Ipermetropia?
Gentili dott.ri,
dopo aver effettuato una visita oculististica (in ambito ospedalierio con costi privatistici) con la seguente prescrizione (occhio destro: sfera +1,75, cilindro 0,50, asse 10. occhio sinistro: cilindro 0,25, asse 90) ho provato per una settimana le lenti a contatto (una sola lente per l'occhio destro) non ho riscontrato un miglioramento nella visione complessiva, con l'occhio destro continuavo a non riuscire a mettere a fuoco e in aggiunta accusavo quotidianamente una leggera emicrania. Informato il medico di questi disturbi mi ha così risposto per iscritto:
"le lenti che porta adesso sono le migliori possibili confrontando il dato refrattivo e la tollerabilità della prescrizione del difetto anisometropico, sono state anche provate nell'ambiente e ben tollerate. Per quanto riguarda le lenti a contatto, escludendo problemi corneali da disepitelizzazione, per altro non presenti in sede di visita, l'unica ipotesi che mi viene in mente è un ipertono vagale stimolato dalla lente a contatto destra che è ipermetropica e quindi spessa".
Tralasciando considerazioni in termini di "vicinanza al paziente" e disponibilità ad indagare più a fondo, vorrei capire in termini comprensibili ai non esperti il significato del messaggio e quale possa essere la scelta da fare, se consultare o meno un altro specialista; potrebbero essere state fatte delle valutazioni errate?
Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra attenzione.
dopo aver effettuato una visita oculististica (in ambito ospedalierio con costi privatistici) con la seguente prescrizione (occhio destro: sfera +1,75, cilindro 0,50, asse 10. occhio sinistro: cilindro 0,25, asse 90) ho provato per una settimana le lenti a contatto (una sola lente per l'occhio destro) non ho riscontrato un miglioramento nella visione complessiva, con l'occhio destro continuavo a non riuscire a mettere a fuoco e in aggiunta accusavo quotidianamente una leggera emicrania. Informato il medico di questi disturbi mi ha così risposto per iscritto:
"le lenti che porta adesso sono le migliori possibili confrontando il dato refrattivo e la tollerabilità della prescrizione del difetto anisometropico, sono state anche provate nell'ambiente e ben tollerate. Per quanto riguarda le lenti a contatto, escludendo problemi corneali da disepitelizzazione, per altro non presenti in sede di visita, l'unica ipotesi che mi viene in mente è un ipertono vagale stimolato dalla lente a contatto destra che è ipermetropica e quindi spessa".
Tralasciando considerazioni in termini di "vicinanza al paziente" e disponibilità ad indagare più a fondo, vorrei capire in termini comprensibili ai non esperti il significato del messaggio e quale possa essere la scelta da fare, se consultare o meno un altro specialista; potrebbero essere state fatte delle valutazioni errate?
Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 24/02/2011.
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