoppia l'emicrania non posso vivere la mia vita serenamente per timore che tutti i sintomi possano riapparire. Per esempio, basta che osservo un paio di forbici che riflettono la luce del sole e subito torna il dolore all'occhio.
Cosa mi consigliate fare, come ulteriori prevenzioni? Un grazie in anticipo, Filippo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 10/03/2011.
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