Cataratta e biometria
Buongiorno, sono stata recentemente operata di cataratta, ho 46 anni.
Dopo l’intervento sono presbite di 3 Diottrie e Ipermetrope di 0.50 Diottrie.
Prima dell’operazione ero emmetrope, non ho mai portato occhiali in vita mia.
Sto notando che vedo molto bene lontano ma i primi 2/3 metri sono molto offuscati e gli occhiali per il vicino servono solo per i primi 40 cm.
Per le distanze intermedie uso praticamente l’altro occhio che però a breve dovrà essere operato anch’esso.
Mi chiedevo se negli ospedali tengano conto del primo risultato e cioè se andranno a mettermi una lente come indicata nella biometria o una di un potere differente, dalle carte in mio possesso, è prevista una 19 Diottrie.
Mi piacerebbe riuscire a non portare gli occhiali progressivi ma solo quelli per il vicino e se utilizzeranno il dato della misura può accadere che diventi leggermente ipermetrope anche all'altro occhio?
Solo dopo l’operazione sono venuta a conoscenza dell’esistenza delle lenti multifocali, con il SSN queste lenti non si impiantano.
Leggo anche che alcuni oculisti consigliano la monovisione per evitare gli occhiali sia da vicino che da lontano, dicono che il cervello sceglie l’occhio appropriato, ma miopizzando molto l’altro occhio, poi ad un controllo per l’esame patente, non rischio l’obbligo delle lenti?
Vorrei dire la mia opinione prima di finire sotto i ferri nuovamente e chiedo ai gentili Dottori un consiglio.
Grazie
Cordiali saluti
Sara
Dopo l’intervento sono presbite di 3 Diottrie e Ipermetrope di 0.50 Diottrie.
Prima dell’operazione ero emmetrope, non ho mai portato occhiali in vita mia.
Sto notando che vedo molto bene lontano ma i primi 2/3 metri sono molto offuscati e gli occhiali per il vicino servono solo per i primi 40 cm.
Per le distanze intermedie uso praticamente l’altro occhio che però a breve dovrà essere operato anch’esso.
Mi chiedevo se negli ospedali tengano conto del primo risultato e cioè se andranno a mettermi una lente come indicata nella biometria o una di un potere differente, dalle carte in mio possesso, è prevista una 19 Diottrie.
Mi piacerebbe riuscire a non portare gli occhiali progressivi ma solo quelli per il vicino e se utilizzeranno il dato della misura può accadere che diventi leggermente ipermetrope anche all'altro occhio?
Solo dopo l’operazione sono venuta a conoscenza dell’esistenza delle lenti multifocali, con il SSN queste lenti non si impiantano.
Leggo anche che alcuni oculisti consigliano la monovisione per evitare gli occhiali sia da vicino che da lontano, dicono che il cervello sceglie l’occhio appropriato, ma miopizzando molto l’altro occhio, poi ad un controllo per l’esame patente, non rischio l’obbligo delle lenti?
Vorrei dire la mia opinione prima di finire sotto i ferri nuovamente e chiedo ai gentili Dottori un consiglio.
Grazie
Cordiali saluti
Sara
[#1]
Buonasera, dovrebbe concordare con il suo chirurgo il potere della lente da impiantare, se opta per l'emmetropia potrà eventualmente portare un occhiale per vicino, la miopizzazione di circa 1/1,50 diottrie le consentirebbe una discreta (non ottimale) visione per vicino, alla fine gli occhiali sarebbero comunque due.
cordialmente
cordialmente
Dr. Enrico Rotondo
Responsabile Day Service Chirurgico - PTA di Gagliano del Capo (LE)
https://www.medicitalia.it/enricorotondo/
[#2]
Ex utente
Gentile Dott. Rotondo grazie mille.
Dalle sue parole capisco che sia meglio puntare all'emmetropia, cosa che proverò a chiedere, ma mi hanno pure detto che non è facile calcolare una lente adatta per raggiungere tale scopo e spesso e volentieri ci sono dei residui refrattivi.
Le chiedo, visto che all'occhio sinistro sono risultata ipermetrope di +0.50 D (dall'ottico risulto addiritturA +0.75 D) con una biometria che dava una lente poi inserita di 18.50 D, all'occhio destro dove è prevista una lente da 19 D è meglio inserire quanto dice la macchina, una IOL Master di Zeiss, oppure una lente di gradazione superiore e nel caso di quanto?
Insomma l'errore della macchina ci sarebbe anche per l'altro occhio od è dovuto alla casualità?
A me darebbe un pò fastidio uscire leggermente ipermetrope anche all'altro occhio poichè al primo vedo sfocato i primi 2-3 metri e dovrei quindi portare occhiali con lenti progressive lontano/vicino nonchè quelli per il vicino per leggere meglio.
Molte grazie a lei.
Saluti
Sara
Dalle sue parole capisco che sia meglio puntare all'emmetropia, cosa che proverò a chiedere, ma mi hanno pure detto che non è facile calcolare una lente adatta per raggiungere tale scopo e spesso e volentieri ci sono dei residui refrattivi.
Le chiedo, visto che all'occhio sinistro sono risultata ipermetrope di +0.50 D (dall'ottico risulto addiritturA +0.75 D) con una biometria che dava una lente poi inserita di 18.50 D, all'occhio destro dove è prevista una lente da 19 D è meglio inserire quanto dice la macchina, una IOL Master di Zeiss, oppure una lente di gradazione superiore e nel caso di quanto?
Insomma l'errore della macchina ci sarebbe anche per l'altro occhio od è dovuto alla casualità?
A me darebbe un pò fastidio uscire leggermente ipermetrope anche all'altro occhio poichè al primo vedo sfocato i primi 2-3 metri e dovrei quindi portare occhiali con lenti progressive lontano/vicino nonchè quelli per il vicino per leggere meglio.
Molte grazie a lei.
Saluti
Sara
[#3]
Buonasera, un occhio non è perfettamente come l'altro, ono scarto di 0,50 diottrie è plausibile con la biometria, se vuole programmare l'emmetropia chieda magari di ripetere la biometria, l'deale sarebbe un calcolo con il biometro IOLMASTER, ma anche un confronto con due biometrie manuali può essere utile.
cordialmente
cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 24/01/2011.
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