Distacco del vitreo e emorragie...
Gentilissimi dottori,
Vi scrivo per un problema concernente la salute di mia madre, che ha 67 anni. Circa un anno fa ha iniziato a vedere più torbido e sfocato dall'occhio destro, e poi una macchia nerastra che "ballava" dentro l'occhio.
Le hanno diagnosticato una emorragia periferica, ma l'ematoma non si è mai riassorbito del tutto. Quest'anno, il 3 gennaio, stesso problema: rivoltasi al PS Oculistico, il referto è il seguente:
Anamnesi:
riferisce miodesopsie in od.
Esame Obiettivo e Diagnosi:
visus nat. 00 5/10 con foro in OD 9/10 in OS 8-9/10
FOD: distacco posteriore di vitreo con lieve emovitreo, qualche emorragia in periferia ore II-V retina indenne
Prescrizioni:
Vitreoxigen 1 cp al giorno per 30 giorni
L'anno scorso mia madre, che ha sempre avuto i capillari molto fragili (soffre spesso di epistassi e di ematomi spontanei) ha fatto le seguenti analisi del sangue:
Fattore von Willebrand (ELISA) risultato 47<% valori rif. 60-150
Fattore XIII (Cromogenica) risultato 120% valori rif. 70-150
Tempo lisi euglobuline (ELT) 3.00 h valori rif. >3.30
Tempo di emorragia (Mielke) 8.10 min valori rif. <9.30
Lo studio di funzionalità piastrinica globale (PFA) è da ripetere il quanto il campione è coagulato.
Conclusioni: risultati borderline. consiglio di escludere malattia di von Willebrand. A tal fine la paziente deve essere inviata al centro Emofilici.
Il medico della mutua che l'ha sempre avuta in cura la invita a non preoccuparsi, ma non siamo molto tranquille con un simile referto, e neppure l'oculista è dello stesso avviso: a tutt'oggi gli ematomi non si sono riassorbiti (è passato quasi un mese!!!): lui dice che per il riassorbimento si può fare ben poco e la invita a rivolgersi al centro emofilici per le opportune verifiche. Mia madre potrebbe essere emofilica? E' vero che non ci sono rimedi per le macchie scure che continua a avere nell'occhio e non si riassorbono mai?
Scusate le mie eventuali imprecisioni, confidiamo nella Vostra disponibilità e cortesia per consigli e pareri. Con i più cordiali saluti. B.B.
Vi scrivo per un problema concernente la salute di mia madre, che ha 67 anni. Circa un anno fa ha iniziato a vedere più torbido e sfocato dall'occhio destro, e poi una macchia nerastra che "ballava" dentro l'occhio.
Le hanno diagnosticato una emorragia periferica, ma l'ematoma non si è mai riassorbito del tutto. Quest'anno, il 3 gennaio, stesso problema: rivoltasi al PS Oculistico, il referto è il seguente:
Anamnesi:
riferisce miodesopsie in od.
Esame Obiettivo e Diagnosi:
visus nat. 00 5/10 con foro in OD 9/10 in OS 8-9/10
FOD: distacco posteriore di vitreo con lieve emovitreo, qualche emorragia in periferia ore II-V retina indenne
Prescrizioni:
Vitreoxigen 1 cp al giorno per 30 giorni
L'anno scorso mia madre, che ha sempre avuto i capillari molto fragili (soffre spesso di epistassi e di ematomi spontanei) ha fatto le seguenti analisi del sangue:
Fattore von Willebrand (ELISA) risultato 47<% valori rif. 60-150
Fattore XIII (Cromogenica) risultato 120% valori rif. 70-150
Tempo lisi euglobuline (ELT) 3.00 h valori rif. >3.30
Tempo di emorragia (Mielke) 8.10 min valori rif. <9.30
Lo studio di funzionalità piastrinica globale (PFA) è da ripetere il quanto il campione è coagulato.
Conclusioni: risultati borderline. consiglio di escludere malattia di von Willebrand. A tal fine la paziente deve essere inviata al centro Emofilici.
Il medico della mutua che l'ha sempre avuta in cura la invita a non preoccuparsi, ma non siamo molto tranquille con un simile referto, e neppure l'oculista è dello stesso avviso: a tutt'oggi gli ematomi non si sono riassorbiti (è passato quasi un mese!!!): lui dice che per il riassorbimento si può fare ben poco e la invita a rivolgersi al centro emofilici per le opportune verifiche. Mia madre potrebbe essere emofilica? E' vero che non ci sono rimedi per le macchie scure che continua a avere nell'occhio e non si riassorbono mai?
Scusate le mie eventuali imprecisioni, confidiamo nella Vostra disponibilità e cortesia per consigli e pareri. Con i più cordiali saluti. B.B.
[#1]
Buongiorno, mi pare chiaro che la tendenza alle emorragie vitreali derivano da un problema generale di disturbi della coagulazione io opterei per un controllo in una struttura adeguata (centro emofilici) dove inquadrare per bene questa situazione "border line" ed instaurare eventualmente idonea terapia.
cordialmente
cordialmente
Dr. Enrico Rotondo
Responsabile Day Service Chirurgico - PTA di Gagliano del Capo (LE)
https://www.medicitalia.it/enricorotondo/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.2k visite dal 29/01/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.